STEVE's POVMi svegliai in uno strano ambiente, non ero nella stanza di Chiara, ma ero legato ad una sedia, con Draycov davanti a me che rideva <Pensavo avresti fatto resistenza e invece la stai portando da me> provai a strattonare le corde nel vano tentativo di spezzarle, ma non stava funzionando, "perché?" era la domanda che mi stava ronzando in testa <Abbiamo detto al tuo rimpiazzo che se non fosse venuta tu avresti dimenticato Peggy... noi non abbiamo la possibilità di fare una cosa del genere, ma lei sta venendo per fedeltà a te> disse mollandomi un pugno in faccia <Non è un rimpiazzo per me!> soffiai indignato <Dimostralo! Spezzale il cuore salvandole al vita, solo così la lascerò andare del tutto!> lo guardai in un misto di emozioni <E io dovrei crederti perché?> lui sorrise <Non hai altra scelta..hai detto che non volevi, che lei rivivesse traumi passati, ebbene..ora hai la possibilità di dimostrarlo> mi dimenai di nuovo <Come fai a saperlo?> chiesi alzando il tono di voce <Una mia amica, forse la conosci meglio come Agente Hill> Che stronza!
<Non la farò soffrire!> affermai sicuro di me <Forse con la mente no, ma con il corpo...diciamo solo che ho amici intenzionati a fare studi più approfonditi del dottor Banner e vendere ogni piuma di quelle ali a un prezzo che andrà alle stelle, come quella che hai qui!> disse puntando sul petto del costume. <E faró in modo di farle credere che le hai spezzato il cuore comunque> io scossi la testa, sussurrai qualcosa e quando il capo della stanza rossa si avvicinò per ascoltarmi gli diedi una testata e ruppi la sedia contro un muro nelle vicinanze. Non le spezzerò il cuore, non finché avrò vita! In quel momento vidi l'oggetto dei miei pensieri venirmi incontro con fare triste: le ali non sbattevano con felicità e teneva la testa bassa segno con mi aveva ancora visto, la chiamai a gran voce <CHIARA!> lei alzó la testa vedendomi, accelerò la sua andatura venendomi incontro e appena mi fu vicina ritrasse le lame dalle ali come aveva fatto la sera precedente. Mi abbracciò felice <Sapevo che non eri tu quello alla base!> mi disse piangendo mentre mi prendeva per le braccia per portarmi a casa <Come facevi a saperlo?> lei sorrise <Gli occhi.. erano diversi..erano uguali, ma tu..mi guardavi in modo diverso...> disse stringendomi la presa sulle mie braccia e per un secondo mi sono sentito davvero importante, <Perché sei venuta?> le chiesi, lei scosse la testa <Altrimenti avresti dimenticato Peggy> rimasi in silenzio per qualche secondo tentando di ricordare quando le avessi raccontato della mora che aveva popolato i miei pensieri per un po', quando finalmente fu lei a spiegarmi <Quando ti ho mostrato i miei ricordi sulla stanza rossa.. ho visto un paio dei tuoi di ricordi, come uno scambio di ricordi..> io sgranai gli occhi e alzai li alzai verso il viso di lei, sperando che non avesse visto il ricordo della bevuta con Tony e la chiacchierata che abbiamo avuto credendola MOLTO imbarazzante <Ho visto il bacio con Peggy,i numerosi pensieri rivolti a lei, il tuo risveglio dal ghiaccio..> poi di fermò per guardare nella mia direzione, i suoi occhi stavolta erano blu, non rossi come quando aveva litigato con Nat <Perché non me ne hai mai parlato?> chiese con voce flebile, non le risposi vederla così a causa mia e di una cosa che non ero stato in grado di dirle mi distruggeva il cuore in mille pezzi, la vidi versare una lacrima, ma credevo non ci avesse fatto nemmeno caso, <Mi dispiace..> le dissi, ed era così davvero, lei scosse la testa e disse soltanto <Dispiace a me, di aver creduto a questa storia che è soltanto una cosa inventata! Tutti i momenti che abbiamo passato il tuo corrermi dietro e il tuo "ti amo" e non sei riuscito a parlarmi del tuo primo amore! A me! Io ti ho mostrato la mia più grande sofferenza! La mia vita prima di diventare il mostro che sono Steve!> urlò presa dalla rabbia e dalla sofferenza. Successivamente ci fu un silenzio tombale e una volta vista la base lei mi lasciò su un albero, io la guardai, aprii la bocca per dire qualcosa, ma non ci riuscii, in fondo mi meritavo che lei fosse arrabbiata con me.
