Capitolo 5

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Appena uscita dal bar c'è mancato poco che non mi prendesse un infarto.
C'era Mason appoggiato al muro, non mi sarei mai aspettata di trovarmelo lì, pensavo che se ne fosse andato.
-Dio mio, ma sei matto-
-Scusa, non volevo farti paura- disse lui ridendo.
-Mi dispiace dirtelo ma non sei riuscito nel tuo intento-
-Ora però devo andare-  gli dissi.
Feci per andarmene ma mi blocco per un polso
-Aspetta-
-Che c'è?- chiesi confusa
-Davvero credi che io ti lasci tornare a casa da sola?-
-Non penso che mi possa accadere qualcosa alle tredici del pomeriggio-
-Questo non lo puoi sapere-
Ammetto che non mi dispiaceva affatto questa cosa, però volevo stuzzicarlo, anche se non era una cosa che ero abituata a fare, infatti non mi riconoscevo nemmeno io.
-Mount non è che stai soltanto cercando una scusa?-
-Beh anche se fosse? Dai ammetti che ti sto simpatico-
-Mai, e poi ti conosco da neanche un'ora-
-Appunto per questo se ti lasci accompagnare a casa potrai conoscermi meglio- disse lui rigirando il discorso.
-Devo ammettere che sei bravo a rigirare i discorsi-
-Questo era un si?- chiese speranzoso.
-Oh e va bene- alla fine accettai, e potrei giurare di aver visto un sorriso apparire sul suo volto.
Ci incamminammo verso la sua macchina anche se saremmo potuti andare tranquillamente a piedi, ma lui aveva insistito. Una volta saliti, ci fu un momento di silenzio che per fortuna interruppe lui.
-Allora non mi hai detto cosa ti ha portato qui?-
-Beh lo studio-
-Ho appena finito il liceo e ho deciso di continuare gli studi qua in Inghilterra- continuai io.
-Aspetta. Perché tu non sei inglese?- chiese con una faccia alquanto sconvolta.
-Non pensavo di avere un accento così perfetto, comunque no, sono italiana-
-Oh- disse solo.
-Perché quella faccia?-
-Credo che tu sappia che noi inglesi non abbiamo un buon rapporto con voi italiani-
-Si questo lo so anche io, ma non mi crea problemi e spero nemmeno a te-
-No, macché, poi sono abituato a sopportare quasi tutti i giorni un italiano-
Sapevo benissimo a chi si stava riferendo, a Jorginho, ma dovevo continuare con la mia copertura.
-Perché?-
-Allora davvero non sai chi sono- mi chiese lui, io continua a guardarlo aspettando una sua risposta.
-Sono una calciatore e gioco nel Chelsea, e con me gioca Jorginho, spero tu lo conosca?-
-Ah si ho sentito parlare di lui-
-Non sei un amante del calcio, vero?-
-Ehm...no- mentii, si che lo ero in realtà.
-Rimediremo- mi disse lui.

N.A.
Spero vi sia piaciuto :)

My everything~ Mason Mount Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora