POV.NIALL
Sono le sette di mattina e qualcuno sta bussando alla porta di camera mia. Con uno sbuffo mormoro:‘‘Chi è?’’ ‘‘Niall,apri immediatamente,sono Stan e ci sono problemi.’’ Salto giù dal letto, e mi infilo velocemente un paio di pantaloni. Apro la porta di colpo e mi ritrovo Stan e Liam che ridono come se non ci fosse un domani. Stan mi punta un dito contro:‘‘Dovevi vedere la tua faccia appena hai aperto hahahahh è stata il massimo.’’ Liam sorride ma io no:‘‘Siete degli incoscienti!’’ Tuono. Loro si bloccano e mi guardano a occhi spalancati:‘‘E se la prossima volta ci fosse sul serio un problema e io non ci credessi? Eh? Lo sapete che potremmo finire tutti nei guai?’’ Stan sgattaiola via e Liam rimane immobile:‘‘Scusa.’’ Io stringo un pugno. Quello stupido di Stan l'ha di sicuro messo in mezzo perchè se ce una cosa che ho sempre chiarito a Liam è che non avrei tollerato per nulla al mondo un falso allarme. Da quando è arrivato poi,non ha mai fatto nulla per farmi arrabbiare,ma da quando ha iniziato a frequentare quell'altro si fa sempre tirare in mezzo nelle situazioni meno opportune. E poi ho capito una cosa: lui odia essere rimproverato,un giorno mi confessò che quando qualcuno lo sgrida,lo fa sentire inutile. E se ce una cosa che lui non è, è proprio l'essere inutile,sia come gangster sia come amico. Decido di tirargli su il morale con un:‘‘Oggi ti va di venire con me a conoscere Louis e Harry?’’ Lui alza di scatto il viso e sorride:‘‘Sì!!!’’ Si slancia verso di me,per poi bloccarsi sul posto io scuoto la testa. La sua timidezza è una cosa che non cambierà mai. Mi avviccino e lo stringo in un abbraccio:‘‘Preparati,che partiamo tra poco,ok?’’ Lui annuisce e dopo avergli lasciato un buffetto sulla guancia sparisce via. Rientro in camera e mi preparo per uscire.
POV.ZAYN
Un altro pugno va a finire sul volto magno di Luke,e prima che possa anche solo lamentarsi gli chiedo:‘‘Allora,per l'ultima volta,ci lasci l'ultimo passaggio verso il territorio dei King,in modo che nessuno ci possa andare senza prima aver visto il meraviglioso buco della mia pistola?’’ Lui balbetta uno strascicato ‘‘Si’’ e io lo lascio andare. Il piano era cambiato. Liam mi era sembrato troppo sul suo mondo e cercare di ingannarlo sarebbe stato davvero una carognata. Sarebbe come rubare le caramelle a un bambino. E così ho deciso di bloccare loro il passeggio verso i King,e Niall sarebbe di sicuro passato prima o poi per andare da Harry,no? Infondo sono migliori amici. Ridacchio tra me e me,prendo il casco dalla moto,me lo infilo e schizzo via fino al rifugio.
POV.NIALL
Sto aspettando Liam all'entrata,quando lo vedo arrivare tutto sorridente. 'Sto ragazzo mi fa una tenerezza infinita. Lo prendo per mano senza neanche rendermene veramente conto. Dopo un pò che camminiamo lui mormora:‘‘Nì...’’ gli sorrido e gli chiedo di andare avanti,e lui esclama:‘‘Sai,credo mi piaccia Stan...’’ Io sorrido:‘‘Bhe,è una cosa bellissima no?’’ Lui annuisce leggermente. Gli stringo la mano:‘‘Vedrai che andrà tutto bene Leeyum.’’ Arriviamo al confine e lui si blocca:‘‘Ma sei sicuro che si può?’’ ‘‘Te l'ho detto l'altro giorno Lee, è il passaggio di Luke verso i King, ed è uno dei nostri non hai motivo di avere paura.’’ Lo sorpassiamo senza troppi problemi. Io mi guardo attorno: Londra è davvero una delle città più grigie che esiste. Ora capisco perchè molte volte la associano alla città della tristezza. Quà non vedi altro che tutto grigio. Ad un tratto una voce ci blocca:‘‘Bene,bene,bene.’’ Liam si immobilizza e inizia a tremare. Non è un ragazzo molto coraggioso,mentre io prendo subito la pistola e mando Liam dietro di me,quando Zayn Malik fa la sua bella comparsa accompagnato da Ashton e Jake. Si fermano a pochi metri da noi e Zayn attacca:‘‘Vedo che non abbiamo rispettato i confini.’’ Io aggrotto le sopracciglia:‘‘Questo è il passaggio di Luke,cosa cavolo stai dicendo?’’ Ashton ridacchia e Jake avanza di un pò:‘‘Si dà il caso che Zayn sia riuscito ad ottenerlo e voi ora abbiato messo piede nel nostro territorio.’’ Liam mi stringe la felpa e il braccio girato quasi al contrario per tenergli la mano inizia a farmi male:‘‘Caro Malik,so che tu l'hai fatto apposta,non puoi attaccarmi solo perchè ho messo piede in un territorio che fino a ieri era di uno dei miei!’’ Ashton avanza e affianca Jake:‘‘A noi non ci interessa se tu lo sapessi oppure no,questo posto adesso è nostro e voi l'avete superato.’’ Tirano fuori le loro armi e io inizio a sudare freddo: Liam non ha la pistola,io sono l'unico dei due mentalmente preparato a una sparatoria mentre loro sono in tre. Liam si stringe a me meglio che può e Zayn guarda la scenetta con un ghigno stampato sul volto:‘‘Ma che bel quadretto, Niall con il suo fidanzatino che non sanno cosa fare. Ma che carini.’’ No,Zayn non può essere così perfido. Per un attimo mi perdo nei suoi occhi e sembra che ci siamo solo noi due. Azzurro nel marrone. Marrone nell'azzurro. Liam mormora qualche preghiera incomprensibile contro la mia spalla e io abbasso lo sguardo:‘‘Malik,perfavore,ci fai passare?’’. Cala il silenzio. In questo momento si potrebbe sentire cadere uno spillo. Credo di non essermi mai sentito così umiliato in vita mia. Chiedere perfavore a un altro capo,per di più lui? Sono caduto veramente in basso,ma adesso l'unica cosa che conta è proteggere Liam. Lui sgrana gli occhi alla mia richiesta mentre sento Jake e Ashton trattenere il respiro. Non riesco ad alzare gli occhi dalla troppa vergogna e credo che le mie guance stiano andando a fuoco. Jake urla:‘‘Su Zayn,che aspetti a piantargli una pallottola nella gamba,così da fargli capire la lezione?’’ Lui prende la pistola e la punta verso di me,la abbassa leggermente,e la traiettoria sarebbe quella fino alla mia coscia. Sto iniziando a tremare e Liam è forse più terrorizzato di me. Non ho mai sopportato il dolore fisico e nemmeno mai partecipato a sparatorie serie,dato che se ce una cosa che tutte le gang fanno,bhe quella è rispettare i confini. E così mi trovo a tremare davanti a uno Zayn che mi punta una pistola contro. Una lacrima sfugge al mio controllo e si va a depositare sull'asfalto,provocando le risa di Ashton e Jake:‘‘Oh,il piccolo Niall piange? Che spettacolo da ricordare.’’ Prendo un ultimo respiro e mormoro:‘‘Perpiacere Zayn,fammi andare e giuro che non passerò mai più di qui.’’ I suoi due compagni scoppiano a ridere ma lui li zittisce sparando un colpo in aria e facendo sussultare me e Liam:‘‘Vai.’’ Io alzo di scatto la testa mentre Jake e Ashton lo guardano a occhi spalancati. Lui posa la pistola perterra e gli da un calcio facendola finire davanti a me:‘‘Sei nel mio territorio no? Prendila e vattene,è un ordine.’’ Raccolgo tremante l'arma e la poso nella tasca dei pantaloni,prendo di nuovo per mano Liam,che dalla paura mi si era aggrappato completamente,con entrambe le mani,alla mia felpa e corriamo via. L'ultima cosa che sento è un:‘‘Non ti avrei fatto del male’’ da parte di Zayn,ma sono più che sicuro di essermelo immaginato. Quando arriviamo in territorio King rallentiamo il passo,e cerchiamo di calmare il fiatone. Liam mi guarda e esclama:‘‘Niall,ti ha dato la sua pistola! Ma te ne rendi conto?’’ Io annuisco. Un gangster non si sarebbe mai permesso di dare la sua pistola a un altro di un'altra gang,figuriamoci un capo a un altro capo,eppure lui me l'ha data,e mi ha ordinato di andarmene:‘‘Devi contare qualcosa per lui,l'arma è qualcosa di importante per qualcuno come noi,nessuno si sognerebbe di cederla. Acquista un valore quasi simbolico.’’ Io scuoto la testa:‘‘Non lo so Lee,se avesse voluto spararmi ci sarebbero stati Jake e Ashton,alla fine non riesco a capire il senso di tutto questo.’’ Lui si ferma di scatto davanti a me:‘‘O magari ti ha lanciato un segnale.’’ Lo guardo non capendo e lui:‘‘Certo che sei tanto bello quanto stupido! Ti ha esplicitamente detto che ti vuole rivedere. Vuole che gli riporti la pistola cosicchè possiate rivedervi!’’ ‘‘No Liam,poteva semplicemente venire qui quando c'ero anch'io,è uno cosa stupida.’’ ‘‘Quindi quello che dico io per te è stupido?’’ Dice con un finto tono offesso. Io gli do un buffetto sulla guancia:‘‘No,e lo sai. Ne riparliamo ok? Adesso andiamo da Louis e Harry che ci aspettano.’’ Liam annuisce distratto e poi sussurra:‘‘Louis e Zayn sono amici...prova a chiedergli come mai il moro abbia fatto questo gesto. Magari lui riesce a capire il suo comportamento.’’ Gli sorrido e ci incamminiamo verso casa Larry. Arrivati lì davanti,suoniamo il campanello,e ci risponde la voce metallica di Harry:‘‘Chi è?’’ ‘‘Sono Niall.’’ Lo sento emettere un gridolino e subito il cancello scatta. Percorriamo il viale di ingresso e poco dopo mi ritrovo un ragazzo riccio tra le braccia:‘‘Nììì,mi mancavi così tanto.’’ Sorrisi stringendolo a mia volta e poi mi staccai. Afferrai la mano di Liam e lo portai di fianco a me:‘‘Lui è Liam...un mio amico.’’ Vedo gli occhi del castano brillare,e ne sono felice. E so anche il perchè: quando lo presentavo a qualcuno dicevo sempre ‘‘un nuovo acquisto’’ manco fosse una merce,e quando me ne sono reso conto gli ho chiesto mille volte scusa,e adesso che si è presentata l'occasione l'ho presentato come mio amico. Anche perchè Liam è sul serio un amico,ti ascolta e nel momento del bisogno, c'è sempre. Harry sorride e gli stringe la mano:‘‘Niall mi ha parlato di te. Sai che Zayn ti voleva tra i suoi? I Payne sono sempre stati degli ottimi tiratori.’’ Lui arrossisce,e come è solito fare con gli sconosciuti che lodano le sue doti balbetta un:‘‘Me la cavo.’’ ‘‘Dai venite,Louis sclera se lo lascio da solo.’’ Liam:‘‘Che carini.’’ Il riccio lo ringrazia con un sorriso e poi ci scorta fino dentro casa sua. Arrivati in salotto Harry si accomoda sul divano tra le braccia di Louis,come l'ho sempre visto fare e il castano:‘‘Ehi,ciao biondo...’’ Con un cenno della testa indica Liam seduto vicino a me:‘‘Tu sei Liam vero?’’ Lui annuisce e Louis sorride:‘‘È sempre un piacere conoscere un Payne.’’ Per un pò chiacchieriamo del più e del meno,quando io mi ricordo della pistola:‘‘Louis,ho una cosa importante da chiederti.’’ ‘‘Dimmi tutto.’’ Mi risponde sistemandosi meglio sul divano. Harry intanto a rivolto la sua attenzione a me,mentre Liam sa già di cosa parlo. Mi gratto una tempia in imbarazzo ed estraggo la pistola dalla tasca,contrassegnata dalle tipiche iniziali di un nome da entrambi i lati del manico (ok,non so come si chiama,sorry) dove spiaccno in un rosso molto acceso:‘‘ ZM.’’ I due fidanzati sgranano gli occhi mentre io mi rivolgo a Louis:‘‘Bhe,mi ha lasciato andare via dal suo territorio lanciandomi questa. Speravo tu potessi spiegarmi tale comportamento.’’ Louis deglutisce:‘‘Bhe,è una cosa molto strana. Nessuni gangster che si rispetti da la sua pistola a un rivale,figuriamoci un capo ad un altro capo. Bhe,secondo me il messaggio è chiaro. Vuole che tu gliela riporti. E di solito in questi casi due sono le cose: o ti vuole uccidere...oppure si è preso una cotta per te e vuole rivederti.’’ ‘‘È la stessta cosa che ho detto io.’’ Dice Liam,alludendo alla seconda opzione,mentre Louis annuisce. Io scuoto nuovamente la testa:‘‘Lou,cosa stai dicendo? Zayn? Innamorato di me? Vuole spararmi un colpo in testa,punto e basta.’’ ‘‘Io lo conosco,è il mio migliore amico e ti dirò di più. È un tipo molto territoriale, e anche se una matricola di un'altra gang per sbaglio sconfinava,boom,un colpo dritto in testa. Ah,e non è la prima volta che conquista territori senza dirlo a nessuno. A Nicholas,un vecchio gangster, è successa la stessa cosa tua: ha sconfinato ma senza saperlo,perchè fino a qualche ora prima quel territorio era di suo cugino. Ma qui si blocca la somiglianza del fatto: si è beccato una pallottola al cuore,non la pistola di Zayn.’’ Io ripasso le iniziali con le dita e mi viene istintivo sorridere,e di conseguenza il mio migliore amico:‘‘Niall,da quel poco che conosco Zayn,ho capito una cosa: lui da le cose importanti alle persone importanti,e non intendo solo oggetti ma anche fatti.’’ Louis indica un mobiletto in legno,chiuso da ante di vetro,dove dentro spicca una pistola che avrà si e no tre anni:‘‘Quella è stata la prima pistola di Zayn. Un giorno scofinai e dopo essere stato faccia a faccia con lui,me la lanciò ordinandomi di andarmene. Io gliela riportai pochi giorni dopo e lui mi disse di tenerla e che in cambio voleva solo la mia amicizia. Per qualche giorno è stata solo per convenienza, i nostri clan si proteggevano a vicenda,ma poi abbiamo capito che la nostra era una vera amicizia, e ora guardaci. Siamo come fratelli. Niall ascoltami quando ti dico che Zayn ti vuole. È bubero nei modi di fare,si lo ammetto,però non è crudele e non ti ucciderebbe mai con questo stratagemma. Lui vuole attirare la tua attenzione.’’ Sorrido e stringo leggermente la pistola tra le mani:‘‘E non credo che a te dispiaccia.’’ Arrossisco lievemente:‘‘Non arrivare a conclusioni affrettate.’’ Dopo alcuni minuti di silenzio aggiungo:‘‘Domani andrò da lui.’’
Ok,sto prendendo troppo gusto a scrivere sta storia e vi avverto che non saranno più 2 o 3 capitoli ma un pò di più e di media lunghezza. Detto ciò ditemi che ne pensate :).
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Gangs //Ziall, Larry //
ФанфикUn idea che mi è venuta giocando a GTA. Niall è sempre stato un ragazzo tranquillo,con i piedi per terra,ma per colpa del percorso che ha avuto la famiglia Horan,dopo la morte del fratello maggiore...