Capitolo 2

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Guardo la porta finché non si apre, entrano mia madre, mio padre e mio fratello che si stringono intorno a me. Mio fratello piange e mi abbraccia forte, cerco di sorridere anche se non con molto successo, avrei dovuto studiare recitazione -Shh non piangere, va tutto bene, non è come sembra...vado la, vinco e torno!- dico per rassicurarlo -Me lo prometti?- dice staccandosi da me e guardandomi con i suoi grandi e innocenti occhi marroni -Promesso- rispondo cercando di sorridere. Mia madre mi abbraccia velocemente -Tieni, per portrti fortuna, anche se sei brava e non ti servirà- dice mettendomi un braccialetto di perle grige dall'aspetto assai antico, anche io padre mi abbraccia -Sono fiero di te, qualunque cosa accada- mi dice e mi sento meglio, almeno so che sebbene stia andando a morire (cosa piuttosto probabile anche se ammetto di essere in gamba) sono sicura che se anche morirò i miei genitori non si arrabbieranno con me ma saranno orgogliosi del modo in cui sono morta, fantastico. Come immaginavo solo i miei genitori sono venuti a darmi l'ultimo saluto. Dopo qualche minuto dei pacificatori scortano me, Cato, i miei due mentori e la capitolina verso il treno. Appena entrata ho una sensazione di lusso, il vagone è completamente  grigio e ben arredato. Passo in camera mia tutto il pomeriggio finché Cato non bussa alla mia porta per dirmi che è pronta la cena, faccio lo sforzo di uscire e mangiare qualcosa, certo, è tutto magnifico ma mi sento un po' depressa, infondo la depressione è un effetto collaterale della morte, uno dei tanti. Dovrei sognare di diventare come i miei mentori, ma l'unica cosa che provo vedendoli è...paura, si, paura. Sopratutto alla vista dei denti affilati di Enobaria, non posso che provare paura, paura e odio, non verso di loro ma verso Capitol City, perché è colpa sua se sono così, e se io sono qui. La serata la passiamo a vedere le varie mietiture, mi sento sollevata quando vedo che quelli del distretto uno non sono forti e palestrati come immaginavo, la ragazza mi ricorda tanto un'oca, mi divertirò con lei. Dopo aver finito di veder ele mietiture vado nella mia lussuosa camera e metto una lussuosa vestaglia per dormire sul mio lussuoso letto, se Cato viene ucciso da qualche altro tributo, cosa non facile, forse ho davvero una buona probabilità di vincere, gli unici avversari che davvero mi spaventano sono Tresh, il ragazzo del distretto undici e Katniss, la ragazza del dodici, forse mi spaventa un po' anche Peeta, il ragazzo del dodici, ma non ne sono sicura.

Voi non eravate gli unici innamorati sventuratiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora