Vedi Napoli e poi muori.
Così mi hanno detto.
Ma chi lo dice.
Secondo me.
Non l'ha vista veramente.
Ma solo in qualche stereotipo.
Come il viaggiare senza casco.
O il pizzo della Camorra.
Io in qualche modo ho visto Napoli.
E mi son sentito vivo.
Nella sua semplicità.
Nel suo essere così sentimentale.
Nelle sue case costruite sulla storia.
Nei suoi bambini giocare a palla nei vicoli,
imitando l'unico Dio veramente esistito:
Maradona.
Ho visto Napoli e mi sono innamorato.
Della sua accoglienza.
Della sua cadenza.
Del suo cibo.
Della sua storia.
Delle sue debolezze.
Dei suoi peccati.
Della gente.
E degli amici.
Che difendono a spada tratta questa città.
Questa città che mi porto appresso.
Nel suo caos che allo stesso tempo è il suo silenzio.
Vedi Napoli e poi muori.
A me però qui mi hanno insegnato:
"O napulitan s fa sic ma nun mor"

STAI LEGGENDO
Pensieri di un anno, ricordi di una vita.
PoesieUn raccolta personale che vorrei condividere con voi. Una raccolta di quello che vivo e di quello che sento che spero vi possa toccare le corde dell'anima. Un raccolta che dedico a me stesso per ricordarmi del valore dei sentimenti. Un raccolta che...