Capitolo 7

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Mi mancava il respiro, era vicinissima a me...

La lasciai con l'infermiera e mi diressi verso la mensa per trovare Tina e Sofia.

Una volta finito di mangiare, Sofia parlò schiettamente.

"Lisa, ti interessa Sanjena, vero?" mi disse. Per poco non mi affogavo con il cibo.

"Sofia che razza di domanda è, e soprattutto come ti viene in mente di parlarne così."

Tina rise e mi guardò "uuh, mi parte la ship così"

Diventai rossa, non sapevo che dire anche perché non lo sapevo manco io.

"Ovvio che no. Non la conosco manco, dai Sofia, non sparate minchiate." dissi per poi alzarmi per posare il vassoio.

Entrammo in classe e lei era lì, stavolta dormiva con gli auricolari alle orecchie.

Mi sedetti al mio banco e le mie amiche fecero lo stesso.

Tina e Sofia cominciarono a parlare di cose loro e io me ne uscii completamente dalla loro conversazione.

Certe cose non mi interessavano e loro rispettavano la mia decisione.

Non le conoscevo bene, ma sembrava che a loro non importasse molto come ero, per loro sarei stata comunque una brava persona e questo mi piace molto.

Poggiai la testa sul banco nella direzione di Sanjena e cominciai a fissarla, non sapevo nulla di lei, ma mi attirava parecchio.

*skip time*

beccai un sassolino sull'asfalto e caddi, sbucciando così il ginocchio per l'ennesima volta.

Mi stavo pulendo la ferita, quando ad un certo punto sentii qualcuno sollevarmi di peso.

Mi spaventai e mi girai di scatto tirando un pugno a quella persona, ma egli fu più veloce e mi blocco il pugno.

"sei agile" disse.

"Sanjena?" dissi stranita.

"M-mi stai per caso seguendo per caso?!" dissi prendendo il mano lo skate.

"seguirti? E perché mai dovrei" disse ridendo di poco.

"E allora che ci fai qua?" dissi con tono prepotente

"io abito proprio qua" disse indicando com gli occhi il palazzo accanto a noi.

<che figura di merda...> "ah, scusa allora" dissi mentre feci per andarmene, ma la sua mano mi afferrò.

"zoppichi, sali che ti medico" disse con tono freddo.

Sbiancai totalmente.

"Ma noo, tranquilla, sto benone" dissi per poi poggiare il piede a terra.

"vist- ahi" mi faceva davvero male stavolta, ma potevo tornare comunque a casa... non distava assai.

"Non te l'ho chiesto. Ho detto sali."

Mi fece paura e quindi salì con lei.

Non c'era nessun ascensore e dovemmo farla a piede fino a 4 piano, fortunatamente c' era lei che mi aiutava.

Una volta arrivati, prese le chiavi dallo zaino e aprì la porta, non c' era nessuno in casa, solo un grande casino.

"scusa per il caos, ma con lo studio non ho tempo di sistemare" disse ancora con tono serio e freddo.

Feci un senno per farle capire che non doveva preoccuparsi ed entrammo in casa.

Fece un po' di spazio sul divano e mi fece sedere.

"aspetta qua, vado a prendere il kit di soccorso" disse.

Io le sorrisi e lei andò.

Mi cominciai a guardare attorno e pensai:

<Ma i suoi genitori non puliscono mai? Non l'aiutano?>

Lei tornò e vedendomi in cerca dei suoi, parlò.

"Vivo sola Lisa, la storia è lunga..."

"Se ti va di raccontare, non c'è problema"

"Boh ok, basta che non ti scandalizzi" disse prima di iniziare a raccontare.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 17, 2022 ⏰

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