Cap8: Che la caccia abbia inizio

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Lana's p.o.v.

Sto seduta su una sedia del tavolo in ciliegio, davanti a me c'è un piatto fumante di minestrone hai ceci;Bobby me lo ha rifilato dicendo che ho bisogno di ferro.

Lancio una veloce occhiata verso l'orologio in sala che riesco a vedere per via della porta aperta,fa le 11:35 pm...

Quando mezz'ora prima, circa,mi sono ripresa dallo shock, mi sono vestita velocemente e sono corsa a vomitare.

Non mi sono mai sentita così male,Bobby ha ipotizzato che é un effetto negativo del colpo che ho preso in testa durante l'incidente e che tra un mese sarà tutto finito.

Però, dov'é Oscar?... Io ho un bisogno cieco di lui,e lo sa,ma perché non é qui con me?É forse in ospedale?Forse ha preso un colpo più brutto del mio,ma perché né Sam né Bobby mi hanno risposto?Cazzo,Bobby é mio nonno, che in più credevo morto ,non può non farmi comprendere ciò che non capisco!...

Afferro il cucchiaio di ferro,o argento specificherei,tra l'indice e il pollice e comincio a mandare giù la zuppa calda.

Ho la gola secca e ogni cucchiaiata é un pó un'agonia da sopportare, ma continuo a mangiare.Perché potrei morire di tutto,ma non di fame,né tanto meno prima di aver trovato Oscar.

Attraverso la finestra del cucinino sento Sam e Bobby parlare di Dean,che sarebbe dovuto essere qui già da un pezzo ma che non arriva. D'un tratto sento il telefono cellulare di Sam prendere la linea con il vivavoce.

Solo che, non risponde Dean.

Non riesco a sentire tutta la chiamata,ma tra le frasi riesco a sentire le parole

Sam e Bobby si precipitano in casa, io lascio cadere violentemente il cucchiaio nel piatto e corro in sala ;Bobby sta aprendo una botola sul pavimento di travi di legno e velocemente estrae due doppiette che Sam infila velocemente in un borsone nero.

Sky sta guardando la scena seduto sulla soglia della porta.

La confusione persuade ogni cellula del mio corpo facendo spiacevolmente emergere la mia paura.

Mi sorprendo di me stessa perché ho più controllo delle emozioni,ma ora,il mio corpo é piertificato e a malapena sbattecchio le palpebre.

-Vengo anch'io. -Dico velocemente deglutendo. Bobby per pochi secondi fissa il pavimento, poi fa un cenno di assenso col capo e usciamo tutti e tre di casa seguiti da Sky.

Dean's p.o.v.

-Lo sai,sei molto più carino quando stai zitto. -

La ragazza bionda posseduta mi si avvicina al volto stringendo ancora di più la pezza che mi ha legato dietro la nuca che oramai ce l'ho tra i denti.

Con fare sensuale passa due dita sulla mia spalla destra, e da dietro la mia schiena cammina davanti assedendosi sulle mie gambe.

La guardo disgustato.Possibile che ero stato così stupido?!

Ora sarei dovuto essere a casa,chissà come sta quella ragazzina...

-Oh,mi dispiace così tanto di buttare via una sacca di carne così bella e buona...-

Passa l'indice e il medio sulla mia guancia ,che comincia a diventare ruvida per via della barba,per poi passarci la lingua creando una scia bagnata.

Allontano il collo all'indietro cercando di avere meno contatto con quella puttana,che, scommetto su Lucifero, stava aspettando proprio me per poi portarmi in sta schifo di cantina legandomi i polsi ai braccioli della sedia.

Peccato che i demoni sanno fare nodi come un neonato sa andare in bicicletta.

Perciò ho già i polsi liberi,ma aspetto una piccola distrazione per poi ucciderla.

Il motore di un 'auto si spegne in lontananza e lei subito se ne accorge togliendosi dalle mie gambe.Non so bene come mai,ma un orrendo presentimento mi sta divorando lo stomaco.E non mi piace.

La ragazza bionda va ad aprire la porta della cantina e sparisce chiudendosela dietro.

Mi alzo velocemente e dopo aver tolto la pezza dalla bocca mi massaggio i polsi.

Mi prendo un attimo di pausa poi apro la porta che quella non si é nemmeno degnata di chiuderla a chiave.

Il problema dei demoni?Troppa autostima.

Corro su per le scale ma nessuno sembra avermi visto, poi noto Lana, é nascosta dietro un mobile con una strana pistola tra le mani e la punta dritta dritta al demone.

-Salve ragazzi.- Dice la bionda incrociando le braccia al petto, abbasso lo sguardo e vedo una chiave di Salomone, niente male il fratellino.

-Ciao anche a te Dean, tu,ragazzina,ti dispiace venire fuori da lì dietro? -

Perfetto!Ma chi diavolo é venuta in mente l'idea di portarsela appresso?!

Lana esce sicura da dietro il mobile abbassando quella strana pistola tenendola ben salda in entrambe le mani.

Anch'io mi effretto a raggiungere gli altri.

Gli occhi della bionda sono completamente neri e lucidi come il petrolio e quasi privi di espressione,ma il suo volto é scioccato e quasi atterrito;sta fissando Lana che regge il suo sguardo con una sicurezza mostruosa.

-T...Tu?!-La voce esce stidula dalla boccata della bionda che é quasi piestrificata.

Lana sembra non ricordarsi di lei, o per lo meno non fino a quando con un gesto lesto del polso estrae un coltello benedetto dai pantaloni e lo lancia verso la bionda.La lama va a conficcarsi appena sopra il ginocchio.

-Ti ho vista morta!Io ti ho uccisa assieme a quello stronzo!-Grida il demone escludendo me,Sam e Bobby dalla convesazione.

Cerca più volte di estrarre il coltello,ma tutte le volte si scotta con la lama e non riesce a continuare.

Lana la guarda fissa con una rabbia incontrollabile: -Ti sbagli!- Lana entra nel sigillo e estrae la lama per poi rinfilargliela facendola girare lacerandole la carne.

Quella ragazza non fa altro che stupirmi, eppure,ieri,quando mi ha sorriso dopo avermi piazzato un destro sul naso,non sembrava affatto la ragazza che é ora.

Corro a tirarla fuori dal sigillo prendendola di peso;riesco a portarla fuori dalla casa nonostante mi graffia gli avambracci e mi tira calci e pugni.

La sbatto violentemente sui sedili posteriori dell'Impala e nell'esatto istante in cui chiudo la portiera alle mie spalle uno sparo eceggia tra le pareti della casa.

Mi fissa arrabbiata ,poi ricomincia a tirarmi pugni sul petto, cerco di stringerla il più possibile, ma mi sarei aspettato di tutto tranne che ora cominciasse a piangere stra le mie braccia.

-É... É tutto finito... - Dico quelle parole con tanta naturalezza, eppure, non le ho mai pronunciate, non a una cacciatrice come me per lo meno.

Spazio autrice

Tadaaaaaaa ecco un altro capitolo, d'ora in avanti ci sarà più azione come questa promesso!

Mrs. WinchesterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora