«Dobbiamo uscire subito!» ordinò Prometheus.
«Ma così ci troveranno!» esclamò Peter.
«Lo hanno già fatto.» ribatté il carcarodon «E se non ci sbrighiamo ad uscire, saremo anche in trappola.»
Lui e gli altri due guardiani uscirono, lasciando soli l'orco e la fata.
Nessie squittì tutta la sua stizza.
«No, hanno ragione.» ammise Peter in tono mesto «Non posso più scappare.»
La creaturina alata lo vide lasciare il nascondiglio e alla fine non poté che seguirlo: non voleva restare lì da sola. Superò la copertura di foglie e di colpo si trovò catapultata su un campo di battaglia. Vedeva esseri demoniaci da ogni parte e già i tre guardiani si stavano misurando con loro. Anche Peter stava facendo la sua parte, la scimitarra in pugno.
All'improvviso un insetto dagli occhi viola apparve di fronte a lei. Nessie scattò all'indietro spaventata, ma il demone la inseguì. Nel giro di pochi secondi la fata si trovò braccata da un intero sciame.
Aveva paura. Tantissima paura. E tutto ciò che poteva fare era sperare che le sue ali fossero più veloci di quelle dei suoi inseguitori...
***
Il demone si avventò su Trickster, ma una barriera magica lo bloccò. Il semidio gli scagliò contro una potente saetta, a quel punto però un altro nemico piombò su di lui. Sembrava una scimmia dalle quattro braccia che spalancò le fauci e soffiò un getto di liquido azzurrino. Il guardiano schizzò verso l'alto per evitarlo, appena in tempo per vedere le punte delle sue scarpe che venivano coperte da una leggera patina di ghiaccio.
«Il ghiaccio non funziona con me!»
La scimmia demoniaca spalancò di nuovo la bocca, Trickster però fu più veloce: con una mano scatenò una folata di vento gelido e in un attimo la trasformò in una statua di ghiaccio. Si mise le cuffie sulle orecchie e fece partire la musica. «Questi sì, che sono dei nemici...»
A poca distanza da lui, Kenvster bloccò la carica del possente lupo a tre code e lo scaraventò all'indietro. La belva lanciò un latrato di rabbia e in un attimo era già in piedi: tornò alla carica, le zanne in mostra, ma di nuovo la chimera la bloccò.
Approfittando del momento, un altro demone passò all'offensiva e Kenvster venne travolto da una dolorosa scarica elettrica. Con un ringhio da alligatore individuò il colpevole: un essere dalle grandi orecchie simile ad un pipistrello. Avrebbe voluto prenderlo e strappargli le ali, ma sapeva bene di non essere in grado di raggiungerlo a quell'altezza.
Con un movimento improvviso si voltò di lato e bloccò il nuovo assalto del lupo a tre code, a quel punto lo sollevò e con impeto lo scagliò contro il pipistrello. Il demone, colto di sorpresa, venne travolto dal suo stesso compagno ed entrambi si scontrarono contro un albero prima di cadere a terra.
Il guardiano era certo di averli sistemati, ma si sbagliava: quelli non erano i fragili nemici che avevano affrontato in precedenza, e già si stavano rimettendo in piedi.
Sarebbe stato molto difficile riuscire a prevalere su di loro...
***
Peter volò rapido alle spalle di un ramo per ripararsi dall'aggressione di un grosso serpente, quindi aggirò il tronco e sfrecciò fulmineo alle spalle del demone. L'essere simile ad un cobra si voltò e gli sputò contro un getto di veleno, l'orco però fu più rapido: schivò, lo aggirò e lo colpì alla nuca con la scimitarra. La lama non riuscì a ferire seriamente la creatura e l'unico effetto fu di farla arrabbiare ancora di più.
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DLg - 2 - L'isola bianca [da revisionare]
Science FictionATTENZIONE! REVISIONE IN CORSO Da inglobare in DLg - 1 - Gli ultimi guardiani. È giunto il momento di raggiungere un altro guardiano senza memoria, ma il fatto di averlo trovato sarà solo l'inizio dei problemi. Che posto è l'isola bi...