𝑪𝒂𝒑𝒊𝒕𝒐𝒍𝒐 1

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Felix
era venerdì e hyunjin doveva tornare a Seoul dopo la settimana di lavoro, il mio telefono squillò riportando il nome della mia persona preferita nel mondo

My lord🤍
lix sono in macchina per tornare a Seoul
mi manchi, non preoccuparti sto bene<33

sorrisi a quel suo messaggio, andai in cucina per preparare un buon pasto dato che ormai era l'ora di pranzo e probabilmente hyunjin era abbastanza affamato, chissà da quanto non mangiava.

stavo cucinando dei naengmyeon, nel mentre avevano finito di infornare i brownie sentì la serratura della porta sbloccarsi e la porta aprirsi lentamente mi avvicinai ad essa sapendo chi fosse ovviamente, mi si presentò davanti la figura snella e alta di hyunjin, con i suoi soliti capelli lunghi ormai tornati castani accanto a sé aveva una due valigie all'apparenza pesanti ma un sorriso stampato in volto.
"smettila di fissarmi e vieni qui a baciarmi!" esclamò ridendo, mi risvegliai dal mio stato di trans correndo tra le sue braccia che come al solito mi accolsero con gentilezza.
Data la differenza di altezza hyunjin mi prese in braccio tendendomi stretto per evitare che io cadessi
"dio se mi sei mancato" borbottò "tu no" scherzai "yongbokie,è inutile che fingi non ci crede nessuno" mi prese in giro, ormai ci avevo fatto l'abitudine a quel soprannome e poi detto da lui suonava più bello.
"dai hyung entra" ormai era dicembre e l'aria natalizia cominciava a farsi sentire

mi rimise con i piedi per terra e trasportò le valige davanti all'ingresso chiudendosi la porta alle spalle "hai cucinato i brownie?" urlò con le stelline negli occhi color cioccolato. annuì in mondo soddisfatto e corse ad abbracciarmi "lo sai che sei il miglior fidanzato del mondo?" domandò "che ruffiano che sei! e comunque lo so di essere il migliore" commentai "yah, che egocentrico che sei" esclamò staccandosi dall'abbraccio "senti chi parla!" borbottai ricevendo un'occhiataccia

Jisung
oggi minho e hyunjin tornavano da Busan, la mia felicità era alle stelle, era una normalissima mattina, avevo ordinato del cibo italiano, era ottimo, purtroppo non eravamo in grado di cucinarlo di conseguenza eravamo obbligati ad ordinarlo, infondo era un bene non avevamo quasi nulla da lavare dopo.
mi ero accomodato su una delle quattro sedie presenti al tavolo della sala pranzo smanettando con il telefono. Arrivò un messaggio

babie💚
mi manchi:(

𝘺𝘰𝘶
ti manco io o fare sesso con me?

babie💚
mi mancano i miei
gatti
𝘺𝘰𝘶

grazie per la
considerazione minho
sempre gentile
babie💚
è ovvio che mi manchi
tu, idiota
𝘺𝘰𝘶
Aw come sei carino minnie

babie💚
io sono sempre carino.
ora lascia il telefono e
vieni a baciarmi.

la porta d'ingresso si aprì e corsi più velocemente possibile fiondandomi su di lui per abbracciarlo. "scoiattolo mio" esclamò accarezzandomi i capelli che avevo leggermente tinto di blu "vieni entra" esclamai tirandogli il polso. Gli stampai un bacio sulle labbra vedendolo sorridere dopo, mi scaldò il cuore. "ti amo Lee Minho" commentai "anche io ti amo, ma com'è che in chat sei così 𝘣𝘢𝘥 𝘣𝘰𝘺 e poi dal vivo sei così carino che appena ti guardo arrossisci?" quel Lee fottutissimo minho amava prendermi in giro "smettila!" strillai ma il campanello suonò, era la nostra cena "buonasera" esclamò il ragazzo
"buonasera a te wooyoung" salutai, non ci aveva riconosciuto erano passati si e no quattro anni, "minho! Jisung!" esclamò sorpreso "bhe vedo che vivete insieme" commentò "purtroppo" borbottò minho, gli tirai un pugno sul braccio facendolo lamentare con un borbottio.
"dai minho, devi essere contento jisung è un ragazzo fantastico e super cute" esclamò wooyoung sorridendoci "oh lo so! lo amo tanto quanto amo prenderlo in giro" spiegò sorridendomi con una carezza sui capelli
"bhe questa è la vostra cena" disse porgendoci un sacchetto "grazie mille, ci vediamo!" salutai rientrando in casa
"stronzo" borbottai "han jisung" esclamò scoppiando a ridere contagiando anche me.
quello era il nostro modo di amarci, non si basava su i baci, le carezze, il sesso, i regali oltre a quello c'erano anche i nostri insulti che volavano gratuitamente.

"dio se è buono" mormorai con le guancie piene "sei proprio uno scoiattolo" esclamò sorridendomi.

Felix
"lix?" michiamò"ti va di decorare l'albero uno di questi giorni?" propose in fondo senza albero non è Natale, "certo hyun" accettai
"Chef yongbokie" cantilenò facendomi ridere
"come sta minho è un po'che non lo vedo" esclamai"sta bene, era un po'stanco in questi giorni e si lamentava che non scopava con han da un po'" spiegò
"è in astinenza" commentai scoppiando a
ridere
"non puoi capire quanto mi sei mancato, non sembrava passare più quella settimana"borbottò "lix il nove escono delle mie cover" avviso
"amore vuoi farmi morire prima di Natale?" domandai
"esagerato" si lamentò
"non sono esagerato, la tua bellezza è devastante!" esordì e lui sorrise imbarazzato

16:00
eravamo sul letto, mentre mi abbracciava scorrevo nei tra Instagram e tik tok trovando solo foto e video sul mio ragazzo.
"sono geloso" commentai
"di cosa amore?" domandò curioso
"che adesso tutti ti posso guardare" mi lamentai
"gelosone!" urlò stritolandomi per scherzare "non devi essere geloso, sono tuo" spiegò
"si sei mio ma sono comunque geloso" sentenziai
"yongbokie gelosone" esclamò baciandomi la fronte "sei bellissimo" sussurrò "baciami" sentenziò, non me lo feci ripetere due volte posai le labbra sulle sue.
Ad interromperci fu Kkami che salì sul letto e poi su hyunjin
"è gelosa!" esclamò ridendo "è gelosa di te non vuole che ti bacio" commentò.
infodo era vero, ogni volta che ci baciavamo lei abbaiava, e noi scoppiavamo a ridere

"amore" mi chiamò
"mh?"
"ti va di fare una passeggiata? stasera andiamo in un bel posto" avvisò. accettai dato che ero molto curioso, non finiva mai di stupirmi.

Dopo esserci sistemati uscimmo di casa, prese la mia mano e non la lasciò più.
Camminavamo per le strade di una Seoul abbastanza fredda ma allo stesso tempo piacevole.
"hyun guarda che carino!" esclamai facendogli vedere un orso di peluche gigante all'interno di una vetrina
"ma è enorme" commentò scioccato
"ti caccerei di casa per tenere lui" scherzai
"no, non lo farai, idiota" borbottò offeso
"sto scherzando, ti amo" dissi alzandomi in punta di piedi lasciandogli un bacio di scuse
"no, sono offeso" borbottò
"dai che drammatico!lo sai che non vivo senza il mio hyunjinnie"
"che schifo amore, mi viene il diabete!" si lamentò
"mi perdoni?" domandai
"si va bene" esclamò esasperato facendomi ridere.

19:00
Seoul nel periodo di Natale era qualcosa di unico. Un'atmosfera che c'era solo un quel periodo.
Ad illuminare le strade erano i lampioni e le luci natalizie tutte colorate dei negozi e delle decorazioni in giro per la città.
Era bello perché ero lì con la mia anima gemella, 𝑠𝑜𝑢𝑙𝑚𝑎𝑡𝑒.
Più volte però siamo stati interrotti da fan e giornalisti. avevano scattato foto quando ci baciavamo, o mentre vivevamo la nostra vita.
decisi di far finta nulla.
ero contento che lui aveva realizzato il suo sogno e che i suoi fan volevano farsi almeno una foto con lui,non gli aveva detto di no ovviamente. Il fastidio arrivava quando scattavano foto nel momento meno opportuno
ma Lui era così tranquillo che sembrava un angelo.
"amore sei bellissimo questa sera" esclamò
"ma zitto che sembri un Angelo" lagnai

minho
avevo lasciato jisung nella nostra stanza dato che stava studiando e non volevo dargli fastidio, ma ormai erano passate due ore così decisi di andare a controllare.
"jis" lo chiamai per non spaventarlo
"ehi Min" rispose, a volte potevo sembrare freddo nei suoi confronti ma non lo ero affatto, non volevo metterlo a disagio ma lo amavo con tutto il mio cuore
"dai basta, sono le diciannove. È da stamattina che sbatti la testa sui libri" lo avvisai giocando con le sue paffute e divertenti mani che avevano delle unghie color nero e vari anelli tra cui uno che gli avevo regalato io letteralmente quattro anni prima.
"lo so ma ho veramente paura per questi esami" spiegò "amore mio, sei bravissimo e come sempre prenderai il massimo dei voti" lo tranquillizzai baciandogli le labbra che non avevano il gusto di fragola. Lo baciai ancora, era il sapore e il leggero odore del fumo.
tabacco.
Guardai il cestino nella mostra stanza, aveva buttato un pacco di sigarette.
"jisung" lo chiamai per rimproverarlo
"scusa" bisbigliò sorridendomi cercando di corrompere fallendo, ero furioso.
"hai fumato, di nuovo! avevi promesso e ti avevo imposto di non farlo più"
"minho ma lo faccio solo quando sono nervoso!" giustificò
"jis non mi interessa, è la centesima volta che ti rimprovero su questa questione! se non sai mantenere le promesse allora può anche terminare qui" sbottai. Lo ammetto,avevo esagerato, ma ero furioso, è maggiorenne può fare quel che vuole per carità, ma ciò non toglie che il fumo gli fa male. Prende molti farmaci, mangia poco e niente se fuma non fa altro che peggiorare la situazione attuale.
Lo sentivo piangere, volevo andare da lui e baciarlo, ma no, meritavo delle scuse



☀️
QUAL BUON VENTO MI PORTA QUI.
BUONA FORTUNA

𝒕𝒘𝒐 𝒔𝒐𝒖𝒍𝒔 𝒊𝒏 𝒔𝒆𝒐𝒖𝒍Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora