YOONGI 🔞

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Finalmente io e Yoongi riusciamo a restare soli per una serata tutta tra di noi. L'ultima volta quando è stato? Due settimane fa?
È pieno di lavoro e per carità io sono felice che a lavoro vada tutto bene, ma la sera poi i ragaZi vengono sempre a casa da noi e quando vanno via siamo sempre entrambi esausti.

Per fortuna stasera siamo riusciti a finire a lavoro prima entrambi e a ordinare dal nostro ristorante preferito a casa.
Da soli non siamo due mangioni devo dire, però da quando siamo insieme mangiamo molto di più e Yoongi mi dice continuamente che sto meglio ora che prima.

-amore c'è il ragazzo delle consegne, vado io- dico prendendo il mio portafoglio al volo e correndo alla porta.
-sono 45,50... però per te potrei farti uno sconticino, facciamo 30, ma mi dai il tuo numero?- mi chiede il ragazzo sulla porta mentre cerco i soldi nel portafoglio.
Neppure il tempo di trovare le parole che Yoongi mi anticipa.
-prendi i soldi e vattene. O vuoi perdere il lavoro?- gli chiede mettendogli i soldi in mano.
Lui annuisce con una espressione spaventata e va via.
-Yoongi! Lo hai terrorizzato!-
-e lui ci ha provato con te! Quindi!- si giustifica lui aiutandomi con le buste dell'ordine.

Finita la cena, Yoongi ancora mi tiene il muso e io non voglio sprecare la serata in questo modo così allungo la mia mano sulla sua coscia e appoggiando la mia testa sulla sua spalla inizio a baciargli il collo.
Lui continua a guardare il film come se nulla fosse finché non inizio a leccargli il lobo e a succhiarlo salendo con la mano sul cavallo della sua tuta.
Lui fa un piccolo sorrisino per poi afferrarmi i capelli e allontanarmi leggermente dal suo collo.
Mi fissa negli occhi per qualche secondo per poi attaccare le mie labbra con le sue. Il bacio è da subito possessivo, le sue labbra tirano, mordono e leccano le mie. La sua lingua cerca la mia come in una corsa incessante finché non infilo la mia mano nei suoi pantaloni e accarezzo lentamene la sua erezione da sopra il boxer.
Dalle sue labbra scappa un flebile ansimo.
Lui mi prende per le cosce e mi porta a cavalcioni su di lui dopo averci tolto velocnege l'un l'altro i pantaloni.
Le nostre intimità strusciano l'una sull'altra. La mia bagnata si struscia la sua erezione sempre più dura sotto di me. Una sua mano è sul mio fianco, l'altra in esplorazione sotto la mia maglietta.
-sai sempre come farmi passare il cattivo umore, vero micetta?- mi chiede prima di iniziare a giocare con il mio capezzolo.
-posso fare anche molto di più- gli rispondo ansimando.
Lui se la ride finché mi toglie per bene maglia e reggiseno e io faccio lo stesso con la sua felpa.
-la mia erezione sta per scoppiare, cazzo- geme appena decido di alzarmi per togliermi il mio slip lentamente e abbassarmi fra le sue gambe per poi rimuovere i suoi boxer e dedicarmi con le labbra alla sua erezione implorante.
Da subito inizio a leccare e stuzzicare la punta. Lui inizia a gemere sempre di più, così rallento ogni tanto ma lui con la mano spinge la mia testa fino in fondo per un paio di volte finché non mi viene in gola e io ingoio tutto.
Appena mi stacco lui mi prende per il mento e mi tira a se per poi baciarmi di nuovo. Le sue mani scendono dal mio viso percorrendo tutto il mio corpo per poi una posarsi sul sedere e l'altra penetrarmi con tre dita.
Inizia a sforbiciare e giocare con il clitoride. Sa che impazzisco per le sue dita.
-non provare a venire sulle mie dita, voglio prima giocarci un po'- mi sussurra all'orecchio per poi mettermi sotto di lui sul divano e scendere con le labbra dal collo, al seno, al ventre e entrare in me con la lingua che all'unisono con le dita mi fanno raggiungere il paradiso.
Cosa ho detto poco fa? Che le sue dita mi fanno impazzire? La sua lingua è qualcosa di superiore.
Inizio a sentire il calore e il piacere propagarsi per il mio corpo, le mie gambe diventano più deboli e appena le sento tremare lui sembra capirmi al volo e con la lingua inizia movimenti circolatori e profondo intorno al clitoride facendomi raggiungere l'orgasmo forse più rumoroso mai avuto.
-così ti sentiranno anche i vicini...mi piace!- mi dice finendosi di leccare le labbra per non perdersi neppure una goccia di me.
-mi sei mancato così tanto in queste settimane- gli dico accoccolandomi sul suo petto una volta steso al mio fianco.
-anche tu amore, mi sei mancata da morire..anche se devo ammettere che dentro di me, non mi sento ancora poi così tanto..come dire pieno? Sento ancora che la mancanza di queste settimane non è stata colmata, ho una voglia matta di provare qualche nuova posizione. Ti va?- mi chiede dandomi un bacio sulla fronte. Io alzo il mio sguardo verso il suo e anche se so che stasera sarà una serata molto lunga alla fine che senso ha comprarsi il libro del Kamasutra se non lo si usa?

ONE SHOT ON BTS 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora