Era un venerdì pomeriggio soleggiato di fine autunno, tirava vento e Agnese si coprì per bene con la sciarpa che teneva al collo. Messaggiava con il suo migliore amico aspettando il treno e venne affiancata da un ragazzo della sua scuola:
-Ei tutto okay?- le sorrise lui, lei sorrise di rimando liquidando il suo amico.
-Si dai, non cè male. A te è passata la voglia di churros?- chiese sistemando lo zaino sulle spalle
-Ma daii, solo perchè per due sere di seguito vi ho portato al messicano non significa che avessi tutta questa voglia. Comunque ehm-
-Si?-
-Si ecco, sabato Edoardo da una festa a casa sua..., ti va di ehm ti va di venire con me? Ci sarà anche Paolo e non ti lasceremo un attimo, giuro- salirono sul treno e si sedettero in uno di quei posti a quattro. Abitavano entrambi a Fiumicino e fortunatamente facevano sempre il viaggio insieme dopo aver accompagnato un loro amico a casa.
-Ti pregoo- la guardò con gli occhioni dolci ma lei non cedette
-No, allultima festa quegli stronzi del quinto D ci hanno provato sai benissimo come e io non ci penso minimamente a tornare ad una di quelle feste. Me ne starò a casa con un buon libro, un po' di musica e popcorn- e chiuse il discorso così, il ricordo di quella rissa che aveva, involontariamente, fatto scoppiare la faceva sentire male, da quel giorno di fine agosto si sentiva in colpa come non mai. I suoi pensieri vennero interrotti da Damiano che la riscosse dai suoi pensieri.
-Va bene, ma basta pensarci okay? Magari ti vengo a fare compagnia io- le sorrise abbracciandola, lei lo lasciò fare godendosi quel contatto.
Dopo circa un'ora e mezzo arrivarono a destinazione, scesero e come loro solito si diressero in libreria. Agnese ci passava tutti i giorni dopo scuola, controllava le nuove uscite e una volta al mese si informava per trovare un posto di lavoro nel weekend. Quel giorno, nella sezione romanzi, trovò un libro mai visto prima: aveva la copertina rossa, le rifiniture dorate e una trama che la attirava. Lo prese e si diresse alla cassa, una volta pagato raggiunse Damiano al solito muretto per poi andare a casa di lui. Stavano spesso insieme e, anche se in classi differenti, studiavano sempre insieme. Lei, delle classi del linguistico, aiutava il ragazzo con le lingue mentre lui aiutava lei nelle materie scientifiche.
Stavano studiando quando suonò ad entrambi il cellulare, Agnese andò a controllare e trovò una notifica sul gruppo in comune di una chiamata persa dal loro amico Paolo. Richiamò immediatamente in video chiamata e tra una chiacchiera e l'altra finirono di studiare tutti insieme. Verso sera rientrò la madre del ragazzo la quale accompagnò Agnese a casa.
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SENTIMENTAL PANDEMIC - sconosciuti in tempesta
RomanceIn un periodo storico caratterizzato dalla musica, dalle mascherine e da tutto ciò che ci circonda in questo ventunesimo secolo vede protagonisti gli amori nati per caso, tra ragazzi che si conoscono online, coppie fisse che trovano il modo di veder...