Difendere Un Amico

454 11 0
                                    

"Carmine! " urlo per richiamare la sua attenzione, non mi degna di uno sguardi, mi dirigo a testa alta da ciro "che cazzo gli hai detto" sbatto le mani sul tavolo e lo guardo negli occhi, "cose che non ti dovrebbero importare" disse pirucchio guardandomi e stringendo la mano dalla rabbia "che r'è boss ti hanno tagliato la lingua?" dissi guardandolo mentre mangiava guardandomi in faccia e non dicendo una parola.
"Pccrè non sono cose per te" disse il ragazzo con i capelli portati all'indietro, mi pare di chiamasse edoardo se non sbaglio, naditza e Silvia mi hanno detto quasi tutti i nomi dei ragazzi. "fo' cess e continua a mangiare tu" lo guardo muovendo il piede nervosamente. Si zittisce e guarda ciro mentre mi squadra da testa a piedi.
"Non hai sentito o'pirucchio?" si gira verso di lui e poi verso di me "non sono cose che ti riguardano" completò la frase mettendo il braccio sulla spalla di pirucchio e mi osservò speranzoso di ricevere una risposta. "parli di lupi e tu sei il primo che da solo non vali un cazzo, dovrebbe essere lui o tu il piecuro? sai mi metti in confusione." gli sorrisi, so come sono fatti quelli come lui e come trattarli,e conosco i Ricci,pultroppo mio padre ci ha avuto a che fare. Totò è l'unico che non mi guarda male, anzi mi guarda sorpreso e questo mi da coraggio e questo mi rende più fiera. Ciro si alza e mette le mani al tavolo avvicinando la faccia alla mia, "ringrazia ca si na fimmina, a quest'ora saresti a terra ad implorarmi perdono" disse sussurrano nervosamente "anche se sarei stata un maschio, non avrei avuto paura di dirti queste cose, anzi ti avrei pisciato in faccia" mantengo il mio sguardo con il suo facendolo innervosire di più , sbatte un pugno sul tavolo facendo saltare il cibo, e se ne va verso le celle a passo svelto, nessuno a fermarlo, nessuno a seguirlo. Mi giro e mi accorgo che l'attenzione era rivolta tutta a noi, vado di corsa verso Carmine, che ha ascoltato tutto
"Cà come-" mi sedetti vicino a lui e m'interruppe subito "sei stata scema lo sai?non ho bisogno del tuo aiuto. " mi guardò rigido e deluso, mi alzai e lo guardai male "non solo ti difendo davanti a tutti, ma hai pure il coraggio di dirmi che sono stata stupida? bel ringraziamento stronzo" lo guardai arrabbiata, anzi amareggiata
"Nad aspetta.." mi guardò dispiaciuto ma me ne corsi subito nel tavolo mio di Filippo naditza e Silvia, che razza di egoista, egocentrico, lo difendo contro una persona e lui mi dice di essere stata una scema, ma che se ne andasse a fanculo,mi sedetti arrabbiata guardando il mio vassoio e pensando a prima.
"Ti sei cacciata in un guaio lo sai?" disse naditza
"già" rispose Filippo come se fosse al posto mio
"fatevi i cazzi vostri." mi alzai e me ne andai verso le celle, le guardie mi fermano e Nunzia disse:"dove stai andando? Risiediti subito" mi guardò e mi indicò di sedermi, "seriamente?voglio andare nella mia stanza,non avete fermato ciro e non fermate neanche me" la fulmino con gli occhi, non riesco a stare calma per quello che è successo prima, amici amici un cazzo, fai qualcosa per loro e li difendi e ti criticano, penso tra me e me questo camminando abbastanza nervosamente,vengo presa dal braccio e fermata da qualcuno, era ciro.
"che cazzo fai?" dissi urlandogli contro.
"statt zitt" si guarda intorno e mi porta nelle celle maschili, precisamente nella sua stanza, prende un coltello e me lo punta alla gola.
"tu hai rischiato lo sai? HAI RISCHIATO LO SAI O NO" mi urla contro, è come se avesse perso il controllo,tuttavia non mi spavento e sposto la sua mano verso il basso, mi guarda incazzato ma non fa nessun movimento, aspetta un mio movimento.
"ti ho ferito nell'orgoglio non è così? Pensi di comandare qua dentro ma a loro interessa solo salvarsi il culo, quello che ci rimette sei sempre tu non è vero?" incrociamo gli sguardi, ha degli occhi così cupi.. sembra di non provare niente oltre all'odio..ma l'odio per se stesso.
"TU NON SAI UN CAZZO" tira un pugno forte al muro e per poco non m'infilzava, questo ragazzo tiene una rabbia dentro che fa paura.. Mi guarda e toglie il coltello incastrano nel muro. "Tu nun si nisciun, solo na zoccl" mi guardò abbastanza vicino a me appoggiando le mani al muro vicino alla mia testa come se mi dovesse tenere in gabbia.
"ti fa così male la verita? la verità è che sei debole." lo guardo serio incrociando le braccia. Sento uno schiaffo arrivare ed io che guardo a terra,come si è permesso.
"Cirù ma si scem?! è na femmina!" sbuca edoardo spingendo ciro e mettendosi davanti a me.
"edoà tu non t'immischiare!la ragazza deve imparare a farsi i cazzi suoi" scandisce bene le ultime parole guardando male prima edoardo e poi me.

Ciro:

"vai via" disse Edoardo tranquillamente girandosi e guardandolo
"edoà non t'immischiare ho detto. Non ci metto niente ad uccidere anche te lo sai" lo guardo e sento bollire la rabbia dentro di me.
"Ciro t'adda calmà e solo na fimmina, ti stai veramente preoccupando di cosa dice?" cerca di tranquillizzarmi
"edoà io devo reagire femmina o no, se vuoi comandare NESSUNO TI VEDE INTRALCIARE!" lo guardo tirando un altro pugno al muro e facendo cadere il coltello, sarò narcisista ma io non mi faccio prendere per il culo da nessuno, soprattutto una zoccola arrivata ieri. Nadia sta ferma a guardarci con una mano sulla guancia.
"Se rimani qua ti giuro che t'accir,p e r s o n a l m e n t e" mi avvicino a lei cercando di incutere timore mentre edoardo mi tiene dal braccio
"e vediamo,non tengo paura fammi vrè come m'acciri" mi urla in faccia avvicinandosi, Sgrano gli occhi, non ho mai visto una ragazza mettersi davanti a me e utilizzare questo tono, chi è lei,e perché è qua. Cerco il coltellino a terra, alzo gli occhi e glielo trovo in mano che lo scuote sorridendo. "Che r'è ciro? mo sei tu quello che deve avere paura" mi puntò il coltello in gola, gesto mai fatto da qualcuno, avendo edoardo vicino non so che fare, se la picchio potrei litigare con lui e infamare il nome della mia famiglia,. Ma se sto fermo inizieranno tutti a ribbellarsi a me. Gli strappo il coltello dalle mani "non faresti male neanche ad una Mosca ciù ciù" le sorrido

Mi guarda e guarda a terra imbarazzata mettendosi al muro, che dolce,aspetta quale dolce, è una puttana,ritorno in me

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Mi guarda e guarda a terra imbarazzata mettendosi al muro, che dolce,aspetta quale dolce, è una puttana,ritorno in me.
"mo levt r'innanz 'o cazz" stringo i denti ed i pugni e lei se ne va,devo stare in guardia e devo scoprire chi è.. nel mentre edoardo mi guarda stupito, spero che non mi rinfacci o dica quello che è successo, forse mi sto rammollendo..?

Nadia:

vado via dalla cella, non so che dire, che fare, quel ragazzo mi incuriosisce ma allo stesso tempo mi mette una paura assurda, sbatto con qualcuno "oh scusa" alzo la testa ed era carmine. Ci guardiamo negli occhi per un po' e dopo cambio la direzione dei occhi
"che ci fai qua? Ti si pessa?" sorride e mi guarda, lo riguardo e non gli rispondo, ora si interessa a me? Non ero una scema prima? Si guarda e mi prende la mano "vieni" sorride e corre verso..

Spazio autrice:
mi scuso se in questa parte ci sono poche immagini, ma mi rendo conto di non dover mettere sempre un'immagine per qualunque cosa succede. Com'è? Vi piace la serie? E dove l'avrà portata Carmine?

Fuori Dal Sistema #MareFuoriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora