24. Liar

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Taehyung's pov.

Era bellissimo, un angelo caduto sulla terra tra noi mortali e io... Bhe io non ero manco paragonabile al pavimento sottostante ai suoi piedi.

"Guarda un po' chi si vede!" Un sorriso sghembo nacque sulle sue labbra,dannate, dannatamente provocanti e rosee che nonostante l'immenso odio e paura che provavo pregavo che si congiungessero alle mie. 

"Posso entrare vero? Grazie" Disse ghignando mentre io impaurito come un imbecille indietreggiai non sapendo cosa fare.

Si sedette sul divano.

Anche la sua presenza riusciva a darmi a fuoco

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Anche la sua presenza riusciva a darmi a fuoco. Non sapevo come muovermi.

Lentamente mi girai in sua direzione per poi sentire il suo sguardo affamato percorrermi per tutto il corpo.

"Non hai ancora fatto la doccia vero piccolo?" Chiese guardandomi negli occhi.

Non riuscii a rispondergli da quel senso di sottomissione che avevano cominciato a darmi le sue gemme.

Rise "Ah già dimenticavo! Sei ancora un bambino giusto? Magari posso aiutarti"

Mi salì il sangue alla testa dalla rabbia.

"Tu.."

Si alzò in piedi "Cosa ah? Cosa? Il bambino si é arrabbiato" Rise fronteggiandomi

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Si alzò in piedi "Cosa ah? Cosa? Il bambino si é arrabbiato" Rise fronteggiandomi.

"Jungkook io" "Jungkook, cosa ci fai qui?" 

"Namjoon amico mio" Gli circondò le larghe spalle sorridendo.

"Oh-ehm come stai? Vieni, siediti" Si sedettero uno di fianco all'altro e il fatto che Namjoon continui a parlare con Jungkook nonostante ciò che mi ha fatto mi fece incavolare più del dovuto.

Strinsi i pugni per trattenermi ma non potei far nulla per controllare il mio respiro velocizzato che influenzò le mie spalle che si alzavano e si abbassavano.

"Sto bene gra- Taehyung stai bene?" Chiese innocentemente Jungkook

Non risposi troppo scosso da quella domanda da perfetto stronzo.

"Taehyung?" Chiese Namjoon.

Spalancai gli occhi.

Vidi  un piccolo, leggero sorriso crescere sull'angolo delle sue labbra.

Era una trappola, non sapevo cosa sarebbe successo ma probabilmente qualcosa di brutto.

Namjoon e Jin avevano giocato dalla parte di Jungkook per tutto questo tempo?

E io, bhe io ero la bambola di porcellana troppo fragile da potersi proteggersi.

Di cosa avevo paura? Che un tatuatore mi uccidesse?

Un senso di inquietudine e tristezza mi prese alla provvista.

Avevo visto anch'io cosa mi aveva fatto Jungkook, l'avevo provato.

Lacrime mi percorsero il viso.

"Oww il mio dolce bimbo" Jungkook si rialzò appoggiandomi una mano intorno alla vita.

"Sei mancato anche a me, non ti preoccupare sono io che si deve preoccupare, di prendersi cura di te" Si avvicinò al mio orecchio "Se ti é piaciuto posso anche farlo come l'ultima volta ti va?"

Sentii un senso di nausea pervadermi.

"So che ti starai chiedendo anche tu perché sono qui Hyung e la risposta é che sono venuto a prendermi ciò che mi appartiene" Disse stringendomi sempre più forte.

Finse un sorriso "Il mio cuginetto si deve essere perso, grazie per averlo tenuto voi intanto"

"Taehyung é tuo cugino? Pensavo fossi figlio unico e che-" "E invece no, Taehyung é un mio amato cugino da parte di mia madre e i suoi genitori lo vogliono indietro così come lo voglio io" Disse.

"Io non-non lo sapevo io-scusa altrimenti l'avrei portato immediatamente da te"Disse Namjoon-Hyung.

"Andiamo Hyung, non fa niente, tanto sò benissimo quanto ci tenete tu e Jin a me"

E quella fu la goccia che fece definitivamente traboccare il vaso.

"Ora però andiamo Taehyung ok?" Chiese Jungkook provocandomi.

Con il volto rigato annuii lentamente singhiozzando.

"Allora ciao Hyung saluta da parte mia anche Jin"

"Perché non lo saluti direttamente tu? E' in cucina"

"Ah ehm forse é meglio non disturbarlo e poi i genitori di Taehyung sono davvero tanto preoccupati sai com'é"

"Sì lo capisco" Disse sorridendo.

"Ciao Taehyung" Disse Namjoon.

Lo guardai con uno sguardo deluso a cui egli rimase perplesso.

"Ciao Hyung!"

Ciò aveva ufficializzato il fatto che Jungkook era appena diventato il burattinaio di un burattino di nome Taehyung.

Jimin's pov.

Le lacrime mi percorsero le gote quando indietreggiai dalla piccola struttura cercando di non far rumore per poi singhiozzare e sedermi appoggiando la schiena ad un muro convinto che nessuno avrebbe potuto trovarmi lì, accucciato su me stesso dondolandomi in avanti e in dietro fino a quando sentii una mano appoggiarsi sulla mia spalla.

Sobbalzai.

"Shhh Jimin sono io, Yoongi cos'é successo?" Chiese accarezzandomi la schiena sedutomi vicino.

"Io no-non lo so d-dei ragazzi ha-hanno iniziato a seguirmi e-e i-io.." Singhiozzai balbettando senza senso.

"Vieni andiamo nella mia macchina" Disse prendendomi per mano.

"O-ok" Lo guardai negli occhi e seppi che potevo fidarmi, dovevo fidarmi.

Mano nella mano facendo una breve corsa arrivammo alla macchina.

"Nasconditi qui sui sedili posteriori così non sospetteranno nulla" Mi disse prima di aprirmi la portiera.

"Parli come se avessi esperienza in fughe" Dissi sorridendo asciugandomi le lacrime allo stesso tempo.

Mi sorrise dolcemente"Vai ora veloce"







ANGOLO AUTRICE

Ciaoo amoriiii! Come state? Mi scuso per l'immenso ritardo prometto che d'ora in poi sarò più puntuale con gli aggiornamenti.

Vi voglio bene. Muah, muah



𝐁𝐀𝐃- KOOKV (yoonmin, namjin)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora