L'unico rumore che riusciva a percepire era il suono della musica a tempo con i suoi passi, Christian era arrivato quella mattina in sala prima di chiunque altro perché aveva bisogno di sfogarsi tenuto conto che avrebbe dovuto affrontare le solite tre ore di classico giornaliere.
Odiava farlo ma sapeva anche bene quali fossero le regole della scuola quindi aveva semplicemente stretto i pugni e digrignato i denti quando aveva letto il nuovo orario proposto dal rappresentante di quell'anno.
Christian viveva in quella scuola da ormai quattro anni nonostante la frequentasse spesso assiduamente anche da piccolo e durante quei mille quattrocento sessanta giorni aveva viaggiato in quantità elevatissime, aveva partecipato a milioni di stage, così tanti che non riusciva persino a ricordarsi di alcuni. Tutto ciò sempre e solo ballando il suo stile, per questo gli rodeva dover spaziare su un certo ballo che proprio non riusciva a digerire ma continuava a ripetersi che sarebbe potuto sopravvivere a quindici ore di danza classica a settimana per il resto dell'anno, aveva solo paura di perdere le staffe con Madame Marie poiché si conosceva e sapeva benissimo che riusciva a rimanere in silenzio per giorni interi ma quando le persone calcavano troppo o ancora peggio, lo strappavano via dalla sua calma interiore era capace di urlare fino a diventare rosso fuoco.
Non capitava mai, non gli piaceva litigare ma avvolte la rabbia si concentrava al centro del suo stomaco fino a farlo esplodere e parlare troppo quando lui era abituato a non parlare mai.
Quindi fu costretto a sfogarsi con il ballo, facendo migliaia di giri sulla testa per colmare il vuoto che gli provocava dover fare subito dopo un battements tendus. In realtà a lui bastava ballare, qualsiasi fosse la danza, a lui bastava esprimersi con quei passi che lo caratterizzavano tanto poiché Christian non permetteva a nessuno di leggerlo dentro e non voleva che le persone riuscissero a scoprire qualcosa di sé ma per qualche strana ragione quando si lasciava trasportare dalla musica quel pensiero svaniva, la sua testa non pensava più a dover trattenere dei blocchi per non far avvicinare le persone, anzi, quando ballava tendeva a spiccare. Sapeva catturare l'attenzione di chiunque perché Christian sapeva uscire da quel blocco solo quando eseguiva i passi di danza ed era allora che tutti scoprivano chi fosse realmente.
La musica concluse e il silenzio fu subito colmato da un battito di mani persistente, alzò lo sguardo dalla posizione fatale con cui aveva terminato la coreografia trovando il ragazzo biondo che aveva 'conosciuto' il giorno prima, proprio nella stessa sala.
Cosa ci faceva così presto a lezione? chi era il pazzo che si sveglierebbe prima nonostante tutta la stanchezza accumulata durante le giornate?
Lui ovviamente era un caso a parte, dormiva solo quando aveva tempo il pomeriggio ma di notte non era solito avere un sonno pesante, tutt'altro, si svegliava di soprassalto con il più piccolo rumore innocente.
"Adesso mi segui pure?" chiese sfrontato.
Il ragazzo all'angolo della porta arrossì accennando un flebile sorriso che andò subito a scemare quando si ritrovò a rispondere.
"Io- cerco sempre di andare prima a lezione" chiarì posizionandosi meglio il borsone sulle spalle.
Il moro pensò subito che adesso non poteva più dedicare l'ora libera a sfogarsi poiché si sarebbe ritrovato il biondino alle sue spalle senza nemmeno accorgersene, possibile che non si era mai accorto della sua presenza a scuola?
"E perché vieni un'ora prima?" Mattia lo osservò chiedendosi perché gli importasse così tanto che ci fosse anche lui dentro la sala, lo infastida a tal punto da non volerlo nemmeno a debita distanza?
"Perché, si insomma.. Lo spogliatoio è sempre pieno alle otto e preferisco stare solo"
Christian lo osservò interdetto, svegliarsi un'ora prima solamente per avere lo spogliatoio tutto per sé?
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La cura nei dettagli - Matian/Zenzonelli
FanfictionPensavano di essere diversi ma non sapevano che l'evidente contrasto li accumunava. L'amore per i dettagli e l'attenzione che gli porgevano. Mattia era solito amare ed apprezzare tutto ciò che gli venisse posto davanti, era quel tipo di persona che...