Jordan
"Ciao Paige" la salutai quando la vidi aspettarmi sulla porta.
"Ciao Jordan. Alla buon'ora"
"Sono l'ultimo?" Dissi affacciandomi per vedere la miriade di gente dentro casa sua.
"No, ma non sei il primo" alzai gli occhi al cielo e poi la superai entrando. Da quello che riuscii a vedere già cinque persone erano svenute, ed erano le undici. Sarebbe stata una bella serata.
Mi guardai intorno e sorrisi appena vidi Alex solo sul divano, rubai due bicchieri pieni di non so cosa ad un ragazzino del primo anno che stava passando vicino a me e poi mi diressi verso di lui.
"Hey, Alex. Non ho avuto l'occasione di presentarmi prima, sono Jordan."
"Si, Jade mi ha parlato di te. A proposito, scusala per oggi.. era un po' agitata."
"Ho visto, infatti sono venuto a chiederti proprio questo, come sta?" gli porsi un bicchiere e lui accettò.
"Beh sta bene adesso, dovrebbe essere qui da qualche parte" si scolò il bicchiere velocemente e io gli porsi immediatamente il mio.
"Non lo bevi?"
"Non ora"
In quel momento si avvicinò lei, con i jeans stretti e un body scollato. Alex era un ragazzo fortunato, non riuscivo a staccare gli occhi dal suo corpo.
"Che state facendo?" Ci guardò dubbiosa.
"Parliamo"
"Da quando in qua parlate? Cosa stai bevendo?"
"Jade non essere noiosa, vieni qui a fare due chiacchiere con noi" le intimai ma lei ovviamente rifiutò.
Convinsi Alex a fare una partita a beer pong e, nonostante fosse abbastanza bravo, riuscii a farlo bere fino ad essere ubriaco e mi ritrovai in giardino a fumare una sigaretta e a fargli da babysitter.
"Amico Paige è bellissima, state bene insieme" commentò lui.
"Si Paige è carina, ma la nostra è una relazione aperta, se sai cosa intendo."
Mi guardò dubbioso.
"E perché mai? Se ti piace dovresti impegnarti!"
"Impegnarmi? Non so nemmeno cosa voglia dire"
"Andiamo, Jordan! Sei un ragazzo intelligente e sono sicuro che c'è una ragazza per te lì fuori. Però se non ti va di cercarla adesso va bene, ognuno ha i suoi tempi e ognuno si gestisce in modo autonomo i propri ritmi. Quello che ti consiglio di fare è non precluderti nulla, è solo in quel momento che troverai ciò che fa per te"
Cominciavo a capire perché Jade volesse lui accanto, era la persona più gentile su questo cazzo di mondo. Talmente gentile che ero in procinto di pregarlo di darmi un cazzotto in faccia, non avrei tollerato un'altra parola cortese da parte sua.
"Allora quanto tempo è che state insieme?" Gli chiesi io, avrei voluto sapere più cose possibili su Jade e ovviamente la sbronza di Alex era la via più facile.
"Amico, quasi due anni. Ti rendi conto? Il tempo è volato."
"Immagino che le cose vadano a gonfie vele tra di voi"
"Si, wow, lei è fantastica. È, non so, così intelligente e creativa" non riusciva a trovare le parole e per un secondo abbozzai un sorriso perché vidi qualcuno veramente innamorato.
"Poi è bellissima. Insomma non so se l'hai guardata bene stasera, è tutta" fece la sagoma di un corpo con le mani.
"Ha un corpo da favola" disse.
"È per questo che ti piace eh?" Dissi scherzando e lui rise.
"No, no! Voglio dire, il sesso è fantastico però anche -."
"Wow grazie Alex avevo proprio bisogno che tu esternassi dettagli sulla nostra vita sessuale al tuo nuovo amico che conosci da quanto? Due ore?"
Arrivò lei sedendosi per terra accanto a noi.
"Scusa" rise lui."Quanto hai bevuto?"
"Un po' troppo" Si alzò e lo prese per mano.
"Andiamo a casa, grazie di tutto Jordan"Non so cosa le fosse preso quella sera, ma era come se, stranamente, la mia presenza non la disturbasse affatto.
"Vi accompagno" fiancheggiai Alex mettendogli un braccio intorno al mio collo e lo trascinai fino alla macchina.
Una volta arrivati davanti a questa, però, rabbrividimmo. Una gomma era stata bucata e un foglio con scritto "troia" era attaccato sul vetro.
Paige non scherzava.
Mi girai verso Jade ma la sua espressione ovviamente non era per niente allarmata.
"Chi ti ha fatto una cosa del genere? E perché ha deciso di farlo sulla mia macchina?"
Disse Alex preoccupato.
"Non lo so" alzò le spalle. "Chiamiamo un taxi, domani penseremo a tutto."
"Jade, hey" lui si mise davanti a lei prendendo il suo viso tra le mani.
"Come ti senti? Lo sai che puoi dirmelo se sei ferita"
"Non lo sono, è il prezzo che devo pagare per essere la fidanzata di uno dei ragazzi più popolari della scuola"
Alzai gli occhi al cielo e risi. Jade, se solo sapessi."Non serve chiamare un taxi, dormite qui stasera e domani mattina chiamerete qualcuno per la gomma e ripartirete" proposi andando a togliere quello stupido pezzo di carta.
"Non ho questa confidenza con Paige" mi disse lei.
"Io si."
E fu così che ci ritrovammo venti minuti dopo seduti per terra vicino al letto dove Alex era crollato.
Convincere Paige era stata un'impresa, ma ci ero riuscito.
"Insomma, il sesso è fantastico eh?"
"Lo sapevo che avresti tirato fuori questa cosa!" Disse lei imbarazzata.
"Sono sorpreso, pensavo tu non avessi nemmeno una vita sessuale. O almeno questo mi fa capire il tuo comportamento da nevrotica"
Stette zitta per qualche secondo guardando in basso.
"Ho parlato con mio padre. Beh, più che altro, Alex ha pronunciato il tuo nome a casa mia."
"Wow, sei ancora viva e questo mi stupisce. Come è andata?"
"Mia mamma si è paralizzata sul posto e invece lui si è alzato dal tavolo furibondo andando non so dove, in più mi risponde a monosillabi da quel giorno"
"Quindi ora mi credi?"
"Non mi resta altro da fare. Siamo nemici a vita, devi starmi lontano Gravel" Scherzò facendo una voce da cattiva, che ovviamente le uscì un po' buffa.
Mi avvicinai invece, toccando la sua coscia.
"Che fai?" Chiese lei afferrando la mia mano con la sua.
"Una missione, una sola. Per farti vedere come ci si sente. Jade io sono sicuro al cento per cento che è quello che ti manca"
Mi guardò fisso negli occhi e io le spostai una ciocca di capelli dal viso. Eravamo vicini, troppo vicini, ma sapevo che se avessi provato a baciarla si sarebbe scansata.
"No, Jordan. Non posso. Se è vero quello che mi hai detto, vuol dire che i miei mi stanno nascondendo delle cose e se me le stanno nascondendo vuol dire che sono cose terrificanti. Vuol dire che tuo padre ha fatto cose orribili e io non voglio vederti sotto un'altra luce"
"Perché sotto che luce mi vedi ora?" Sentivo il cuore battermi nelle orecchie.
"Ora per me tu sei diverso e mi piace il fatto che tu possa capire questo casino che ho in testa" la portai ancora più vicina a me e lei mise una mano sul mio petto.
"Pensaci Jade" le stampai un bacio sulla mascella e poi mi alzai.
"Aspetta, dove vai?"
"Lo sto facendo per il tuo bene, non penso che riuscirei a resistere nemmeno per due secondi così vicino a te" scosse la testa alzando gli occhi e io chiusi la porta dietro di me.
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Consequences
Teen FictionJade è stata da poco trasferita in una scuola privata, sta cercando invano di ambientarsi in un posto che sembra non appartenerle. Tutto sembra cambiare quando incontra Jordan: lui è passionale e travolgente e ipnotico al punto tale da farle quasi d...