Il peso improvviso sulle spalle mi spaventa al punto tale da farmi strozzare col tiro di sigaretta che stavo soffiando.
"Te sei tutto scemo!"
E questo tono chiaramente arrabbiato di Manuel è quasi antitetico rispetto alla premura usata per sistemarmi alla meglio il suo giubbotto addosso.
"A cosa devo-" rilascio gli ultimi sbuffi di tosse bloccati in gola "a cosa devo queste dolci parole?"
"T'o spiego subito!"Flette le ginocchia e si siede accanto a me sul gradino di marmo, abbandonando con noncuranza il bicchiere che teneva tra le mani.
"Punto primo, sei uscito fori senza manco na giacca! Cioè pensa se t'ammali! Non solo diventi intollerabile più del solito, ma me costringi pure a occuparmi di te... Cosa che sai benissimo detesto fare!"
"Si vabe... e punto secondo?"
"Punto secondo" si allunga in avanti per sollevare il colletto imbottito fino a coprirmi anche le orecchie "posso sapé che è sta novità che limoni con Giulio?"
"Cosa faccio io con Giulio?!""Nun fa il finto tonto Simò! Ho visto tutte le vostre moine! E pure il bacio sulla bocca poco fa se 'o voi sapé... ma nun ve vergognate?! Poi davanti a Monica!"
"Hai finito?" chiedo divertito.
"S- no! Te devo fa pure na domanda!"
"Famme sta domanda..."
"Bacia meglio di me?"
"Non- non ho capito"
"Hai capito benissimo invece! Bacia–meglio–di–me?" scandisce guardandomi negli occhi con aria quasi di sfida.
Ma che sta dicendo."Manuel" incrocio le braccia al petto "ma... a te cosa interessa scusa?"
Piega la testa in avanti e "Quindi bacia meglio lui, ho capito" borbotta prima di provare ad alzarsi.
"Ma sei ubriaco?" lo trattengo giù per un braccio finche sbilanciandosi all'indietro mi cade addosso.
"Ahio Simò ma che cazzo fai!"
"Damme 'npò sto cocktail... voglio vedé se t'hanno messo qualche sostanza dentro"
"Non m'hanno messo proprio nulla" sbuffa colpendo la mano che avevo posato sul bicchiere "so sobrissimo io"
"Ma guarda che pure io eh...""Ah ottimo! Cioè tu già da sobrio te butti così sul primo che capita... non vojo sape da ubriaco cosa sarest-"
La cinquina che gli assesto in pieno viso sorprende pure me tanto da lasciarmi per qualche secondo con le dita tremanti ancora in aria e lo sguardo vitreo su di lui."Simò-"
"Vaffanculo Manuel!" me lo scrollo di dosso "ma che problemi hai?"
"Non- non pensavo quello che ho detto..."
"Guarda caso ogni volta che mi offendi poi volevi dire altro e finisce che so sempre io il cretino che capisce male, no?"
Spingo i palmi delle mani sugli occhi e aspetto che il pizzicore delle lacrime mi passi.
Ci manca solo che piango davanti a sto cretino."Simo..."
"No! M'hai rotto il cazzo! Me fai delle piazzate assurde che chiunque vedendo da fuori direbbe che sono scenate di gelosia, ma poi, appena mi illudo poco poco che sia davvero così, te ne vieni con qualche cattiveria delle tue..."
"È che io- io t'ho visto appartato con Giulio e non c'ho capito più nulla. Quello era etero fino a due minuti fa!"
"Anche tu lo eri finché non è arrivato quel Mattia al museo!"
"Non me lo nominare quel pezzo di merda!" sibila a denti stretti."Ah, che c'è? Ti ha smollato dopo che gliel'hai succhiato? Bene! Adesso sai come ci si sente!" ed è un colpo basso forse, ma non me ne frega un cazzo. Mi sono rotto di essere sempre il comprensivo della situazione, mentre lui è libero di offendermi come gli pare.
"Io con quello non ci ho fatto proprio nulla..."
Eh?
"Eh?"
"Si! E se proprio devo dirtela tutta, si è trovato a dormire a casa solo perché mi ci ha riaccompagnato dopo che avevo bevuto come na spugna e nun so stato capace de cacciarlo!""Ah..." non so bene che farmene di questa informazione "ma comunque questo non vuol dire che io sia tenuto a dare spiegazioni a te su ciò che faccio!"
"Lo so..."
"O che tu possa trattarmi di merda solo perché ti girano i 5 minuti..."
"So anche questo..."
"E allora se sai tutto perché continui a comportarti così?" non provo né rabbia, né tristezza adesso, sono solo stanco di questo costante limbo in cui mi trovo.
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A drama of jealousy (and other things).
Novela Juvenil"COME LI INVIDIO!!" urla dopo qualche secondo di silenzio facendomi spaventare. "Ma chi?" "Loro!" accenna con la testa agli altri intenti a dimenarsi al centro della sala "guardali come ballano disnivolti... dinvisolti... SENZA PENSIERI, ecco!" Cope...