capitolo 6: partenza

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Questa mattina l'avvocato è arrivato circa alle 8.15, dopo avermi dato il passaporto e un biglietto dell'aereo mi ha detto di preparare le valigie, prendendo tutto quello che poteva servirmi e che il resto mi sarebbe poi arrivato in futuro.
Non sapevo dove stessi andando, e a dire il vero non mi interessava. La mia testa era tutt'altra parte, a qualche giorno prima, ricordo che dopo una litigata con mia madre mi ero augurata di non rivederla mai più, e adesso invece volevo solo che tutto questo fosse un incubo.
E la cosa che mi faceva più male, era che non riuscivo a dimostrare quanto dolore avevo dentro.
Non potevo sfogarmi... come se un buco nero si stesse formando dentro di me e che con le mie emozioni, stesse lentamente risucchiato me stessa.
E come tutti i migliori film il cielo stava piangendo per me.
Non mi ci volle molto per preparare i bagagli, infatti spalancai le ante dell'armadio, e tutti i cassetti dei mobili in stanza, presi tutto ciò che mi capitava sotto mano e lo gettai in valigia.
Non mi importava più di nulla.
Appena arrivammo alla stazione mi venne un'enorme dubbio; a cosa poteva servirmi un biglietto dell'aereo se adesso eravamo in una stazione ferroviaria???
L' avvocato non è che stavo guardando con aria sospetta il mio biglietto aereo e come se mi avesse letto nel pensiero disse:
"Siccome dovevo già andare a Milano per lavoro e sul treno non ci sono le hostess che possano tenerti d'occhio, ho pensato di accompagnarti di persona fino all'aeroporto dove prenderai l' aereo per Stoccolma.Infine, prenderai un ultimo treno che ti porterà a Karlskova.....oh!Mi son già messo d'accordo con tua nonna, infatti ti verrà a prendere una macchina per portarti da lei".
Di tutta quella pappardella che mi aveva fatto l'avvocato avevo capito solo una cosa, QUEL GIORNO SAREBBE STATO IL PIÙ LUNGO DELLA MIA VITA........
Poi sentimmo una voce robotica uscire da un' altoparlante dire:
"Il treno per Milano e' in partenza sul binario 12"........era tempo di andare.
Addio casa, addio città dell'amore, addio città che,come tanto mi hai dato,tanto mi hai tolto........ addio mia Verona.......

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