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siamo partiti da circa un giorno, per carenza di stanze io e Law abbiamo deciso di condividerla lasciando la mia a Corasan.

è mattina, mi alzo e guardo fuori dalla finestra l'immenso oceano blu in cui era immerso il sottomarino giallo, mi guardai intorno, ma di Law non c'è traccia, così decisi di andarmi a cambiare. 

indossai una gonna ed una camicia che coprisse essa slacciata ed un top nero che mi aveva regalato narvalo.

attraversando il corridoio incrociai bepo, che mi salutò, è di buon umore..

il clima nell' sottomarino è calmo ognuno fa i suoi doveri per poi riposarsi nella sala comandi ed aiutare, io sto andando in cucina a fare colazione, oggi mi sono svegliata molto tardi quindi gli altri avranno già mangiato, entrai e lì c'è Law e Corasan.

<Law-ya perchè non mi hai svegliata?>

<buongiorno eh?. .comunque non volevo disturbarti, dormivi così bene, e poi non c'era bisogno di te>

<Buongiorno> dissi rivolta a corasan prendendomi un a tazza di caffè amaro.

<oggi non emergeremo se non per prendere un po' di aria fresca nel pomeriggio> intervenne il chirurgo

<va bene. a dopo allora>

ship time

camminavo per i corridoi con un libro aperto in una mano ed una mano tra i capelli, finchè non andai a sbattere contro qualcosa, o meglio qualcuno..

<LAW!>

<ATTENTA A DOVE METTI I PIEDI!>

<scusa stavo leggendo...> 

lui fece un sorrisetto malizioso < e se.. andassimo a "leggere" in camera?>

lo guardai avendo capito le sue intenzioni <oh con piacere> dissi afferrando la sua mano.



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salve  salvissimo salvini si sono viva C: sono felice che ci sia qualcuno che legga la mie orrendissime storie, però ve ne sono grata, spero che vi piaccia questo capitolo dunque la storia sta per finire C: ma non so come...

𝓵𝓮𝓰𝓱𝓮 𝓼𝓸𝓽𝓽𝓸 𝓲 𝓶𝓪𝓻𝓲Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora