Capitolo 4

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Scesi dal treno entriamo in un grande palazzo di come non ne avevo mai visti ne immaginati, l'edificio più grande nella mia città è il palazzo di Giustizia. Quella che credo sia la mia stilista mi tende la mano con un sorriso, la squadro per qualche secondo prima di stringerla -Sono Alix, la tua stilista- dice lei sempre sorridendo, annuisco, Alix è una ragazza giovane dalla carnagione chiara, così chiara da sembrare finta, ha i capelli bianchi con qualche ciocca azzurra ed è eccessivamente truccata. Nel frattempo Cato sta stringendo la mano ad un ragazzo di qualche anno più vecchio, il suo stilista. Dopo qualche attimo i due vanno via insieme, li seguo con lo sguardo fino a quando non spariscono dietro ad una porta. -Okay?- la voce di Alix mi riporta alla realtà, scuoto la testa -Potresti ripetere?- le chiedo con un sorriso timido che non è per niente da me, lei si gira e guarda la porta dalla quale è entrato Cato poi scoppia in una risata rumorosa, arrossisco un po' per l'imbarazzo e un po' per la rabbia, credo di sapere cosa sta pensando, la guardo con sguardo truce e lei skette di ridere -Si, scusa- dice tossendo per coprire una nuova risata -Dcevo...ora ti accompagno dal tuo staff di preparatori, ti aggiusteranno un po', poi vedrò cosa farti indossare stasera alla sfilata, poi ne parlerò con Arthur- dice, deduco che Arthur sia lo stilista di Cato, annuisco per farle vedere che ho capito, non mi piace il fatto di essere "aggiustata", odio essere toccata da qualcuno che non faccia parte della mia famiglia. Alix mi accompagna in una stanza grigia con un lettino, una vasca, vari accessori ed uno specchio che occupa un'intera parete, poi chiude la porta ed io resto sola per qualche minuto quando la porta si apre ed entrano delle persone, artificiali quando Alix, il mio staff di preparatori. Mi fissano come per studiarmi, poi l'unica ragazza del gruppetto, una ragazza di all'incirca la stessa età di Alix, capelli rasati da un fianco di un biondo artificiale e pelle abbronzata, parla -Potresti spogliarti ed entrare nella vasca?- chiede sorridendo, annuisco consapevole di non avere altra scelta, realizzo poco dopo le sue parole, devo spogliarmi? Rimanere nuda davanti a loro? Mi svesto velocemente ed altrettanto velocemente entro nella vasca che per fortuna è piena di schiuma. La ragazzasi afficina e si siede dietro la mia testa e inizia a bagnarmi i capelli -Oddio! Hai dei capelli davvero sporchi!- esclama, sbuffo ma non le rispondo -Mi chiamo Mia- dice mentre un ragazzo poco più grande di me dai capelli di un verde brillante si siede alla mia sinistra e mi prende una mano, rabbrividisco al contatto e lui sembra accorgersene perché sorride timidamente e sussurra -Scusa, devo- poi spalma una pomata sulla mia mano -Mi chiamo Greg, non lavoro qui da molto- dice e in quel momento mi accorgo che l'altro uomo, dall'aspetto più trascurato di Greg e meno finto mi solleva un piede e inizia a massaggiarmelo con una pomata, la sensazione sarebbe piacevole, peccato che io detesti essere toccata -Io sono Tony- dice senza nemmeno guardarmi. Mentre mi lavano, Greg e Mia iniziano a battibeccare con entusiasmo così vengo a conoscenza delle ultime mode, di quanto il giallo sia "out" e di una certa Flor che ha fatto tingere il suo barboncino di viola. Dopo una ventina di minuti Mia mi passa un asciugamano, mi alzo e me lo avvolgo intorno al corpo -Sdraiati- mi dice e lo faccio. Mentre lei mi fale sopracciglia e si occupa di rendere il mio viso gradevole, Greg mi fa la ceretta alle braccia e mi lima le unghie e Tony fa lo stesso con le mie gambe. Quasi un'ora dopo hanno finito ed escono mentre Alix entra. Mi studia battendosi un dito sul mento con fare pensieroso poi sorrise -Benissimo!- esclama uscendo e lasciandomi confusa, dopo qualche minuto il mio staff rientra, Mia mi fa sedere ed inizia ad asciugarmi i capelli, Greg mi trucca e Tony mi mette lo smalto. Dopo mezz'ora sono quasi pronta e il mio staff sembra molto soddisfatto, persino Tony sorride leggermente. Mi alzo e mi avvicino allo specchio. I miei capelli appaiono lucidi e puliti e sono raccolti in due semplici ed ordinati chignon. Sono truccata poco, solo sugli occhi è stato applicato dell'ombretto color bronzo. Mi guardo le mani, le unghie sono colorate di bronzo. Indosserò qualcosa color bronzo.

Voi non eravate gli unici innamorati sventuratiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora