Capitolo 3

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Mi comparve, stranamente, un sorriso sul volto guardando il mio paese che piano piano si allontanava, che strana sensazione...

Appena sentii i miei cominciare a parlare tra di loro di cose che non mi interessavano minimamente, mi misi le cuffie e chiusi gli occhi. Stavolta sarei cambiata del tutto.

*skip time*

Arrivammo nella nuova casa verso le 4:00 di pomeriggio, c'era già qualche mobile, ma era vuota. Era abbastanza carina e molto moderna. Era una villetta singola e ce n'erano molte altre uguali accanto.

Entrai e la prima cosa che feci, fu andare a cercare camera mia, ma ovviamente la pigrizia vince sempre...
"Eomma, qual'è  camera mia?" chiesi e mia madre rispose con:
"Appena sali le scale, sulla sinistra c'è una porta, la vedi?"
"Si, la vedo" dissi
"Bene, quella è camera tua" mi rispose soddisfatta

<Ma è un buco. È piccolissima, forse ci entra solo il letto. AISH, fa nulla, mi abituerò> pensai

Era vuota e IO dovevo riempirla
"Oh mio dio. Devo pure mettere il materasso?! Che palle, fortunata me che ho poche cose"

*skip time*

"Eomma, appa, posso andare in giro? Voglio vedere il posto" chiesi.
"Certo, ma stai attenta, non conosciamo nessuno qua" disse mia madre guardandomi dritta negli occhi.

Aveva paura, molta paura.
"Tranquilla eomma, starò attenta" e uscii di casa.
Erano le 8:00 di sera e non c'era un'anima viva in giro, avevo quasi il timore di fare rumore con lo skate.

Lo misi comunque sotto i piedi e mi feci il giro dell'isolato, sembrava un posto tranquillo se non fosse per la puzza di erba che si sentiva qualche volta. Mi piaceva questo posto.

*skip time*

Tornai a casa presto, non volevo far preoccupare i miei.
Salii le scale e andai in camera loro, ma dormivano già... ERANO SOLO LE 11:00...

"L'anzianità è brutta ahahah" sussurrai per non farmi sentire e per non svegliarli, chiusi la porta dietro di me e scavalcando tutte le scatole in mezzo ai piedi, mi diressi verso camera mia che, fortunatamente, non era molto lontana dalla loro.

Aprii la porta ed entrai nel bagno in camera, l'unica cosa buona in questa casa, era il fatto che avevo il bagno in camera.

Mi spogliai e poggiai i vestiti a terra.

Ero completamente nuda e mi andai a guardare allo specchio. Ero bruttissima, il mio bacino era largo e la vita era stretta, le tette erano troppo grandi secondo me e avevo un culo troppo grande.

Ero sproporzionata.

Il mio corpo non era minimamente bilanciato... aish, che fastidio.

Mi incamminai verso il bagno e presi una lametta e delle forbici, entrai in doccia ed aprii l'acqua e mi ci misi sotto.

Cominciai a depilarmi è una volta uscita, mi tagliai i capelli.

Dovevo iniziare una nuova vita e domani era il primo giorno nella scuola nuova, dovevo essere impeccabile.

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