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La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto. Io sono sempre io e tu sei sempre tu. Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora [Henry Scott Holland]

Megan's pov
Dopo questo come dovrei interpretare la morte, come uno scherzo che il tristo mietitore fa a noi comuni mortali?
Nessuno dovrebbe mai fare tornare una persona dal mondo dei morti, anche se so che mia madre ci ha provato, con l'aiuto di Iris Rouse.
Quella donna era davvero un mostro a quanto diceva mia madre, mi ha raccontato che faceva riprodurre gli shadowhunters e qualunque creatura del mondo nascosto con un demone per ottenere un suo esercito.

Mi ripresi un attimo dai miei pensieri e vidi che niente era cambiato, avevo davvero davanti mia nonna, Jocelyn Fairchild, tutti i maestri shadowhunters come Alec e Izzy mi hanno raccontato di essere stati al suo funerale e di aver visto la sua anima uscire dal corpo.

Ma se quella non fosse stata mia nonna ma un mutaforma?
Che idea stupida Megan quei demoni nemmeno esistono, fanno solo parte della mitologia, dovrei davvero smetterla di guardare film horror.

Non so davvero cosa pensare, sono pietrificata e non riesco a muovermi, cosa dovrei fare, andare li?Oppure forse dovrei restare qui, forse quello è qualcun'altro, magari con una magia di camuffamento, sì questo avrebbe più senso.

Vedevo Alec avvicinarsi con cautela e il resto dei ragazzi seguirlo tenendo a portata di mano le loro armi, il mio corpo si stava muovendo da solo, ad ogni passo sentivo il mio cuore battere più forte e i miei occhi farsi sempre più lucidi; non ho mai avuto così tanta paura di illudermi.

Jocelyn si stava avvicinando a noi, in particolare a me, la guardai e involontariamente corsi verso di lei, mi fermai a circa due metri da lei e la guardai negli occhi, mi venne in mente una cosa che mi disse mia mamma tempo fa; mi raccontò che quando era piccola sua madre prima di andare a letto le diceva una parola , la parola era Sisu.

{Dal finlandese, il termine traduce un mix di coraggio, resilienza, tenacia e perseveranza}

Guardai Jocelyn negli occhi e dissi questa parola, lei non aveva riconosciuto la parola, quindi mi allontanato di qualche passo e tirai fuori le mie armi.
Gli altri dietro di me non sembravano aver capito, quindi feci un cenno a Keira con la mano e lei capì immediatamente che la situazione era pericolosa.
Jocelyn non era chi diceva di essere.

Alle nostre spalle qualcuno lanciò un pugnale nephilim che prese Jocelyn in testa, il corpo si dissolse davanti ai nostri occhi e di lei rimase solo una cosa, un amuleto...

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