Capitolo 25

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Can non ha dormito per tutta la notte, e rimasto sveglio a sorvegliare Demet che più volte si è svegliata piangendo.
Suona la sveglia di Demet e Can la spenge subito, sta dormendo e non vuole svegliarla.

Scende prepara subito un caffè per lui, lampo richiede la sua attenzione e Can riempie la sua ciotola con i croccantini, nel mentre prende il telefono e chiama subito un suo amico, per far avere oggi stesso un portone nuovo per Demet.
Comincia a preparare la colazione per Demet perché doveva mangiare e prendere le medicine prescritte ieri.

La colazione è pronta e Can sale in camera, Demet dorme, lui si avvicina e accarezza il suo viso

< streghetta buongiorno>

Demet si muove, sorride e poi improvvisamente apre gli occhi
Era assorta nel suo sonno, sembrava che tutto fosse stato un brutto sogno, ma nel momento in cui ha sentito la voce di Can e come se fosse tornata alla realtà... nessun sogno, ciò che aveva vissuto era reale

< Can...>

Lui le sorride e accarezza il suo viso

< buongiorno, ti avrei lasciata dormire, ma devi prendere le medicine >

Demet annuisce e si siede sul letto facendo numerose smorfie di dolore

< ti fa tanto male vero?>

Lei annuisce

< si.. sembra peggio...>

Can annuisce

< il giorno dopo è sempre peggio, ma ora fai una bella colazione e con le medicine, sentirai meno dolore ok?>

Demet annuisce

< grazie>

Can sorride

< basta dire grazie... >

Lampo arriva correndo in camera e abbaia, Demet guarda Can

< avrà sicuramente fame, non ricordo se io ieri...>

Can le sorride prendendo in braccio lampo

< il signorino ha già mangiato una ciotola intera, secondo me vuole le tue carezze >

Demet sorride e subito lo accarezza, lampo vorrebbe andare in braccio a lei, bma Can glie lo impedisce in questo momento Demet non può tenerlo lui le farebbe male.

Can mette lampo a terra e guarda Demet

< andiamo a mangiare?>

Lei annuisce

< ho una fame..>

Lui sorride

< sono felice di sentirtelo dire.. ho preparato un ottima colazione >

Demet annuisce e stavolta senza vergogna si rivolge a lui

< mi porteresti in braccio?>

Lui sorride

< certo streghetta non aspettavo altro>

Can e Demet raggiungono la cucina Can ha preparato tutto alla perfezione

" il mio sbruffone si sta prendendo cura di me è davvero unico e speciale"

Demet mangia tranquillamente e con appetito e questo rende felice Can.

Suonano al citofono e Demet si irrigidisce

" se sono loro? Se sono venuti per farci del male"

Can le sorride

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