Home sweet home: Big time Rush.

Capitolo 2- Sarà la mia casa?

Ok.

Devo ammettere che quell'Henderson o come cavolo si chiamava, mi aveva stregata.

Non mi piaceva. Mi ripetevo mentalmente e continuamente.

Comunque. Dovevamo risolvere la questione della casa.

"Ragazzi. Io devo avere un posto dove dormire, mangiare e vivere..."dissi loro.

"Beh...se vuoi puoi restare qui. Tanto ci sono tante camere." Disse Kendall

"Lo so. Voi che camere avete?"

"Tutte quelle del primo piano."

"Che cosa?! E io? Non posso stare in soffitta!" Protestai.

"Vabbe, noi ci spostiamo in camere da due."disse James con sufficienza.

Altezzoso. Arrogante.

"Bene. No scusa. Ma tu perché sei qui? Cioè avevi la tua casa. E dove sono i tuoi genitori?" Disse Logan.

"Veramente siete voi che siete su proprietà privata!"

"Non hai risposto alle mie domande."

"Ah! Oh beh...diciamo che sono scappata." La mia felpa si alzò un po' e lui vide i lividi.

Gli altri non li videro grazie al cielo.

"Oh. Allora tolgo le mie cose dalla camera."disse lui.

Salimmo al piano di sopra solo io e lui.

"Chi te li ha fatti?"

"Compagni di scuola. Ero il capro espiatorio."

Lui non fiatò.

"Scusa...non dovevo chiedertelo. Ma i tuoi genitori?"

"Tranquillo...non ce ne dobbiamo preoccupare, mia madre è alcolista e mio padre non lo vedo da un mese. Non mi cercheranno."

"Oddio mi dispiace."

"Ci sono abituata."

Stemmo in silenzio per un po' mentre lui sgomberava la camera.

"Fatto. Se hai bisogno siamo qui accanto."

"Grazie."

Lo salutai e mi misi comoda sul letto.

Mentre tastavo il cuscino trovai un disco.

"All over again. Cosa è?"

Sulla copertina c'erano loro.

Cosa diavolo... non feci in tempo a pensare che crollai nel sonno.

Quando mi svegliai erano già le dieci. Ma non si sentiva nulla. Decisi di prendere lo stereo e di mettere il disco.

Lo collegai con gli auricolari e ascoltai.

Carine le canzoni...

Non erano il mio genere ma le adoravo.

Cosa mi stava succedendo?

Cominciai a ballare e alzai il volume.

Non mi accorsi che qualcuno aveva aperto la porta fino a quando l'intruso non mi prese per i fianchi.

"Cosa diavolo..." mi girai di scatto e vidi Logan che mi fissava le labbra a due centimetri da me.

"Ehm. Ehm." Mi allontanai.

"Scusa ma...ero venuto a svegliarti che di sotto c'è la colazione pronta..."

"Oddio sul serio!!?"sprizzavo felicità da tutti i pori.

Era la prima volta che non cucinavo da due anni.

"Sul serio." Mi guardò stranito.

"Sto arrivando!!"gli gridai appena la porta del bagno si chiuse dietro di me.

Misi gli unici vestiti colorati che avevo e scesi sotto.

Lasciai sciolti i capelli.

C'era Kendall che era restato a bocca aperta e Logan che aveva quasi sputato la colazione.

Okay...non significa niente.
MA SEI CRETINA! NON LO VEDI CHE SONO COTTI DI TE!
Non saltiamo a conclusioni affrettate.
MA CI SEI O CI FAI?
Stai zitta.
NON POSSO SONO NELLA TUA TESTA! E NON NE POTEVO PIÙ DI ESSERE RINCHIUSA E SENZA IMMAGINAZIONE.
Va bene. Ma almeno non rompere troppo.
OK.

La mia vocina era davvero fastidiosa.

Comunque. Mi sedetti a tavola e iniziai a mangiare i cornetti, bevendo il succo di frutta e la cioccolata calda.

Loro mi guardavano strani.

"Ehm...scusate ragazzi ma che sono quelle facce?"

Logan stava per rispondere quando Kendall mi disse: "Avremo la troupe per tutto il pomeriggio. Per informarti."

"Ah.ah. ok. Nessun problema. Ora beh... c'è un problema. Teoricamente io frequento il quarto liceo. Siccome sono scappata però non andrò più a scuola e vi romperò continuamente."

"Che cosa?! Tu a scuola ci andrai!" Rispose Logan.

Era incazzato nero.

"E dove dovrei andare?"

"Noi facciamo la scuola qui. La mattina viene il nostro insegnante. E tu farai la scuola con noi."

"Ma dai! Dici sul serio?! Non è detto che io ci voglia andare!"

"E tu ci vieni!"

"Io non ti sopporto!"gli gridai contro e salii in camera.

Diciamo che Logan mi stava dando sui nervi.

Molto sui nervi.

Ed ero completamente incavolata.

Ma perché si prendeva a cuore la questione se neanche mi conosceva!