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Arrivo davanti a casa di eren alle  8:45,tutte le luci sono spente perciò deduco che mia cugina è a scuola, suono il campanello ma non risponde nessuno così scavalco il cancello e vado davanti alla porta ma come pernsavo è chiusa a chiave, mentre mi guardo attorno cercando un modo per entrare vedo la porta finestra in terrazza aperta così in qualche modo mi arrampico ed entro

Faccio cadere una bottiglia d'acqua di proposito e non essendoci alcun rumore deduco che non ci sia nessuno a casa, anche perché al piano terra non c'era nessuno dato che ho controllato da fuori, comincio a gironzolare entrando in ogni stanza perlustrandola

Scendo le scale e sotto di esse è situato un armadio dietro il quale si intravede lo stipite di una porta così lo sposto, busso e si sentono dei mugolii, provo ad aprirla ma è chiusa a chiave così con un calcio la sfondo

Scendo le scale ripide e buie per poi vedere un interruttore, lo schiaccio e si accende un luce, in quel momento vedo ciò che non avrei mai voluto vedere, eren con le braccia ricoperte di sangue, legato ad una sedia e con un bavaglio in bocca. Appena mi vede comincia a piangere così mi avvicino e lo abbraccio

Mi stacco e quando lo slego lui si fionda su di me abbracciandomi cosa che io ricambio ma si sentono dei passi scendere le scale, ci giriamo e vediamo mikasa

M: COSA CI FAI TU QUA NANO DI MERDA?!

L: sono venuto a salvare il mio amico, tu non dovresti essere a scuola?

M: si, ma sono tornata perché avevo un brutto presentimento

E: mikasa, smettil-

M: STAI ZITTO! HAI GIÀ ROVINATO I MIEI PIANI TROPPE VOLTE, E TU LEVI, TI FINISCO UNA VOLTA PER TUTTE

Tira fuori dalla tasca un coltellino svezzero per poi attaccarmi, io paro praticamente tutti i suoi colpi a parte uno dove mi ha fatto un taglio in faccia. Riesco a bloccarla a terra e lancio ad eren il mio telefono dicendogli di chiamare la polizia, fa come gli dico e dopo circa dieci minuti arrivano e sfondano la porta dato che mia cugina l'aveva richiusa, per poi scendere in cantina

Ammanettano mikasa la quale dice che me l'avrebbe fatta pagare, gli agenti ci portano alla centrale dove diciamo la nostra e quando abbiamo finito di testimoniare ci fanno aspettare in sala d'attesa, cazzo siamo qui già da due ore, per fortuna arriva un agente il quale ci dice che mikasa è stata arrestata e che noi possiamo tornare a casa

Una volta fuori eren mi salta addosso con le lacrime

E:grazie

L:*gli scende una lacrima * figurati, ora andiamo a casa

E: io non ho una casa..

L: allora vieni da me

E: posso? Davvero?

L: se non potessi non te lo avrei detto

Cominciamo a camminare quando ci fermiamo davanti casa della pazza

L: prendi le tue cose

E: torno subito

Dopo 15 minuti eren mi raggiunge con due valigie e uno zaino

L: dammi una valigia

E: ce la faccio

L: dammi

Sbuffa e mi da una valigia una volta davanti casa mia lo faccio entrare e lo porto di sopra

E: p-posso dormire con te per un po?

L:*arrossisce* v-va bene

Entriamo in camera e gli do una mano a sistemare la sua roba, ho un armadio abbastanza grande quindi ci stanno anche i suoi vestiti, gli dico dove mettere i libri e le ultime cose, ho un letto matrimoniale quindi non c'è problema di spazio

L: andiamo a mangiare che sono le 12:30?

E: va bene

Mentre eren apparecchia la tavola io preparo la pasta alla carbonara, dopo aver mangiato usciamo a fumare per poi andare in camera a guardare un film

La sera dopo cena

Eren è in bagno a cambiarsi e farsi una doccia, io sono andato prima di lui, quando esce si infila sotto le coperte per prendere sonno dopo poco, in effetti è stata una giornate impegnativa, aspetto che abbia preso sonno per abbracciarlo da dietro e poco dopo appoggia la sua mano sulla mia, mi sento bene, sempre in quella posizione nel giro di poco tempo prendo sonno

La mattina mi sveglio alle nove e poco dopo anche il castano, penso sia la prima volta che dormo così tanto, faccio per spostarmi ma eren mi blocca

E: p-possiamo restare così ancora un po?

L: va bene

Mi distendo e stingo forte il corpo del castano contro il mio come se avessi paura di perderlo, e un po' è così, dopo circa un quarto d'ora i nostri stomachi cominciano a brontolare, così controvoglia ci alziamo e scendiamo a fare colazione, quando abbiamo finito usciamo a fumare

La sera

Sono le 11, durante il giorno abbiamo guardato anime, fatto una passeggiata e studiato, eren sta già dormendo, ha la testa poggiata sul mio petto mentre gli cingo la vita con le braccia, ho messo le airpods e appoggiato il computer sul cuscino del castano e continuo hxh

Angolo deficienza
E niente ecco il sesto capitolo, spero vi stia piacendo questa storia, e niente, a non so quando

Sayōnara ~

sei solo mio - ereriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora