La sua storia ...

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La noia si faceva sentire. Ero a scuola all'improvviso entra un ragazzo che ha all'incirca 21 anni .

-Buon giorno ragazzi io sono il supplente della professoressa di italiano.Io sono il signor. Gefferson -

-Mi potrebbe spiegare perchè un ragazzo così giovane già lavora? E poi come insegnante -

-A tanta voglia di scherzare signorina? -

-Io ho solo espresso un mio parere e professore non rompere -

-Signorina vada in presidenza -

-Ai suoi ordini mister-corriinpresidenza-

-Si muova-Le risate dei miei compagni si sentivano anche fuori.Ovviamente come al solito in presidenza cera una fila lunga un chilometro ma ovviamente tutti mi fecero passare avanti.

-Oh ma che piacere averla qui e da tanto che non ci vediamo Parks a cosa devo questa tua presenza ?- Mi chiese il preside

-Solita cosa ho risposto al professore ma oggi al Prof. Gefferson-

-Oggi la mando in punizione fino alle 5 e il professor Gerfferson sarà il suo tutore-

-Ok,ciao-

Uscii dalla presidenza e una ragazza mi venne a dosso senza fregarmene di chi era gli diedi un pugno in faccia dicendo un semplice :"Stai attenta quando cammini".

E me ne andai,sono molto aggressiva perchè ho un passato molto difficile. Hanno ucciso i miei perchè mio padre essendo uno scienziato aveva trovato la cura contro il cancro e nn voleva darla a nessuno ma solo a nonna che ne soffriva. Alla fine hanno ammazzato lui e mamma ma così facendo hanno anche ammazzato mia nonna .

Ho due fratelli uno maggiore e un gemello se ne sono andati subito dopo la morte di mia nonna ,a quei tempi io avevo 9 anni immaginatevi una bambina di nove anni che vive da sola.

Arrivai in classe senza accorgermene.

Passò tutta la mattinata ma dovetti rimanere lì. Il professore mi aveva dato un compito dovevo fare un tema su CHI FOSSE IL MIO EROE.Io scrissi :"Io ho solo un eroe se posso dire meglio un eroina (non l' erba )la musica . Più precisamente i One Direction sono i miei idoli e nella mia situazione sono indispenzabili. Ti starai chiedendo che situazione allora:Hanno ucciso i miei perchè mio padre essendo uno scienziato aveva trovato la cura contro il cancro e non voleva darla a nessuno ma solo a nonna che ne soffriva.Alla fine hanno ammazzato lui e mamma ma così facendo hanno anche ammazzato mia nonna .

Ho due fratelli uno maggiore e un gemello se ne sono andati subito dopo la morte di mia nonna ,a quei tempi io avevo 9 anni immaginatevi una bambina di nove anni che vive da sola. Io ero quella bambina.......".

Consegnai il tema il prof appena lo vide.

-E troppo corto -

-Non conta la lunghezza ma il contenuto e si fidi quel tema se gira per la scuola io sono finita-

E uscii dalla porta.

*PROV.Michele*

Perchè mi aveva detto ciò cosa ci poteva essere scritto su quel tema? Lo lessi tutto e allora avevo capito cos'era . Dovrà essere una ragazza molto forte se ha vissuto un esperienza così traumatica. E io che pensavo che la mia vita fosse una delle più traumatiche.

*PROV.Noemi*

 Tornai a casa e sulla porta di casa trovai una lettera con il mio nome sopra.

"Ehy piccola,

siamo noi Jerry e Patrik , ci manchi tanto sai ? Lo sappiamo ci siamo comportati di merda nei tuoi confronti, ma non c'era altra scelta. Noi in quel posto non potevamo stare ci riaffioravano troppi ricordi Ti chiederai perchè non abbiamo ortato con noi vero ? Bhe abbiamo notato che eri troppo ugualle a mamma e non potevamo stare troppo con te . Noi vorremmo ri vederti ma solo se tu vuoi. Se sei daccordo ci vediamo domani alle 17 al bar di fronte al parco.

ti amiamo , i tuoi fratelloni."

mi ero messa a piangere si mi mancavano ma non poteva perdonarli dopo quello che mi hanno fatto. Infatti domani non ci andrò .

*IL GIORNO DOPO*

La sveglia suonò sempre nel momento migliori dei miei sogni proprio mentre cercavo di vedere la faccia del ragazzo mascherato.

Mi alzai svogliatamente e mi vestii di corsa.

Poi uscii di casa e andaii al bar di fronte alla scuola per fare colazione con un semplice cornetto e un cappuccino .

- Ecco la sfigata- Riconoscerei quella voce anche da chilometri di distanza

- Ecco il coglione-

- Come ti permetti ah ah - dice strattonandomi dal polso per farmi alzare dalla sedia

- Coglione non mi toccare - dissi sferrandogli un calcio nelle parti basse per poi andarmene urlando a Jke , il cameriere, di mettere tutto sul mio cono.

Era la terza ora, ora di ricreazione , ed io come al solito ero al mio banco perchè nessuno voleva stare con me .

- Dopo la lezione vorrei parlare con lei signorina Parker-

- A dopo signor.Gefferson-

La stronza e il professore ...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora