Non pensavo che sarei mai tornata in questa città... Sono stata costretta a venirci quando mio padre è stato trasferito. Pensavo di essermene andata una volta per tutte dopo il liceo, invece...
E tra tutti i corsi possibili di storia dell'arte, dovevo scegliere proprio quello che si fa solo qui!
A volte il caso rende le cose davvero interessanti.
Rosa, la mia migliore amica ai tempi del liceo, mi ha dato appuntamento davanti l'entrata dell'edificio d'arte.
Non dovrebbe essere difficile ritrovarla... Chissà se la riconoscerò, dopo tutto questo tempo... Chissà, magari è cambiata lei ed è cambiata anche la nostra relazione... Dopotutto, sono passati quattro anni...
No, non c'è motivo per me di preoccuparsi, è Rosayla, siamo sempre andate d'accordo, sarà la stessa anche oggi!
Quando me ne sono andata, ci siamo scambiati regolarmente degli SMS all'inizio. Ognuna era presa dall'università con i nuovi incontri e abbiamo finito per scriverci sempre meno... Dopo qualche mese non ci scrivevamo praticamente più. Ho dimenticato di rispondere ad un messaggio, e alla fine nessuna delle due ha più scritto all'altra. Accidenti, ho un nodo in gola, ma insomma riprenditi, Amita!«Amita! Non ci credo! Sei bellissima!»
Rosayla mi viene incontro, ha tagliato i capelli e le stanno molto bene visto il suo piccolo viso, ha un taglio scalato: corti dietro e lunghi avanti. Per non parlare che già dal liceo con i suoi lunghi capelli chiari, era già molto bella.«Ahah, grazie Rosa, anche tu non scherzi! Con questo taglio, sei grintosa!»
Le dico un po' imbarazzata, il fatto di vederci dopo tanto tempo mi mette un po' di imbarazzo.«Oh... Grazie. È già da un po' di tempo che porto questo taglio, a dire il vero. Sono così felice che tu ti sia messa in contatto con me quando hai saputo che saresti tornata!»
«Ero contenta anch'io di sapere che ci saremmo riviste!»
«Abbiamo un sacco di tempo per recuperare! E anche gli altri saranno troppo contenti di rivederti!»
Rosayla ha sempre quella parola giusta per non imbarazzare nessuno... Sono sollevata all'idea che la distanza non abbia in alcun modo interferito sulla nostra amicizia!«È passato tanto tempo, come dici tu... Ed è come se mi fossi dimenticata di tante cose dei tempi del liceo!»
In effetti quattro anni via, possono davvero far cambiare molte cose...«Non ti preoccupare, ti tornerà la memoria man mano che vedrai gli altri! Non ti ho raccontato tutto. Ma adesso devo farti visitare l'università. Ti sei già iscritta?»
«In realtà no, devo ancora confermare l'iscrizione.»
Rosayla si è proposta di accompagnarmi, e anche se all'inizio siamo state timide rivedendoci, alla fine ci siamo abbracciate. Sicuramente quest'anno riusciremo a riallacciare come si deve! Ci siamo spostate nelle aule principali, c'è un sacco di gente anche più di quelle dove ho fatto la triennale. Sono contenta che Rosa si sia offerta di accompagnarmi. Almeno sono meno stressata. E anche se ormai sono all'ultimo anno di specialistica, sento sempre questa specie di peso sullo stomaco ogni mese di settembre...«Non ci credo! »
C'è gente che non si rende conto e parla forte come se fosse a casa sua. C'è un raduno lì in fondo. Ma che cosa...«Mio Dio è come temevo...Anche nell'ultimo anno, c'è sempre qualcuno che si crede di essere al circo!»
Una ragazza di carnagione scura, un po' bassa, con i suoi lunghi indomabili ricci, quasi come il suo carattere da bulla, sbraita fortemente verso una ragazza, capelli chiari e molto corti con uno stile dark; vestita di nero. La ragazza in questione, si limita ad ascoltarla non rispondendo affatto alle accuse.«Hai perso la lingua? Hai sbagliato posto, sicuramente? Siamo in una scuola d'arte qui, non in uno di quei turbolenti laboratori in cui devi andare.»
Perché nessuno le dice niente? Alcuni addirittura osano ridere!
È pazzesco come ancora a quest'età ci siano ancora questi comportamenti infantili ! Ma non lascerò correre! Rosayla, accanto a me mi consiglia di andarcene ma è fuori questione che lascio perdere!
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Dovrei Rappresentare L'Autorità Ma...(Dolce Flirt)
FanfictionRayan Zaidi. ✨ Dolce Flirt (Storia Originale) «Non bisogna pensare che noi professori, dall'alto delle nostre cosiddette "alte sfere" non abbiamo gli stessi interessi che avete voi» Rayan Zaidi è il professore di Arte Moderna e Contemporanea all'un...