Adam osserva la platea al buio che mormora curiosa, anche se qualcuno osserva ancora con una diffidenza spicciola il volantino, aggrottando le sopracciglia. Ad Adam non importa che non capiscano subito di cosa vuole parlare, basta che gli diano attenzione e che alla fine assistano. Tutti devono assistere alla vera versione della storia.
(Il bambino è inginocchiato a terra di fianco al padre con le ginocchia che tremano e, nude per via dei calzoncini, si irritano al contatto con il pavimento. Tiene le mani dietro la schiena e prega al padre di dare i soldi al rapinatore, così che possa lasciarli in pace. Lui risponde che non lo farà, l'uomo in nero insiste. Sembra uno dei giochi del padre, che fanno sempre insieme, pensa mentre continua a piangere. Forse, se farà capire che quel gioco non gli piace, smetteranno di farlo partecipare.)
L'uomo basso si avvicina con un volantino in mano e dice, eccitato e con il costume di scena addosso: ''Due minuti al sipario. Sei pronto?'' domanda, mentre Adam prende dalle sue mani il libretto e lo sfoglia. La rapina, c'è scritto sopra con un pennarello nero, indelebile.
(Il bambino chiede ancora di smettere di giocare. L'uomo chiede ancora i soldi. Suo padre dice ancora di no. Mitch e Steph, dietro all'uomo in nero, sono immobili. E se loro facessero qualcosa? Loro lo fanno sempre. Aiutano chi ne ha bisogno. Suo padre ha detto così.)
''Stavolta andrà bene'' si dice, ignorando la fitta alla testa, le gambe che tremano. L'uomo in nero fa un sorriso piccolo:
''Speriamo.''
Adam apre il libretto sulle foto di Mitch e Steph, attaccando sopra a quella di lei la foto che ha scattato per la marionetta nuova, la nuova Steph, la Steph giusta e buona che può aggiustare tutto, come diceva suo padre. Fa lo stesso anche con quella di Mitch.
(Il bambino continua a piangere e a pregare il padre di dare i soldi all'uomo cattivo così che il gioco finisca, ma non finisce mai. Allora, inizia a pregare i suoi due amici di fare qualcosa, qualsiasi cosa, perché ha tanta, tanta paura.)
Riconsegna il libricino all'uomo basso, che gli fa un sorriso sghembo: ''In bocca al lupo.''
Le luci si abbassano sulla folla che, stupita, si zittisce. Chi si stava sistemando sulla seduta smette di muoversi, chi parlava volta la testa verso i faretti che illuminano le tende color ocra.
(L'uomo cattivo caccia una pistola, una simile a quella che usa suo padre per giocare, luccicante, come la crema che utilizzano per le scarpe, che le rende brillanti. La tiene stretta tra le mani e chiede di nuovo i soldi, lui piange, suo padre sta fiero e zitto. Urla i nomi di Mitch e Steph, ma non succede niente.)
Adam esce da un lato del pesante tendaggio e, per un secondo, si fa prendere dal panico nel vedere i visi concentrati su di lui, al buio, con i libretti in mano e le gambe accavallate, in attesa. Sapeva che avrebbe fatto il tutto esaurito, con la fama che ha quel posto. Si calma dopo un respiro, e sorride.
(Il bambino non riesce a smettere di piangere. Gli fa male la gola.)
''Signore e signori'' inizia con un po' di emozione, come di consueto ''La verità è quella che vi racconta il narratore. Tiene uno specchio davanti alla vostra anima e riflette la verità delle cose. O, in questo caso, come sarebbero dovute andare. Quindi, senza indugi, in Rain Theatre è orgoglioso di seguire la propria tradizione con questa speciale matinée del dramma La Rapina. Una storia di famiglia, d'amore e redenzione'' conclude con un soffio, prima di sparire nel divisorio dei due lembi di sipario, correndo al pannello di controllo. Apre subito il sipario, rivelando il padre e il figlio legati, la gamba dell'uomo che sanguina. Il pubblico fa un sospiro scioccato.
''Qualcuno'' recita lui, sconvolto, spaventato, sudato per via della ferita infetta ''Qualcuno ci aiuti.''
Il pubblico inizia a sussurrare, confuso, preoccupato, finché Mitch non fa il suo ingresso in scena: cala sul palco con lentezza, muovendo appena gli arti, seguito da Steph. Tutti applaudono, e il padre sembra scioccato, ma stringe la mano del figlio con convinzione mentre Connie e Tucker guardano alla scena con occhi stanchi e confusi. Anche il bambino riprende a piangere.
STAI LEGGENDO
Everything Will Be Alright ||L.S.||
Fanfiction[Terzo racconto per la raccolta Sign Of The Times] [Quarto racconto disponibile sul profilo] [Appendice disponibile sul profilo] Un anno e mezzo prima che Harry venga sparato al petto, a un centimetro preciso dal cuore, lui e Louis sono amici. Puram...