I say yes,and I will say more and more

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Bona sera ragazuoli;)
Ci saranno un pó di scintille descritte qui a seguito #-#
Vi lascio scoprire da soli:)
Buona lettura #-#

Lana p.o.v

-Due birre grazie.
Dean fa passare di tanto in tanto lo sguardo dal menù a me.
Aveva detto un pub, ma ha cambiato idea all'ultimo,forse immaginando che non avevo il borsellino a portata di mano e quindi avrebbe avuto l'occasione di fare il cavaliere .Purtroppo aveva immaginato bene.

Ma l'idea di andare in città mi era piaciuta così mi ritrovo a scorrere le pagine del menù non sapendo bene cosa ordinare.
D'un tratto Dean abbassa il fascicolo e lo imito con un bel pó più di grazia rispetto a lui sorridendo al cameriere.
-Prendiamo una pizza vero?-
Ha lo sguardo spazientito di chi ha appena litigato con la figlia adolescente .
Lo guardo divertita e annuisco freneticamente rubandogli un sorriso.

-Allora... -dice non appena arrivano le nostre ordinazioni.-come và la testa?...
Sinceramente,mi sembrava di averla apposto,ma forse mi mancano ancora delle risposte.
-Bene,credo.-Addento della pizza e quasi la sputo vedendo la sua faccia buffa.Sembra che non mangia da secoli.
-Dean,-Alza lo sguardo al mio richiamo mugugnando in senso di approvazione.
-Possiamo parlare di te?...Di ciò che provi?

Lui,cercando di nascondere il suo nervosismo, continua a tagliare la pizza senza mangiarne neanche un pezzetto.

Lascia andare le posate sul piatto facendole tintinnare poi appoggia entrambe le mani sulla tovaglia di raso rosa ricamata del tavolino rotondo.
Mi blocco un momento e cerco il suo sguardo che vaga per la sala finché poso la mia mano sulla sua ma la tolgo velocemente quando posa lo sguardo sul mio volto.

-Io...non lo so.
Mi affera velocemente la mano facendo incrociare le nostre dita. Rimango pietrificata da quel contatto,molto più intenso che un abbraccio. Infatti miliardi di brividi mi percorrono il braccio facendomi pizzicare le dita che stringo inconsciamente sulla sua mano.

Sposto lo sguardo che si era posato sulle nostre mani sui suoi occhi verdi, resi più scuri per via della luce bassa.
-Credo che io sia semplicemente...Complicato?...-Accarezza dolcemente il dorso della mia mano e comincio a sentirmi strana...Sentemdomi desiderata,forse?

-Io credo che sia normale avere un pó di confusione. -La mia risposta gli fa allontanare la mano dalla mia e ituisco di essere stata fraintesa.

Penso ancora un pó sul da farsi,ma davanti al suo volto freddo decido di parlare:-Oscar é morto,-Mi blocco subito,trovandomi con il suo volto martoriato davanti allo sguardo.Quasi sia una fotografia.
-Era stato quel demone che ti ha ingannato.La bionda.

Gesù ,ma che cazzo gli sto dicendo?E' più che ovvio che agli uomini non piace ascoltare delle storie passate di una ragazza...Cazzo Lana!Sei qui per lui.

-Io l'ho superata,la sua morte...-
Fisso la pizza nel piatto,convinta di aver parlato invano,quando la sua voce,calda,rauca e sussurrata spezza in mille pezzi la mia tristezza.

-Un tizio mi ha detto che sarebbe passato cupido da queste parti...-

Cupido?Davvero?Quel semidio é venuto a giocare con le mie emozioni?
Dopotutto,non posso di certo negare che la felicità che provo non sia speciale.
Spero che Cupido usi bene le sue frecce sta notte.

Imbarazzata dalla sua affermazione,sposto una ciocca di capelli dietro l'orecchio tenedo lo sguardo basso,lasiandogli accarezzare con la punta delle dita il mio mento.

#-#( più tardi)

-Mi scusi,ha delle stanze libere,possibilmente matrimoniali ? -
Chiedo all'uomo dietro il bancone della piccola sala d'accoglienza del motel.
-Certamente al terzo piano. Stanza 34.-
Annuisco e gli porgo i dovuti 77$ in cambio della chiave con il cartellino allegato.
Torno fuori, dove l'aria é diventata leggermente più fresca, e busso al finestrino del guidatore dell'Impala facendo prendere un colpo a Dean.
Rido sotto i baffi mostrandogli la chiave.

-Sono bastati i soldi?-Mi chiede uscendo dall'auto e cingendomi le spalle con il braccio poi gli consegno il resto dei sodi che si infila in tasca con non curanza.

Arriviamo al terzo piano e inserisco la chiave nella porta numero 34,quando la richiudo non faccio in tempo a cercare i tasti della luce che mi ritrovo spalle al muro e le labbra di Dean vogliose delle mie.

Cupido sarebbe passato ...

Stringo le mani sulle sue spalle lasciandomi mordicchiare piacevolmente le labbra e la lingua.
Cazzo che situazione...
Mi tengo stretta al suo petto mentre lui gestisce la situazione. Ho le gambe che tremano e il cuore che fa i salti nel petto.

Si sposta leggermente togliendomi la camicia e la maglietta... rimanendo quasi spoglia davanti a lui,che non si sofferma sul mio corpo continuando a baciare le mie labbra e il mio collo.Raggiunge le mie cosce con le mani e mi alza da terra giusto il tempo di sdraiarmi sul letto a molle che ciglola sotto il nostro peso.

Lo guardo spogliarsi, rimanendo in boxer, per poi posare una mano sul suo collo avvicinandolo al mio volto per l'ennesima volta, cercando di respirare il più vicino possibile alla sua pelle che emana un forte odore di sandalo e felci.

Arretro sino a posare la testa sul cuscino e inadpettatamente mi afferra un seno facendomi sussultare.Si ferma e fa accarezzare i nostri nasi con un sorriso malizioso sulle labbra arrossate.

-Lana, ti prometto che non giocheró mai con te.
Stringo leggermente i suoi capelli sulla nuca mentre i nostri occhi si specchiano gli uni negli altri.
-Dean... va bene...-Gli lascio un dolce bacio sulla fronte e poi sulle labbra. Lasciando solo ai nostri cuori di decidere i nostri gesti.

Love,love,love...

Mrs. WinchesterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora