Capitolo 8 - Sotto pressione

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Questo lunedì mi sono alzata di buonumore. Ho preso un po' di colore in spiaggia e sono contenta di poter sfoggiare il mio colorito dorato prima di affrontare l'inverno. Mi sto preparando per andare a lezione... Yeelen invece è ancora sotto le coperte. La lascio dormire.
Ho messo le scarpe, e mi sono resa conto che ho una voglia di andare a fare colazione in mensa. Sono davvero motivata oggi! Ho preso un vassoio e l'ho riempito con pane tostato, una porzione di burro e della marmellata.

«Ciao!»
Chani si avvicina al mio tavolo salutandomi con il suo vassoio in mano.

«Oh ciao Chani, come stai?»

«Caspita, sei abbronzata! Ci è mancato poco che non ti riconoscessi.»

«Esageri!»

«Solo un po' !»

«Me ne rendo conto solo adesso, ma non ti ho vista alla gara di surf! Non sei venuta?»
Adesso che ci penso, è vero Chani non c'era in spiaggia.

«Confesso che la spiaggia, non è il mio genere. Quello che amo io sono gli sport invernali! Inoltre, per me, abbronzarsi è un'impresa impossibile. In men che non si dica, passo da bianca come il latte al rosso aragosta!»

«Ahahah, capisco perfettamente di cosa stai parlando.»
Si è seduta.

«Bene, cominciamo subito con il mio corso preferito! Non c'è niente di meglio per cominciare bene la settimana.»

«Faccio fatica a capire... Anche se il professor Lebarde è bravo, il suono della sua voce mi addormenta immediatamente. Nessuno mi ha mai fatto questo effetto, tranne lui.»

«Penso solo di essere nata nell'epoca sbagliata. Tutte le storie di arte antica e mediavale... è come se mi parlassero di un posto fantastico. Un po' come se mi raccontassero la storia di Gondor»
Ne parla davvero in modo appassionata.

«Non sapevo fossi fan del Signore degli Anelli!»

«Il Signore degli Anelli è la mia vita!»

«Niente di meno! Non sai fare le cose a metà, tu.»

«Proprio così! Del resto non guardo l'integrale da troppo tempo:almeno sei mesi! Dobbiamo fare una maratona insieme.»

«Ahi, ahi... Mi sa che ci vorrà un sacco di tempo per questo.»
Dopo aver fatto colazione, ci siamo incamminate per andare al corso del prof. Lebarde, che insegna: Arte Antica E Mediavale, il preferito di Chani. Io e Chani ci siamo sedute verso il centro dell'anfiteatro e abbiamo tirato le nostre cose con calma.Il professor Lebarde è entrato senza guardare nessuno... Ha tranquillamente posato la borsa sulla cattedra, poi ha incrociato le braccia aspettando che tutti facessero silenzio.

«Buongiorno a tutti! Oggi la lezione sarà un po' diversa, ho intenzione di aiutarvi con la tesi, è l'occasione giusta per criticarci a vicenda in modo costruttivo!»

La tesi... Da quando Chani mi ha aiutata, non sono più andata avanti. Mi sono morsa il labbro inferiore, aspettando ulteriori istruzioni. Ha tirato fuori dalla sua borsa una ciotola di plastica contenente dei bigliettini, e l'ha posata sulla cattedra. 

«Estrarrò a caso il nome di una persona, che ci leggerà l'introduzione della sua tesi. Se per caso non avete portato l'introduzione, ricorrete ai vostri ricordi. Siete voi che l'avete scritta, perciò dovete sapere di cosa si tratta! Non ho alcun dubbio sul fatto che saprete esporla senza problemi.»

Mi sono girata verso Chani, livida in volto. Si avvicina a me parlandomi sottovoce.
«Va tutto bene, abbiamo rivisto insieme il tuo progetto ed è formidabile! Se non mi ricordo male avevi finito l'introduzione. Te la ricordi, no? »

«Ehm... Ecco, voglio dire che...»

«Ahi! Ok tranquilla, ci sono almeno una trentina di nomi nella ciotola, ci sono davvero poche possibilità che tocchi a te! »

«Alicia?»
Il professore ha estratto un biglietto. Melody alza la mano per intervenire.

 «Scusi professore, ma credo sia assente oggi.»

Per pietà, per pietà... Ha messo di nuovo la mano nella ciotola mescolando i foglietti tra le dita. 
«Melody?»

Yes!

«Si, eccomi professore! Ma lei ha già letto la mia introduzione, i-io gliel'ho inviata prima dell'inizio dell'anno per avere il suo parere, dato che tratto un argomento di arte antica. Non ho problemi per presentarla alla classe, ma sarebbe rubare il posto a qualcuno che ha più bisogno d'aiuto di me.»

Melody... 

«Ah, già... è vero, Melody!  Un argomento straordinario il suo, per giunta. Allora ne estraggo un altro, Amita!»
 
«Cosa?»
Ditemi che non ha fatto il mio nome! 

«Ma, ma, ma, non ho niente, non posso, non... »

«Non abbia paura, saremo comprensivi. Si ricordi che l'obiettivo di questo esercizio è di aiutarla, non di farle paura. Su, venga qui.  »
Mi sento come se il mio spirito avesse abbandonato il mio corpo e lo stesse osservando dall'esterno. Non ho assolutamente alcuna idea di cosa potrei tirar fuori. Ho camminato lentamente, un ritmo da corteo funebre, fino alla lavagna. Tutti mi fissano. L'anfiteatro mi sembra molto più impressionante visto da qui! Ho le mani sudate. Ho scritto l'introduzione ma non me la ricordo e lo stress mi fa perdere la concentrazione! 
«Beh... ecco, allora... Io... Quindi oggi, vi parlerò dell'iconografia dei personaggi femminili forti nella Cultura Pop, e quindi... Un'icona è un personaggio che simbolizza una corrente. Incarna l'idea che ispira o rappresenta un vasto gruppo culturale, quindi... »

Vedo Chani che mi fa un cenno d'incoraggiamento, alzando il pollice senza farsi notare.

«Continui, continui, va benissimo!»

«Beh ecco, approfondirò il tema dell'iconografia e del..»

«Sta girando in tondo... Immagino che sia lo stress, a meno che lei non abbia ancora scritto l'introduzione... Ma in questo periodo dell'anno, sarebbe sorprendente ! »

Cavolo...

«Se devo essere sincera... l'ho scritta da poco ma... »

«Sicura?»
Continua a guardami, inquieto, gli ho risposto di si.

«Può tornare al suo posto...Ma... Amita, in questo periodo dell'anno, quello che ci ha esposto è troppo strimizzito... Dovrà darsi una mossa.»

«S-si, professore.»
Sono tornata a sedermi accanto a Chani. Ho l'impressione di aver perso un litro di sudore. Mi sono fatta piccola piccola quando è stato il turno degli altri, ho preso appunti sulle critiche e le osservazioni che venivano fatte. Ho avvertito un nodo allo stomaco. Eppure il week-end in spiaggia l'aveva fatto sparire. Le due ore di supplizio sono finalmente terminate. Il professor Lebarde mi ha chiesto di rimanere, mi ha tranquillizzata dicendomi che ognuno ha il suo ritmo ma mi ha comunque incoraggiata a prepararla quanto prima. Cerca sicuramente d'incoraggiarmi, eppure io ho l'impressione che non fa altro che aumentare il mio livello di stress. L'ho ringraziato per poi congedarmi.  Chani si è proposta di studiare di nuovo insieme ma è un lavoro che devo fare da sola. Rayan era già nell'aula quando siamo entrate io e Chani. Ci ha sorriso, poi si è concentrato di nuovo sui documenti che erano davanti a lui sulla cattedra. Non restavano molti posti liberi, perciò ci siamo dirette verso il fondo dell'aula.

Dovrei Rappresentare L'Autorità Ma...(Dolce Flirt)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora