Coma.

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I miss you

Vorrei essere in grado di cercarti,
di chiedere perdono e amarti.
Vorrei essere in grado di cercarti,
di chiederti la mano e sposarti.
Vorrei essere in grado di cercarti,
di chiederti di prendermi e di sopportarmi.
Malato, distrutto, affogo e mi manchi.
Ho bisogno di te per vincere me stesso,
fanculo la guerra, fanculo il mondo,
se ci sei tu non importa quando, 
non importa dove.
Sopravvivrò ma ho bisogno di te.
Amami e distruggimi
Amami e impazzisci
Amami e credimi ancora.
Malato, distrutto, affogo e mi manchi.
Ho bisogno di te.

Gran Torino pov.

Gran Torino uscì dall'intervento irrequieto.

E' in coma. Disse con voce flebile, quel giovane gli era stato sempre a cuore. 

Ricordava quando Toshinori lo aveva pregato di occuparsi del ragazzo, gli era così a cuore che inizialmente non disse di no semplicemente perché era stato l'allievo della sua amata Nana. 
Eppure.. quando venne a sapere tutta la sua storia fu incapace di non affezionarsi. 

- Skip Time -


Katsuki pov.

Qualcuno aveva istallato la nuova stanza, Katsuki quando non era a fare musica era chiuso li o in ospedale. Non parlava più, non gridava più, gli avevano consigliato uno psicologo e c'era addirittura andato però non ricordava che cazzo gli avesse detto, lui non aveva parlato.

Suonava ma non usciva un suono dalla sua bocca. La sua musica era rabbia, tristezza, l'unica cosa che ricordasse agli altri che lui fosse vivo. Perché poi lo era?

Deku non si stava risvegliando e passarono settimane sotto una luce completamente nuova: assente, sfocata, non si era mai sentito così vuoto. Katsuki non era il tipo da lasciarsi andare ma non riusciva a prenderla diversamente. Aveva avuto un solo bacio dall'amore della sua vita e non gli aveva ancora detto che lo amava, voleva poter fare le cose per bene e il tempo non gli aveva dato spazio.

Todoroki era rimasto a casa con loro con la sua band. Spesso chiamava per avere notizie, erano tutti molto legati a Deku in un modo o nell'altro ma non con quel trasporto che Katsuki non riusciva a non far trasparire dai suoi occhi e dalle sue reazioni. Si ritrovava spesso con quella dannata lettera in mano. Faceva fatica a separarsene e Todoroki era arrivato addirittura a chiedergli scusa. La sua reazione non aveva paragone rispetto a quella di Katsuki, il loro amore aveva un livello completamente differente. Todoroki aveva conosciuto un mostro più simile a Katsuki che al vero Deku mentre Katsuki conosceva la sua natura. Conosceva il suo cuore. Conosceva chi fosse. Lo aveva inseguito, si erano inseguiti. E per paura non si erano mai afferrati eppure..

L'aria lo soffocava e stava bene solo in ospedale. Aveva iniziato a scrivere canzoni, le arrangiava in ospedale condividendo le cuffie con lui. Sperava venisse a rimproverarlo per qualche nota, per le parole sciocche, per un accordo più rotto del suo cuore. Ma Deku non si svegliava e Katsuki aveva dimenticato cosa volesse dire comunicare, la sua voce era solo per lui. La sua voce lo avrebbe raggiunto. O almeno così sperava.

1 mese dopo.

Toshinori pov.

"La madre di Izuku Midoriya ci ha chiamato perché non riesce a contattare il figlio in nessun modo, non siamo autorizzati a darle informazioni personali del nostro cliente, ma crede sia giusto Nighteyes?" Toshinori aveva chiamato Mirai perché non sapeva più come risolvere quel rompicapo. Midoriya era ancora in coma e Gran Torino non aveva saputo dargli risposte.

"Purtroppo signore non possiamo fare nulla. Può per ora digli che siamo in tournée. Bakugo ha accettato di farlo a condizione di poter tornare con voli di linea dopo i concerti in ospedale. Ha detto che gli avrebbe pagati da solo ma.."

"Hai fatto bene a offrirti di pagarli con l'azienda, Mirai. Lo faremo assolutamente".

"Non credevo sarei riuscito ad affezionarmi a un ragazzo tanto facilmente. Vorrei solo si svegliasse." 

Toshinori sospirò, pensando a Nana e al fardello che ancora una volta stavano affrontando. "Lo vorrei anche io. Midoriya è forte.  Tornerà da noi".

Chiusero la chiamata e si versò un bicchiere di Whiskey. Bakugo aveva accettato la tournée. Ne era rimasto sorpreso ma aveva sottolineato che cantare le canzoni di "Deku" era l'unica cosa che sapeva ancora fare. Che in qualche modo lo avrebbe raggiunto. Ne era così estremamente convinto che non avevano avuto cuore di rifiutare. 

Bakugo gli aveva anche mandato degli arrangiamenti, registrati in ospedale, un'acustica schifosa ma dei pezzi struggenti. Avrebbe potuto tranquillamente fare un CD da solo e seppur quella fosse una creatività che Toshinori amava sperava che Deku si svegliasse per viverla con lui nel miglior modo possibile e non nel peggiore.

Era stato un artista dopo la perdita di Nana folle e diligente, ma la mancanza era un vuoto che non avrebbe mai potuto colmare. Seppur non l'avesse mai amata come si ama una compagna era stata la sua più grande ispirazione, la sua maestra. Anche in quel momento Toshinori avrebbe voluto solo un suo sorriso: "andrà tuto bene". Anche se gli aveva insegnato, nel peggiore dei modi, come non fosse così. Come infine in realtà le persone si arrendono caricando le nuove generazioni di false speranze. 

E Deku infine ti arrenderai o stavolta mi mostrai che può esserci un finale diverso?


Todoroki pov.

Detestava Katsuki Bakugo dal primo giorno che lo aveva sentito nominare come amore di Midoriya Izuku. C'era qualcosa di così sbagliato nell'accumunare quei due caratteri insieme che gli aveva dato l'orticaria per anni. Gli aveva più volte messo i bastoni fra le ruote dietro le quinte, un po' per non farli ritrovare, un po' perché sperava di sfondare quei muri troppo alti dove Izuku si era definitivamente nascosto a causa dei suoi mali. Shoto aveva capito subito quanto non fosse reale il suo essere così freddo e distaccato, aveva imparato a cogliere i segnali precedenti a scivolate della sua maschera improvvise amando ogni singolo istante dove lui appariva in tutta la sua dolcezza. Quando era finito alla All Might non aveva potuto fare nulla per distogliere la sua attenzione da quell'agenzia. Voleva tornare da sua madre, Shoto aveva convinto Izuku che Bakugo non fosse li. Ed era andato tutto in malora. Si erano ritrovati e Jirou tramite Momo gli avevano fatto costantemente presente quanto fossero fatti per stare insieme.

Non gli aveva creduto, era impossibile.

Eppure da quando era tornato Shoto aveva visto con i suoi occhi un altro Bakugo. Quello che le canzoni di Izuku avevano descritto, quello che nessuno aveva mai visto, esattamente come l'Izuku che esisteva solamente dietro quelle maschere. Ne aveva vista solo una piccola ombra ed entrambi così complici anche a distanza, così distruttivamente uniti che lo avevano costretto a chiedere scusa. Come se il destino avesse sempre avuto le idee chiare le canzoni di Izuku erano finite a Bakugo grazie ad un sorteggio e quella lettera, maltrattata e sempre tra le sue mani, era come se sanguinasse note. 

Shoto aveva seguito spesso Bakugo in ospedale e lo aveva sentito cantare per Izuku.

Il suo amore per Izuku stava diventando complicato, lo sentiva nel petto. Amare Izuku equivaleva ad amare anche Katsuki Bakugo. Lo stava davvero pensando?

Sta davvero succedendo? Il mio disprezzo sta diventando amore? Sono forse un dannato pazzo? E' un gene di famiglia?

Shoto rimase a occhi chiusi contro la parete dell'ospedale sentire Katsuki cantare.

E' una follia.


Raggiungerti ~ #bakudeku ~ MusicVerseDove le storie prendono vita. Scoprilo ora