Nadia
"dove stai andando?" mi chiese la guardia maschile, mi pare il nome fosse Lino,
"devo andare lì dentro" dissi indicando la sala lavorazioni, "sono Nadia" aggiunsi guardandolo e lui si spostò immediatamente,
"vai forza" disse facendomi passare e poco dopo rimettendosi nello stesso posto di prima. Andai verso la sala lavorazioni e ci entrai guardandomi attorno, all'improvviso sentii una mano posare sulla mia spalla, mi vennero i brividi, mi bloccai sul posto, "ciù ciù song ij" sentii la voce di ciro avvicinarsi al mio orecchio facendo scendere la mano fino al mio fianco e mettendo anche l'altra mano, "mi hai spaventata, mi rilassai immediatamente facendo un respiro profondo, cercai di spostarmi ma le m Ciro mi trascino verso il suo corpo, mi girai e lo guardai negli occhi,
"come va con Viola." dissi incrociando le braccia,Viola era una ragazza.. senza emozioni,pazza se così possiamo descriverla, con un taglio a caschetto e dei capelli ricci e rossi tendenti all'arancione, girò la testa, guardò altrove e poi guardò me con la coda dell'occhio mordendosi il labbro inferiore
"e tu come lo sai?" rispose lui avvicinando il suo viso al mio e mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio
"ma c t piens ca so strunz?" chiesi con un sorriso falso
"ni sto periodo è pazza" rimise la mano sul mio fianco
"no lei è pazza sempre Cirù" dissi interrompendolo ridendo e sentendo le mani dei fianchi farsi più leggere, Ciro si sedette sul tavolo e mi trascino in mezzo alle sue gambe, "Cirù ij nun o'sacc c vuò fa, ma di certo nun song una delle puttanelle c t faje ogni juorn" diventai seria, mettendo le braccia conserte, lui sorrise non mostrando i denti"p chest so nnammurat e te" alzò un po' il capo e mi guardò curioso della mia risposta "nnammurat? Cirù tu nemmanc o saje cos'è l'amore"
"ciù ciù" mi guardò serio "non rovinare sempre i momenti belli e ja" completò la frase con tono un po' lamentoso
"ma o vuò capì che tra me e te non c'è nulla? Non mi piacciono i tamarri come te, non voglio avere problemi ne niente." dissi guardandolo negli occhi, lui guardo altrove, un po' più avanti, e riguardò me sorridendo e baciandomi prendendo la mia mano e stringendolaCarmine
"o vedi che nun t'adda fidà e femmn, adda pensà solo a chiavà sennò t miettn e corn" sussurrò Totò ridendo vicino il mio orecchio e dandomi una pacca sulla spalla, dietro di lui c'erano Edoardo, pirucchio e Milos, e davanti a me.. avevo Nadia e Ciro che si stavano baciando. È stata tutto una presa per il culo, ha preso per il culo me e Filippo, agg fatt a figur ro fess. Sentendo le mani sulle mie spalle sempre più leggere mi levai senza dire parola stringendo i pugni e me ne andai a passo nervoso, vidi e mi avvicinai a lui
"vieni t'agg ricr na cosa Chiattì" dissi poggiando il mio braccio sulla sua spalla e facendo peso per non cadere
"che è successo Cà" rispose lui guardandomi preoccupato
"vuò vnì o no?" alzai il timbro della voce e tolsi il braccio, Filippo si alzò e andammo a sederci in un altra panchina lontano dagli altri carcerati e guardie
"allora?" disse Filippo girando la testa verso di me
"amm fatt a figura re fess Chiattì" guardai i ragazzi giocare a calcio poggiando la schiena sulla rete
"che vuol dire? in che senso Cà"
"che ci ha preso per il culo tutto il tempo Chiattì" lo guardai stringendo un pugno "Nadia" completai la frase con il suo nome, e guardai Filippo ancora confuso, sospirai
"si sono baciati davanti a me, lei e Ciro" mi girai verso di lui togliendo la schiena dalla rete e guardandolo seriamente, lui guardò me e poi a terra cercando di trovare un senso a tutto questo, ma non capiva che un senso un ce stev,
"impossibile lei Ciro lo odia e si vede"
"ed quanto pare nun è accussi Chiattì, fattene na ragione e capit?!" poggiai nuovamente la schiena sulla rete facendo uscire dalla tasca una sigaretta e un accendino regalato da Nadia, buttai entrambe le cose e vidi Nadia uscire a passo svelto guardando a terra, e sentii il nome delle guardie chiamare sia noi che le ragazzeNadia
Uscii nervosamente dalla stanza guardando verso il basso e mordendomi il labbro, sputai, guardai Carmine che mi guardava senza fare nessun espressione facciale
poco dopo sentii le guardie chiamare sia i ragazzi che le ragazze, cercai Silvia e Naditza con lo sguardo e vidi Carmine e Filippo alzarsi senza degnarmi di uno sguardo, sarà successo qualcosa mentre io e... Basta non ci voglio pensare. Vidi Naditza parlare con Serena, una ragazza bionda e un po' secca, molto gentile e visibilmente debole, e mi avvicinai verso loro
"eii" dissi camminando vicino a Naditza
"aro si stata tutto stu tiemp? e che ci facevi là dint? " mi chiese naditza con tono severo e preoccupato per via delle mie labbra rosse
"ma tutte ste domande?" dissi ridendo "niente, là dint c'era-"
"FORZA NIENTE CHIACCHERE" disse Nunzia interrompendo il discorso tra me e Naditza
"parlamm aropp" sussurrò Naditza cercando di non farsi sentire da Nunzia ed io annui, andammo nelle nostre celle e mi sdraiai sul mio letto pentita di essermi alzata la mattina
"allò che succies la dint" si sedette vicino a me Naditza
"ma niente Nadì la solita storia, c'era Ciro che mi faceva la corte,pensa che mi ha anche baciato, ti rendi co-" prima che finissi di parlare mi fermò Naditza "ma c staj ricenn, Nad Carmine vi ha visti e se n'è uscito che in faccia stava tutto rosso" disse sgranando gli occhi per ciò che dissi
"cosa?.." risposi quasi sussurrando per metabolizzare la situazione "io non mi sono spostata subito,mi teneva stretta non potevo levarmi.." aggiunsi e iniziando ad agitarmi
"e se ora pensa che sto con Ciro e non vuole parlarmi più? si è capito come è Carmine e sarebbe capace di pensare questo.." mi alzai continuando a parlare e muovendo le mani per l'agitazione
"Nad, ehi, Nad calma, tu nun te a preoccupà, gli spieghiamo la situazione e si risolve tutto vabbuon?" disse naditza prendendomi le mani e sorridendo
"vabbuon amò.." sforzai un sorriso pure io. Passarono 2 ore e continuai a pensare a quello che è successo la mattina, sospirai e cercai un' idea per vedere Carmine prima del previsto cioè a pranzo, mi alzai col sorriso che venne spontaneo "amò, amò amò amò" cercai Naditza che uscì dal bagno con la spazzola in mano
"ou amò che r'è?" mi guardò preoccupata posando la spazzola sul tavolo davanti alla finestra e sedendosi sulla sedia
"ma se fingo e sta mal? Tipo di svenire, l'infermiera dovrebbe stare a Capri per una settimana no? Andrei nell'infermeria vicino alla cella maschile, quella vicino alla cella di Carmine e Filippo" la guardai già con tutto il piano in mente, lei mi guardò e rise
"che r'è nun è buon stu piano?" le sorrisi e lei annui continuando a ridere "Nadì tu mi devi aiutare, devo svenire ma non so come, mi metto a ridere se mi vedono e si preoccupano" mi sedetti sul tavolo e lei si giro verso di me, "ehh amò rubiamo i sonniferi che stanno n'gopp all'infermeria femminile" mi rispose appoggiando la testa sulle braccia incrociate e appoggiate sul tavolo "se e comm nadì ci serv a chiave, è chiusa a stanz" appoggiai la schiena sullo spigolo del muro e incrociati le gambe
"ma forse tu nun haj capit, ci sta Naditza tua che ti aiuta" disse prendendo dai capelli una forcina sorridendo, "se c'è coccos che m'ha insegnat a famiglia mij, è come rubare, aprire le porte pure se ci stanno sistemi di sicurezza" disse guardando la forcina
"amò ma dici veramente? Maro ti amo nadì" urlai e l'abbracciai sorridendo"
"o facimm tra poc, mentre le altre si fanno la doccia va bene?" mi guardò ed io annui dandole il cinque..
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Fuori Dal Sistema #MareFuori
ActionPerla una ragazza che è andata in carcere per scelta che si ritrova in mezzo a due sistemi e ragazzi, completamente diversi, costretta a decidere dato che non può conciliare le due cose. Carmine o Ciro?