narratore's pov;Era arrivato il giorno. Era da anni che si conoscevano eppure non si erano mai incontrati nonostante vivessero nella stessa regione. Talmente grande che però, non gli permise di vedersi. Entrambi avevano troppe cose di cui occuparsi, i video, le live, e in caso avrebbero dovuto smettere di fare entrambe le cose finché non si sarebbero divisi. Ma alla fine ce l'hanno fatta. Mancavano pochi minuti e i due ragazzi avrebbero potuto incontrarsi. L'orologio di Cico puntava le undici in punto. Il treno sarebbe arrivato di lì a poco.
Picchiettava la scarpa per terra. Era in ansia. Non aveva la minima idea di come comportarsi, le guance gli bruciavano, avrebbe potuto baciare quelle labbra che desiderava da anni, e al solo pensiero diventava rosso. Amava quel ragazzo, da un sacco di tempo ormai, ma ebbe il coraggio di dichiararsi solo mesi prima di quell'incontro.
Il suo istinto gli faceva guardare l'orologio ogni due secondi. Il treno non arrivava, eppure erano passati già dieci minuti.
Aveva talmente la testa fuori dalla realtà, che non pensò a scrivere al suo ragazzo chiedendogli dove fosse, e se sarebbe arrivato tanto in ritardo.I minuti passavano, il suo sguardo faceva avanti e indietro tra l'orologio e i binari del treno. Ormai erano quindici minuti che stava aspettando lì fermo. Si sedette e sospirò. Doveva riprendersi un attimo.
Sentì un rumore, che piano piano diventata sempre più forte e fastidioso. Era il treno, finalmente stava arrivando. Si alzò di scatto e prese il telefono in mano. Si accorse di avere messaggi dal suo ragazzo. Lo avvertiva che sarebbe arrivato un po' in ritardo. Si maledì da solo per non aver letto e essersi fatto prendere dall'ansia.
Il treno si fermò e le porte si aprirono. Era pieno di gente. Spostava lo sguardo da una parte all'altra cercando il castano. Lo individuò.
Aveva una valigia arancione e portava una giacchetta marrone aperta con sotto una maglia nera. Camminava sempre più velocemente, anche lui si era accorto del rosso. Invece quest'ultimo si era messo a correre, lo sentiva sempre più vicino a lui.Si bloccarono appena furono ad un metro di distanza. Si sorrisero.
-sei bellissimo- disse il più alto
-tu di più- rispose il rosso.
Poi lo strinse a se, poteva sentire il calore che emanava. Profumava di vaniglia. Lo adorava.Si lasciarono cadere in un semplice bacio. Da cui però si poteva vedere tutto l'amore che provavano entrambi per l'altro.
Sinceramente per loro non c'era nessuno intorno. Bastava che ci fosse l'altro e stavano bene.
Si staccarono, e si guardarono.
Il rosso appoggiò la fronte su quella del ragazzo di fronte a lui, che gli stava stringendo i fianchi, come se non volesse che andasse via da lì. Tanto non lo avrebbe fatto comunque. Sarebbe rimasto lì per l'intera vita se fosse stato possibile.-ti amo Ettore- disse sottovoce.
-anche io Cico, tantissimo- continuò lui. Chiusero gli occhi e stettero cosi ancora per un paio di minuti. Sembrarono ore."facile sorridersi vicini,
ma la vera complicità sta nel
riuscire a farlo anche a distanza"— scusate se non è perfetta,, amo un sacco la lyontobbi, e nonostante la preferisca in friendship scrivere una one-shot su di loro mi ha divertito molto ^^
scusate la lunga assenza.
richiesta da kenma_kinner <3
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one-shot
Fanfiction[one shot wgf] ¡attenzione! - massimo 2 capitoli. - ship wgf boy x boy - x reader disponibili - richieste chiuse