Finalmente decidiamo di uscire dal locale per dirigerci alla festa quando alzando il viso mi accorgo che Justin era ancora lì sulla poltrona come se mi aspettasse. Giro lo sguardo verso Chantal prendendola per il braccio aumento il passo per non far notare il mio imbarazzo ma mi perdo totalmente nel suo sguardo, le mie guance si arrossiscono e direi che si incominci a notare. Abbasso lo sguardo e mi dirigo verso il taxi che ci aspetta per dirigerci alla festa. È successo tutto in un attimo, eppure è la prima volta che sento qualcosa muoversi dentro di me come le farfalle nello stomaco, per me qualcosa di molto strano.
<< Che hai Kate?, ti vedo strana da quando sei rientrata nel pub >> sussurra Chantal
<< Si tranquilla, devo solo bere un po' d'acqua sarà un calo di zuccheri >>Mentre ci avviavamo per la festa sento squillare il cellulare di Chantal, mentre osserva il cellulare il suo viso diventa completamente bianco come il latte le sue mani iniziamo a tremare.
<< Fermati devo rispondere >> esclamò singhiozzando.
L'auto accosta subito sulla banchina al lato della strada, in questo punto le macchine passano molto veloci ed è molto buio e c'è il rischio che non ci vedano e ci sbalzino via come birilli. Chantal cammina come se nulla fosse iniziando ad urlare e senza pensare al pericolo, è molto presa da questa chiamata non ho la minima idea di chi possa essere.
<< Devi smetterla, non ne posso più, non voglio più vederti e sentirti non chiamarmi più!>>
Dopo una breve ma intensa chiamata Chantal si rassegna e finalmente riprendiamo il viaggio, appoggia la sua testa sulla mia spalla versando qualche lacrima, vorrei tanto chiedergli cos'è successo e poterla aiutare in qualche modo ma non mi sembra il momento glielo chiederò più tardi.
<< Kate, scusami voglio tornare al dormitorio non c'è la faccio, perdonami...>>
<< Tranquilla, sarà per la prossima volta adesso devi solo riposarti. >>Tornati al dormitorio posiamo le nostre cose e ci stendiamo nel letto assieme entrambi teniamo il viso per aria guardando il soffitto. Adesso che faccio, devo dirgli qualcosa non possa fare finta di niente sembrerei una vera stronza ma nel frattempo il cellulare rincomincia a squillare, Chantal resta immobile non accenna una parola e si gira di spalle ignorandomi.
La serata va avanti così per fortuna dopo un paio di minuti il telefono smette di squillare non ne potevo più. Pensavo a cosa fosse accaduto oggi, lo sguardo di Justin mi è ancora rimasto impresso, mi ha invitato ad unirmi alla squadra delle Cheerleader voleva forse farmi un complimento o magari no, forse dovrei incominciare a evitarlo lo conosco appena e già mi ha sconvolto i piani, ho scelto di venire qui per tenere liberi i miei pensieri svuotandoli di cose negative e riempirle di nuove esperienze positive, domani mi sentirò meglio.
Cado nel sonno più profondo, dimentico di chiudere la finestra il freddo attraversa la mia pelle e mi ritrovo in una sala completamente bianca e vuota che già ho visto. Ho un flash di ricordi, mia nonna che aspettava il mio ritorno da scuola e mi faceva trovare il piatto caldo, il lago dove la prima volta ho conosciuto il mio ex dove tutto è iniziato, vorrei non fosse mai successo. Non voglio rivivere quei momenti, sono imprigionata, mi manca il respiro, mi sembra di stare nelle sabbie mobili.
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Ciao lettori, spero vi sia questa terza parte della mia opera, spero vi sia piaciuta, come apprezzamento vi chiedo di lasciare un voto ⭐️ per supportarmi, a presto ☺️❤️
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DOVE FINISCE IL CIELO
ChickLitKaty è una ragazza che ha lasciato vincere le proprie paure e non si è più ritrovata è molto giovane e si porta con sé dei ricordi indelebili. Ecco perché decide di allontanarsi dalla propria vita per ricominciare in un collage lontano dal suo paese...