Capitolo 1: " Ciao tesoro mi sei mancata molto"

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Mi svegliai di soprassalto a seguito di un incubo che avevo ogni notte ormai da secoli e la scena che mi si poneva davanti agli occhi era sempre la stessa: mia madre che veniva brutalmente uccisa da un lupo mannaro. Nostra madre morì quando io avevo tre anni davanti ai miei occhi e ancora oggi non mi perdono di non aver fatto niente per aiutarla.
Mi alzai dal letto e mi cambiai.
Misi un jeans nero e un maglione nero.
Mi vestivo sempre di nero, i colori non mi sono mai piaciuti e poi mi ricordavano i bei tempi ormai passati.
Andai al piano di sotto e vidi i miei fratelli intenti a prepararmi la colazione:" Non dovevate disturbarvi" dissi ai due ragazzi rivolti verso i fornelli.
" Di tutto per te sorellina" mi risposero in coro loro.
Mi sedetti al tavolo e mangiai i pancakes che mi avevano preparato.
Poi tornai al piano di sopra e finii di prepararmi. Dopo un po' sentii la voce di Stefan che mi chiamava dicendo di sbrigarmi.
Presi lo zaino e scesi al piano inferiore.
Dopodiché io e Stefan ci avviammo a piedi verso la scuola. Arrivammo davanti al liceo di Mystic Falls e mi resi conto di quanto fosse cambiato durante il corso degli anni. Entrai nell'edificio e mi avviai verso l'ufficio per le iscrizioni.
La segretaria iniziò a farmi molte domande a cui non avevo voglia di rispondere, così la soggiogai per fare in modo di ottenere l'iscrizione senza sforzarmi ulteriormente.
Mi venne consegnato l'orario delle lezioni e scoprii di essere nello stesso corso di mio fratello.
Oggi avevo storia alla prima ora con il nuovo insegnante: il signor Saltzman.
Le sei ore di lezione passarono molto velocemente. Pranzai e poi andai verso la pista di atletica nel giardino perché avevo la prima lezione per le cheerleader, infatti Caroline aveva insistito per farmi entrare a fare parte del gruppo. Quando arrivai vidi la persona che meno mi aspettavo di vedere, vidi una delle mie più vecchie amiche: Rebekah Mikealson.
Appena mi vide mi venne subito in contro e mi abbracciò.
Mi mancavano i suoi calorosi abbracci, ne avevo bisogno.
" Ciao Izzy come stai?" Mi chiese la vampira bionda.
" Bene Bex tu?"
" Bene"
" Vedo che vi conoscete già" disse una voce alle mie spalle." Si lei è una mia vecchia amica" risposi io.
Iniziammo l'allenamento e appena finimmo Rebekah mi propose di andare a casa sua e di rincontrare la sua famiglia.
Io accettai di buon grado visto che non vedevo la famiglia Mikealson da quasi un secolo.
Così io e la vampira ci dirigemmo verso la casa della sua famiglia e nel mentre parlammo di ciò che era successo durante il tempo in cui non ci siamo incontrate.
Dopo poco tempo giungemmo d'inanzi a una bellissima villa dalle mura bianche.
Rebekah aprì la porta con molta noncuranza ed entrammo nella casa.
Appena entrammo ci si posero davanti dei volti molto familiari: Elijiah, Kol e Finn. Elijiah e Kol mi vennero subito in contro e mi abbracciarono,mentre Finn non espresse alcun interesse.
" Ci sei mancata Izzy" mi dissero i due fratelli stringendomi ancora di più.
" Anche voi mi siete mancati" dissi.
" Sempre molto gentile Finn" replicai verso il ragazzo inerme.
" Non mi cambia molto il fatto che tu sia qui" rispose lui.
" Stai zitto Finn" lo zitti Kol.
" Voi ovviamente non potete vivere senza litigare vero?" Chiesi io.
" Ovvio, sarebbe troppo difficile" replicarono i tre ragazzi in coro.
Discutemmo per un po' sul secolo ormai trascorso e sui bei momenti passati insieme quando a un certo punto qualcuno dietro di me disse:
" Ciao tesoro mi sei mancata molto".
Riconoscerei quella voce ovunque .
Quella voce che è allo stesso tempo calda e roca. Quella voce che da una parte suscita in me rabbia e allo stesso tempo gioia.
" Tu non mi sei mancato per nulla" .
Il rapporto tra me e Klaus e' sempre stato travagliato. Ci siamo conosciuti nel 1864 quando mio padre mi costrinse ad andare al primo ballo dei fondatori con lui. I miei fratelli sono convinti che io mi sia trasformata in vampiro perché Katherine mi ha dato il suo sangue ma in realtà è stato Klaus a trasformarmi, infatti io sono morta con il suo sangue nell'organismo.Dopo la mia trasformazione siamo diventati molto amici. Lui mi ha aiutato a controllare la mia sete di sangue e a superare i miei traumi causati dalla morte di mia madre.Un tempo capii di provare qualcosa in più per lui ma repressi i miei sentimenti per paura di non essere ricambiata.
Ora abbiamo un' amicizia speciale basata sulla fiducia reciproca.
Io lo vedo un po' come un fratello maggiore e lui mi vede come la sua sorellina.
" Vieni qui, abbracciami" mi chiese lui in tono dolce.
"Devo proprio ?" Chiesi io in tono sarcastico.
" Si" rispose il vampiro originale.
Mi avvicinai a lui che aveva già allungato le braccia. Lo strinsi forte verso di me e restammo così per qualche minuto.
" Non ti sono mancato neanche un po'? " Mi chiese lui mentre aveva la testa nell'incavo del mio collo.
" Si che mi sei mancato, ero ironica"
" Tanto per cambiare"
" Per quale motivo ti trovi qui?" Chiesi al ragazzo dagli occhi verdi.
" Voglio spezzare la maledizione del sole e della luna e diventare un ibrido, speravo che tu potessi aiutarmi"
" Certo, so quanto sia importante per te e sono lieta che tu mi stia affidando questo incarico molto importante"
" Mi fido ciecamente di te, non mi deludere"
" Non lo farò"
" Poi sei anche la strega più potente che io conosca, quindi mi conveniva chiedere a te"
Guardai l'orario sul cellulare e vidi che erano le sette di sera e mi ricordai che i miei fratelli mi avevano chiesto di cenare con loro questa sera.
" Scusate ma devo tornare a casa, ho un impegno con i miei fratelli" dissi io prendendo i miei effetti personali.
" Sei libera domani sera?" Mi chiese Klaus dal nulla.
" Si" risposi io.
" Ti andrebbe di venire qui per una cena con la nostra famiglia, finalmente riunita come un tempo"
" Certo, mi farebbe molto piacere"
" Facciamo domani per le sette?" Mi chiese Elijiah.
" Va bene"
" A domani" dissi io.
" A domani" mi risposero i fratelli in coro.
Tornai a casa con la velocità da vampiro e mi scusai con i miei fratelli per il ritardo.
Dopodiché iniziammo a cenare e a discutere su diversi argomenti.

 𝗣𝗜𝗨' 𝗖𝗛𝗘 𝗦𝗘𝗠𝗣𝗟𝗜𝗖𝗘 𝗔𝗠𝗜𝗖𝗜𝗭𝗜𝗔|| Klaus MikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora