Overdosed

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Ora come devo comportarmi?

Lo devo dire a Britney?

Ora a Jordan cosa gli rispondo?!

Lia era in totale confusione, non sapeva minimamente cosa fare.

<<J-Jordan, forse è meglio che ci sentiamo più tardi va bene?>> dice la ragazza con voce tremolante mentre cerca di spingere fuori dalla porta il ragazzo

<<Lia per favore parliamone>>dice lui di scatto bloccandosi sull'uscio della porta

<<Ne parliamo domani, ciao!>> dice Lia velocemente chiudendo il portone in faccia al ragazzo non lasciandogli tempo per ribattere. 

Appena riesce a cacciare Jordan da casa sua la ragazza si appoggia alla grande lastra di legno dietro di lei e si lascia scivolare fino a terra, tenendosi le gambe strette al petto.

La ragazza immersa dai pensieri si accascia a terra e casca in un sonno profondo.

La ragazza sente qualcosa che la avvolge completamente; apre lentamente gli occhi assonnati e si guarda intorno non riuscendo a fare nessun tipo di movimento.

Alza lo sguardo e guardando il soffitto bianco si accorge di stare nella sua camera, la tessa camera che ha sin da quando è piccola.

Lia molto spesso si stendeva sul letto e guardava il soffitto per pensare, a volte quando lo faceva si metteva gli auricolari nelle orecchie per ascoltare un po' di musica, altre volte lo faceva semplicemente perchè aveva passato una brutta giornata e preferiva starsene da sola in camera sua, isolata dal mondo esterno.

Come diavolo ci sono arrivata in camera mia?!?

La protagonista prova a girarsi a pancia in su ma non riesce a muoversi, è come se qualcosa la tenesse incatenata al suo letto.

Ad un certo punto sente qualcosa scivolarle lungo i fianchi per circondarle la vita, guarda verso il basso e vede un braccio che paragonato al suo era almeno tre volte più grande.

Le dita di quella mano la tenevano stretta, sul quel braccio c'erano dei tatuaggi che avrebbe riconosciuto su milioni e milioni di copie identiche.

C'erano tre spade incrociate tra loro, un serpente che faceva il giro di tutto l'avambraccio come se volesse stritolarlo ed un altro piccolo serpente che strisciava sull'indice.

Quello era il braccio di Vinnie.

Il ragazzo abbraccia sempre più forte Lia per poi appoggiare la testa sulla spalla della ragazza provocandole solletico con i suoi capelli boccolati color arancio.

Lia sbarra agli occhi e come se fosse paralizzata rimane ferma continuando a guardare dritta sè indecisa su cosa fare: svegliarlo e sbraitargli addosso per averla illusa oppure svegliarlo, fare finta di non aver visto niente e iniziare a cercare il suo tallone di Achille?

 Lia, che è sempre stata una persona abbastanza vendicativa, sceglie la seconda opzione: trovare una delle sue più grandi debolezze e ferirlo tanto quanto lui ha fatto con lei nel momento più inaspettato. 

Lentamente la ragazza si gira verso di lui accarezzandogli il viso

è così dannatamente bello mentre dorme