Criptopoetica

Libertà

Fanno male le catene dei tuoi occhi,

costellano attimi di perfetto silenzio.

Ma poi il dubbio si insinua,

mi fa fuggire fra le parole,

in questo mare che giocava sognandoti

E or mi tradisce, disegnando paure

Fa male la semplicità delle tue parole,

Fiore che sboccia fra le delusioni,

E una dolce illusione

Che lo strappa via con mani ingenue

Mi lascia avvelenato

Nell'ossessione dei ricordi

Fa male il candore dei tuoi abbracci,

riempie di poesie il vuoto del mio vivere,

Ma mi lascia con un pugno di sale,

In mezzo al vento,

mentre ti perdo fra la gente.

E resto in bilico tra due rifugi fatiscenti,

Annegando il grido di un bambino

che ti chiede di restare

Con le lacrime e il sangue

Di chi non sa cos'è l'amore

E allor capisco l'amarezza della libertà

per chi vuole solo esser prigioniero.

E nel dubbio continuo a camminare,

senza meta,

Senza direzione,

Senza conclusione,

senza di te.

Abbandonata nel più solo dei secondi

di un destino che una sola volta ci sorride.