Julia
"Vi capita mai di pensare a cosa ci sarà dopo questa vita?" Proprio oggi la Cooman doveva mettersi a fare uno dei suoi discorsi filosofici? Mi ero svegliata con il mal di testa, non mi era ancora passato e, alla vista di Astoria sulle gambe di Mattheo quella mattina, non aveva fatto altro che peggiorare.
"Vi capita mai di riflettere sul fatto che questa vita sia un dono? Anche semplicemente la casa, i genitori, gli amici, le città che abbiamo sono speciali, perché non torneranno più."
Strano a dirsi, ma il suo discorso catturò l'attenzione dell'intera classe.
"Non avremo più la casa che abbiamo ora, in un'altra vita.
Non avremo più gli stessi genitori, né gli stessi amici, né lo stesso carattere, né lo stesso fisico.
Dentro di noi sentiremo la diversità, ma la coscienza non farà che annebbiarci l'anima fino a farci dimenticare ogni cosa.
È triste, eppure è inevitabile.
Avremo nostalgia della vita di adesso?
I dejà-vu sono da ascoltare?
I sogni vogliono dire qualcosa?
Troveremo mai una risposta?
Forse no, ma è proprio questo il bello, il mistero della vita.
Pensare al passato non ha senso.
Pensare al futuro è da sciocchi.
Non mi vergogno di ammettere di essere sciocca, ragazzi."
Ridemmo tutti.
"Solo che sono sempre più stupita di rendermi conto del fatto che il futuro sia solo un'illusione.
Perché non è qui ora, adesso, in questo momento, in questo preciso istante, capite, ragazzi?
È solo un'idea, una supposizione, più o meno plausibile, più o meno veritiera di ciò che succederà.
Ma davvero basta una supposizione per vivere?
Davvero si vive realmente, pensando sempre al futuro o al passato?
Credo proprio di no.
E allora cosa ci spinge a vivere? Ad alzarci al mattino, sperando di trascorrere una bella giornata? A tornare in piedi dopo ogni caduta? A sorridere e a vedere il bello della realtà?"
"Il cibo." Disse Blaise, provocando una risata generale.
"Per Zabini è il cibo... per voi?" Chiese la prof.
"L'amicizia." Fu la risposta di Pansy.
"La fede." Quella di Daphne.
"La bellezza." Quella di Astoria.
"Il desiderio." Quella di Draco.
"Il sesso." Quella di Mattheo.
"L'amore." La mia.
"Come, signorina Piton?"
"L'amore." Ripetei a denti stretti, ignorando lo sguardo di Mattheo incollato su di me.
"L'amore.
L'amore, ragazzi.
L'amore è il motore del mondo.
L'amore deve essere il protagonista delle nostre vite.
E, quindi, dobbiamo cercarlo ovunque, anche dove meno ce lo aspetteremmo.
In un qualsiasi momento della nostra vita.
In ogni angolo degli universi.
In ogni pianeta.
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Love me, Riddle | Mattheo & Tom Riddle
Fanfiction"Cosa sono venuta a fare qui!?" Parlai più a me stessa che a lui. Tirò un pugno al muro. "Non lo so, so solo che devi sparire immediatamente dalla mia vista." Le sue parole mi colpirono ancora, aprendo quella ferita che credevo fosse rimarginata da...