INTO MY HEAD // F1 one shots

Bonfire night - George Russell

«Che cosa ne dici?» George fa capolino nella stanza con le braccia spalancate, compiendo una giravolta su se stesso.

I suoi indumenti trascinano dietro di lui un forte rumore che fa risultare la situazione ancora più esilarante, se possibile.

Alex lo osserva perplesso per qualche minuto, prima di non riuscire più a trattenere l'assordante risata che gli scoppia dentro. Ci ha provato davvero fino all'ultimo a prenderlo sul serio, ma vederlo vestito cosi, davanti a lui, gli fa infrangere le sue promesse.

«Alex, per favore, sono serio» lo ammonisce subito il britannico, mettendo su un'espressione frustrata.

Non appena si volta verso lo specchio della sua stanza, però, un po' capisce il motivo di tanta ilarità. Conciato così farebbe ridere chiunque. Quando ha ordinato online quel dozzinale costume, che ora sta indossando, gli sembrava una buona idea per stupire Cleo, ma adesso, a poche ore dalla festa, non sa se mettere piede fuori casa.

«Scusa, Georgie, ma davvero hai intenzione di andare a quel ballo vestito così?» gli chiede Alex, avvicinandosi alle sue spalle, mentre osserva le loro immagini riflesse.

Quando il suo migliore amico gli ha chiesto una mano per stupire la ragazza di cui è segretamente innamorato da anni, Alex davvero non immaginava di potersi divertire così tanto. Vedere l'impegno maniacale che George ci sta mettendo per organizzare tutto alla perfezione, ha decisamente migliorato le sue ultime grigie settimane.

George e Cleo si conoscono da quando erano bambini. Non erano vicini di casa, né andavano a scuola insieme, il loro primo incontro è avvenuto ad una festa in maschera di un amico in comune. Lei era Cleopatra e lui un Faraone.
Per il ragazzo è stato un colpo di fulmine, la bellezza, la gentilezza e il carisma di Cleo l'hanno conquistato dalla prima parola che lei gli ha rivolto. In quattordici anni, però, non è mai riuscito a confessarle i suoi sentimenti, complice la sua timidezza e le settimane passata a gareggiare con i kart lontano da casa. Quella è la serata giusta per farlo, ne è convinto.

Gli Howard, la prestigiosa famiglia da cui la ragazza proviene, hanno organizzato una festa in maschera nella loro tenuta a sud della città, invitando molti personaggi illustri, tra cui anche George, in qualità di pilota britannico.
Chiunque arrivi da fuori città non può non accorgersi dell'immensa villa d'epoca che campeggia tra gli alberi ben curati, un luogo dove il tempo sembra essersi fermato e nel quale il padre di Cleo ama crogiolarsi con l'illusione che il suo impartire ordini a destra e sinistra, solo perché ha avuto la fortuna di nascere in una delle famiglie nobili del Regno Unito, sia un vero lavoro. A volte osa anche lamentarsi, a suo dire essere il fratello del conte di Norfolk è davvero faticoso.

la sua unica figlia è molto diversa da lui, Cleo è il sole in persona, la semplicità fatta ragazza, la spontaneità più pura che si possa trovare. Non si è mai vantata delle sue origini, non ha mai ostentato la superiorità che ama dimostrare suo padre, a guardarla sembrerebbe una ragazza del tutto normale. Se non fosse per la schiera di insegnanti privati che l'hanno educata e la campana di vetro sotto la quale è stata cresciuta, nessuno in città oserebbe isolarla con il pretesto che non è alla pari degli umili cittadini di King's Lynn.

George sa perfettamente che tutto ciò che dicono sul conto di Cleo non è vero e lei sa che lui è l'unico ad averla sempre trattata come una persona normale, senza averla avvicinata per secondi fini.

Il pilota britannico è determinato a confessarle, una volta per tutte, quello che prova, nella speranza che lei decida finalmente di evadere dalla sua gabbia dorata e seguirlo in giro per il mondo, come ha sempre desiderato fare. Questo forse Alex non può capirlo, ma George non ha bisogno che lui capisca, ha solo bisogno che lo accompagni e gli impedisca di fare dietro front prima ancora di mettere piede in quella tenuta, perché la verità è che se la sta facendo sotto.