Così scesi dall'albero e tornai alla base distrutto emotivamente, poteva essere rimasta così ferita da quel gesto? All'entrata della base trovai Tony e Pepper entrambi a braccia conserte che mi guardavano male, fu il miliardario a iniziare la conversazione <Cosa hai fatto a mia figlia?!> mi urlò contro, io lo guardai stranito <Non le ho fatto niente..> Pepper difese il suo fidanzato guardandomi con gli occhi celesti in cui si intravedeva chiaramente delusione <Quando è partita dalla base lei era preoccupata da morire per te, ci ha chiamato poi è venuta da te senza avvertire nessuno, ma quando è tornata ha distrutto ogni cosa che le capitava continuando a dire che tu non l'amavi e che non ti fidarvi di lei! Una sola cosa ha risparmiato...> tiró fuori la bussola, quella con l'immagine di Peggy dentro, e sopra l'immagine però un bigliettino scritto in stampatello maiuscolo "Mi è sembrato giusto lasciarti un ricordo del tuo unico vero amore" guardando più attentamente però ho notato che il foglio era bagnato. <Ha distrutto la tuta Cap. Ha distrutto la palestra, ha distrutto il laboratorio, la mia tuta, la lettera che la stanza rossa aveva lasciato per il riscatto di Morgan e poi si è chiusa nella sua stanza chiudendola a chiave con la sua magia in modo tale che nessuno potesse entrare..> concluse Tony <Cosa è successo? Voglio saperlo, prometto che non mi incazzerò> mi incalzò l'ex playboy <Lei mi ha fatto vedere la stanza rossa tramite i suoi ricordi, mi ha fatto vedere la sua infanzia lí e ha visto la mia vita dal bacio con Peggy in lá> tagliai corto <..ma non gliel'ho mai raccontato, e per questo lei si sente tradita.> continuai, non li avrei biasimati se si fossero incazzati, ma Tony si limitò a squadrarmi e se ne andò senza proferire parola, seguito a ruota dalla compagna.
Decisi di entrare comunque nella Stark Tower, ma non avrei mai immaginato che una volta entrato dentro mi sarei sentito così male. C'erano dei tagli lungo le pareti, li aveva chiaramente fatti con le lame delle ali, tutto era distrutto..cavolo! L'unica cosa non distrutta erano le persone, anche se Natasha e Yelena sembravano molto, ma molto incazzate, mi vennero vicino al viso dicendo <TROVA IL MODO DI FARE PACE CON NOSTRA SORELLA O TE NE PENTIRAI!> poi se ne andarono, io allora andai a cercare Bucky, era nella sua stanza, alzò lo sguardo sentendomi entrare <Ciao Buck.> lo salutai sebbene con tono triste, lui mi guardò e mi fece cenno di sedermi <L'hai lasciata andare Steve..> scossi la testa non volendo crederci <Non è vero> si che è così..vai in camera tua e senti cosa hai combinato!> disse indicando la porta per uscire dalla sua camera.
Seguii il consiglio del mio migliore amico e appoggiai l'orecchio alla parete, che aveva dall'altra parte la stanza di Chiara, e le parole che riuscii a sentire, penso che non riuscirò a togliermele mai più dalla testa <PREFERIVO MORIRE PIUTTOSTO CHE INCONTARE TE ROGERS! PREFERIVO UCCIDERVI TUTTI TANTO È QUESTO CHE SONO NO? UNA MACCHINA DA GUERRA! IO SONO IL CAGNOLINO DI DRAYCOV! QUELLA PREVEDIBILE!QUELLA CHE SENZA QUESTE STUPIDE ALI NON È CAPACE DI FARE NIENTE! TI HO QUASI PERSO! E MI SONO BUTTATA NEL VUOTO PER TE! IO TI HO DETTO TUTTO DI ME E TU..> il discorso non prosegui, ma mi fece capire meglio l'urlo di sofferenza che risuonò per tutta New York. L'urlo di colei a cui senza volerlo avevo spezzato il cuore.
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CAPTAIN AMERICA AND THE NEW LOVE
RomanceChiara é la sorella di Natasha Romanoff (storia ambientata prima di infinity war, ma Black Widow é già avvenuto) e quando le vedove sono state liberate lei era in un'altro luogo del mondo sotto gli esperimenti dell'Hydra e un giorno le vedove tra cu...