Ormai si stava avvicinando la fine di un'altro campionato. Mancava una sola partita importante per la squadra. La finale di Champions. Erano stati molto bravi, e questa finale se la meritavano tutta, ero orgogliosa di loro.
Erano passati tre mesi da quando io e Mason stavamo insieme, era felicissima, per la prima volta nella mia vita avevo trovato qualcuno con cui stavo bene, che mi stava vicino quando ne avevo bisogno e che mi capiva. Stessa cosa io con lui, c'ero quando le partite andavano male e io gli stavo vicino per farlo sentire meglio, e c'ero quando le partite andavano bene, per essere felice insieme a lui.
Mi aveva fatto conoscere la sua famiglia, suo fratello, sua sorella e suo marito, i suoi genitori e la piccola Summer. Mi avevano accolto come se fossi parte della sua famiglia da sempre e questo non poteva che rendermi ancora più felice. Devo dire che era uno zio meraviglioso, Summer lo adorava ed era anche un po gelosa che il suo adorato zio non fosse più tutto suo. Ma voleva bene anche a me. La mia famiglia l'aveva conosciuta tramite videochiamta, ma avevo promesso che presto lo avrei portato in Italia. Inoltre anche con i ragazzi della squadra e con Nicole andava tutto bene, ed io non potevo essere più felice di così.
La sera della finale di Champions arrivò, Mase era un po agitato. -E se perdiamo? E se deludiamo i nostri tifosi? E se gioco male e faccio perdere la squadra?- era giusto un po' agitato. -Amore la smetti di pensare queste cose. Sei bravissimo, come tutto il resto della squadra, siete arrivati fino a qua, adesso pensate a divertirvi e come va, va- -Grazie sai sempre come calmarmi- Mi prese per i fianchi e mi baciò. -Adesso vai su, io vado a mettermi comoda per godermi lo spettacolo. Buona fortuna- Gli diedi un bacio e poi scese in campo.
La tensione all'interno dello stadio si poteva sentire molto bene, accanto a me c'era Nicole anche se stasera saremmo state avversarie perché la finale era Chelsea-Manchester City. Ma infondo sapevamo entrambe che era un gioco, e che ci sarebbe stato un vincitore e un perdente.
La partita iniziò tutto abbastanza normale nel primo tempo, e quando sul tabellone lessi che eravamo al 40' minuto pensai che ormai si sarebbero decise le sorti nel secondo tempo, invece mi sbagliavo. Vidi Mase partire con la palla tra i piedi, correva come se fosse l'ultima partita della sua vita, vicino alla porta passò il pallone a Kai, che tirò in porta e...segnò. Eravamo in vantaggio, Kai aveva segnato, ero senza parole, i tifosi del Chelsea si scatenarono per il goal, ed io insieme a loro.
Finí il primo tempo, e per il secondo ci furono poche occasioni per entrambe le squadre, e quando arrivarono i tre fischi finali non potevo credere che avevamo vinto la Champions. Nicole mi abbracciò e si congratuló per la partita che avevamo fatto, subito dopo scesi in campo per festeggiare con loro. Andai ad abbracciare tutti, dal primo all'ultimo. Poi lo vidi, era sdraiato per terra ed avevamo un sorriso stampato in faccia, andai verso di lui che appena mi vide si alzò e mi abbracciò fortissimo.
-Sei stato bravissimo amore, sono così orgogliosa di te- vidi scendergli qualche lacrima di gioia, ed io lo strinsi forte a me. -Grazie, grazie di tutto. Non posso essere più felice di così, questo è un sogno che si avvera, l'ho sempre sognato da bambino e adesso alzeremo quella coppa tanto desiderata, te ne rendi conto?- mi chiese tutto entusiasta. -Si, sono così contenta per te- -E festeggerò con la ragazza più bella e dolce del mondo. Ti amo- Rimasi spiazzata da quelle parole era la prima volta che me lo diceva. -Ti amo anche io- e mi fiondai sulle sue labbra.
Camilla's stories
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