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-un mese dopo-

Mancava solamente un mese al parto. Avevo fitte continue, ma comunque sopportabili. Tom era più in ansia di me, ogni giorno mi chiedeva come stavo, se avevo bisogno di qualcosa, eccetera. In tutto questo i miei genitori non si erano più fatti sentire. Non avevo un gran bel rapporto con loro, ma non pensavo che mi rifiutassero in questo modo e ciò mi faceva male. Ieri Luna è passata a salutarmi e a chiedermi come andava, con sè ha portato un grazioso cappellino per il bimbo. Si è scusata per i comportamenti inadeguati di Sofia e mi ha fatto gli auguri per il parto. Ha detto anche che il giorno stesso della nascita sarebbe venuta a trovare il bambino. È stata molto gentile, ma non mi doveva niente. La pancia era diventata immensa, ormai non mi andava più bene niente e inoltre avevo i movimenti limitati, perciò Tommy gestiva tutto. Michele ci è sempre stato vicino e qualche giorno fa ha deciso di dire al gruppo della sua omosessualità. Ne sono stati tutti molto felici e, come cercavo di fargli capire io, nessuno l'ha giudicato.

《Tom... ho malissimo ti giuro》
《Camy, cosa posso fare? Ti serve qualcosa?》
《Non saprei che prendere》
《Vuoi che ti accompagni in ospedale?》
《No dai... posso resistere...》

No, non potevo resistere. Stavo veramente male.
《Tom non ce la faccio più》
《IO TI PORTO IN OSPEDALE》
《Ma no dai... mi abbracci?》
Lui fa come gli ho chiesto e il dolore si allevia.

-9 agosto-

È stato un mese orribile. Mal di pancia dalla mattina alla sera, ininterrotto. I miei continuavano a non preoccuparsi di me, ma non mi importava. Hanno fatto vedere il loro schifo, me ne ricorderò. Mi squilla il telefono, Tom era qua coricato vicino a me.
《Pronto?》
《Camy, come stai?》
《Oh Peter, male. Malissimo. Oggi pomeriggio o stasera comincio ad andare in ospedale. Spero vada tutto bene》
《Ne sono sicuro Camy. Sarà un bambino fantastico e fortunato》
《Ti saluto Pet, mi sono ricominciate le fitte》
《Ciao Cam, fammi sapere, mi raccomando》

Domani avrebbero anche operato Michele. Eravamo tutti in ansia, ci andava di mezzo la sua vita. Le possibilità erano talmente basse che... beh, in fondo non ci credevamo nemmeno noi. Decido di alzarmi dal letto per andare a mangiare qualcosa, dato che non avevo fatto colazione. Tom mi aiuta ad alzarmi e mi accompagna verso la cucina. Sfortunatamente sento un liquido scorrere sulle mie gambe e poi per terra.
《T... Tom?》
《Che c'è amore? Un'altra fitta?》
《M... magari... abb... abbassa gli occhi》
Guarda per terra e vede il liquido.
《Che hai fatto?!》
《Tommaso... si sono rotte le acque》dico tremolante
Spalanca gli occhi e comincia ad agitarsi.
《C... COME SI SONO ROTTE?!》《PARTORIRAI IN CASA?!》《Cosa faccio Camy, cosa faccio?》
《Tranquillo, non è immediata come cosa. Ora mantieni la calma e andiamo in ospedale》
《O... ok》
Senza neanche cambiarci ci dirigiamo verso la macchina, lui mi fa salire in fretta e partiamo verso l'ospedale.

《Peter? Sì, sono di nuovo io. Si sono rotte le acque. Sì, ora stiamo andando in ospedale. Ti chiamo dopo, ciao》

Arriviamo finalmente all'ospedale, io ero in preda alle fitte, un male assurdo.
《Entriamo dai!》esclama Tom
《Infermiera, le si sono rotte le acque, dove possiamo andare?》
L'infermiera ci dice una stanza e noi ci incamminiamo verso il luogo.

