Capitolo 6

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Tutti tornarono a casa. Jenny e Bev fecero la strada lunga e Bev ne approfittò per parlare.
Bev: Jenny, perché non mi hai parlato di quella notte? Quando ti ho vista eri pallida e piangevi...
Jen: perché non volevo farti preoccupare.
Bev: ... Puoi dirmi com'è accaduto?
Jen: va bene...
(Ora Jenny la racconta come se stesse accadendo ora, spero che abbiate capito)
Sabato, 00.11 (inizio)
Jenny non riusciva a dormire. Andò in bagno per bagnarsi un po' la faccia ma sentì degli strani rumori...

??: Jenny!!
Jen: m-mamma? *Lo disse a bassa voce*
?: Jenny...
Jen: papà...
Uscì di corsa dal pagno e li vide e si mise una mano davanti alla bocca e iniziò a piangere.
Erano tutti pieni di sangue per via del crollo di 2 grattacieli. (Stavano andando in macchina a prendere Jenny da scuola ma caddero 2 grattacieli per via di un terremoto.) Avevano molti pezzettini di vetro incastrati dappertutto.
P. Jenny: Jenny... 
M. Jenny: abbraccia la mamma...
Jenny aveva paura di QUALSIASI cosa di appuntito, del sangue, e soprattutto dei corpi verdastri di persone decedute.
Jen: n-no...
P. Jenny: *pian piano le loro voci non furono più le loro voci* tua madre ti ha detto di avvicinarti!
Le prese un braccio. Lei urlò e cadde di schiena sul pavimento.
Jen: ohhh, oddio che male...
Si alzò e corse verso il salotto. Sì girò e vide IT con il suo sorriso a 3000 denti ma Beverly arrivò in tempo e accese le luci. Jenny urlò.
Bev: JENNY! TRANQUILLA SONO IO
Jen: Bev-beverly *scoppiò a piangere*
Bev: tranquilla, vieni a bere un goccio d'acqua... E torniamo a dormire.
(Fine)
Jen: ecco tutto.
Bev abbracciò Jenny.
Bev: dobbiamo stare attente. Molto attente. Ora, dai, andiamo a casa.

Jenny MarshDove le storie prendono vita. Scoprilo ora