《Amore, tranquilla. Respira》
Era mezzanotte, le fitte peggioravano minuto per minuto. C'era un'infermiera qua vicino a me e Tommaso. Lei era calma, io stavo letteralmente morendo.
《Oh su dai, passeranno. E poi avrai un bellissimo bambino, ne varrà la pena》
Cerco di sorriderle con le lacrime agli occhi.
Intanto Anna, Marco, Michele, Daniele, Miriam, Paolo e Luna (sì, si era aggregata anche lei al gruppo) erano arrivati in ospedale, volevano vedere immediatamente il bambino. A un certo punto una fitta più forte mi travolge.
《È arrivata l'ora, signorina》
《Oddio》
《Io voglio assistere al parto》dice Tommaso
《Ok, non c'è problema》
《Tom, sicuro che non ti faccia senso?》
《Voglio vedere mio figlio nascere》

Pov di Tommaso

Era sdraiata su un letto e stava morendo dal dolore. L'ostetrica non era preoccupata e cercava di calmarla, ma lei aveva davvero molto male. Stava piangendo e cercava di silenziare gli urli che le uscivano dal petto. Tutto ad un tratto si vede una testolina e poi, piano piano, un neonato. Era nato. Camy si era calmata, aveva ancora un sacco di dolore, ma sicuramente meno di prima. Il bambino comincia a piangere e ad urlare, ma io ne sono felice. Sì, è probabilmente il momento più bello della mia vita, non me ne dimenticherò mai. Mi avvicino a Camy, ma ottengo solamente una sgridata dall'ostetrica, la quale prima mi urla che doveva lavare il bambino. SCUSI, IO NON ME NE INTENDO DI STE COSE. Vabè. Nel mentre Camy si era un po' ripresa. Prende in braccio nostro figlio e se lo stringe al petto. Il bimbo era così grazioso e dolce, aveva degli occhioni azzurri giganti, proprio come Camy, ma per il resto somigliava molto a me. Stavolta, prima di fare errori, chiedo all'infermiera il permesso di avvicinarmi a Camy e lei me lo concede. Non potevo più aspettare. Con tutta la delicatezza possibile mi accovaccio vicino a Camy e al bambino e li abbraccio. Lei me lo passa e io lo prendo in braccio, innamorato.

-un'ora dopo, storia normale-

Già lo amavo. Era così carino. A un certo punto si spalanca la porta, e pensate chi mi trovo davanti? Proprio Peter.
《PETER?!》dico stupita ma felicissima
《Oh Camy... oddio... 》si avvicina a me, mi abbraccia e mi chiede se poteva prendere il bambino. Io annuisco, ancora scioccata dalla sua comparsa.
《Ma... ma che ci fai qui?》
《Ho preso un volo e sono venuto a trovarti. Non potevo perdermi il primo giorno di vita del mio nipotino》
《Oh Pet》
Entrano in stanza anche gli altri. Anna era contentissima, stava impazzendo, lei amava i bambini. Anche gli altri erano emozionati, ognuno a turno prese in braccio il bimbo. Michele lo fece per ultimo.
《Oh quando sei bello! Assomigli tanto tanto a mamma e papà》
Il bimbo fa un accenno di sorriso. IL BIMBO FA UN ACCENNO DI SORRISO.
《MIKE!》esclama Tom 《ha sorriso! Ti giuro che ha sorriso!》
《Congratulazioni Tom. Chi avrebbe immaginato che così giovane saresti diventato papà. La vita è strana ahahah》
《Ma allora, vogliamo sapere il nome!》
《Giusto...》dico io 《il suo nome è...》

Spazio me
Sono cattiva parte 3. Sì, lo so. Allora, come si chiamerà questo bellissimo bambino? E come andrà a finire l'operazione di Mike? Lo scoprirete prossimamente, ci vediamo al prossimo capitolo <3
P.s. no, non ho la minima idea di come funzioni nei dettagli un parto. Mi spiace ahaha

L'ultima voltaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora