"Mia cara, adorata sorella Gemma,
quando avrai questa lettera tra le mani sarà già mattino, le luci del cosmo esploderanno, e i tuoi occhi verdi smarriranno l'attenzione tra i rami degli alberi spogli per metà, tra le foglie morte sparse sull'erba e il cinguettio delle rondini esiliate dal freddo. Avrai già fatto colazione, gustato l'infuso che aspetti di bere ogni dì, spettegolato con le tue confidenti più fedeli. Avrai elaborato teorie sul mio abito, sui miei gioielli, e avrai ammaestrato la preoccupazione inerente alla mia trepidazione, per infondermi coraggio e condividere con me parole di conforto. Avrai bussato alla mia porta, e sarai rimasta sbalordita per non avermi trovato lì ad attenderti, emozionato e ansioso, così come avevi fantasticato. È quanto ho raccomandato di eseguire a Sir Niall, e sono certo che abbia onorato il mio volere.
Hai atteso questo giorno con pazienza e apprensione, così come si confà alla sorella di un futuro Re, ed io ti amo per questo. Quello che non amo, però, è il destino che per me è stato decretato ancor prima che nascessi.
Non diverrò sovrano di Zara, mia affettuosa Gemma. Non oggi, e neppure nei mesi a seguire: non accadrà e basta. L'amore che ho conosciuto, e che tu hai intuito, ha rimestato le sorti della mia esistenza. Non posso confidarti dove mi trovo, e se mi ami davvero, come credo che sia, non indagare. Ti basti sapere che sono insieme a Louis, che ho rinunciato al mio titolo di Principe, e che sono molto felice. Sono solo un ragazzo innamorato di un altro ragazzo, adesso.
Mi mancherai sempre, ogni giorno. Dedicherò alle nuvole il mio amore per te, e mi assicurerò che giunga al tuo cuore ogni notte, prima che tu possa addormentarti.
Abbraccia nostra madre da parte mia, e riferisci ai nostri amici che conserverò il ricordo dei pomeriggi trascorsi insieme, nella zona più profonda dell'anima.
Non pensare a me, e se proprio non saprai farne a meno, non farlo per troppo a lungo. Sii la mia metà, come sempre lo sei stata, ed io sarò la tua. Non importa dove, non importa quando. Innamorati, trova la tua felicità, e assicurati che gli abitanti di Zara vivano sempre dignitosamente e con gioia.
Non angosciarti per la mia assenza. Affronta le tue giornate come fossero una tormenta, e poi ridi. Ridi sempre, e di gusto. Affolla quel castello con la tua risata e non guardarti indietro, mai.
Con amore,
tuo fratello Harry."
Louis gettò un ultimo sguardo sulla pergamena che Harry gli aveva porto, e sulla quale aveva steso una prima bozza del messaggio che sarebbe stato consegnato a Gemma, non prima di qualche ora.
Il ragazzo annuì muovendo il capo con delicatezza, e si approssimò al viso, fino a rasentare il naso. Era notte, una scia argentata tracciava il contorno del suo profilo, e il rumore burrascoso del mare sobillato dai remi accompagnava il brusio di voci che li accerchiava.
Harry afferrò le sue mani e rimase a guardare i suoi occhi tinti dal buio, eppure sempre splendenti. L'imbarcazione avanzava e dondolava insieme al flutto dell'acqua.
Più in là, dietro la retta dell'orizzonte, anche se ancora non si scorgeva, vi era Neverland. L'isola in cui avrebbero rinvenuto accoglienza, nuove opportunità. Il luogo in cui il Principe non sarebbe stato più nulla, se non un ragazzo innamorato di un altro ragazzo.
«Siete ancora sicuro della vostra scelta?» domandò l'altro.
Harry inserì le dita tra i suoi capelli morbidi, rubò un bacio dalle sue labbra e si trattenne a godersi l'esalazione deliziosa del suo respiro. Bisbigliò, mentre quello gli sorrideva: «Sono sicuro, mio salvatore».
The end.
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Kingdom of Zara [Larry Stylinson]
FanfictionAnno 963 d.C. In seguito alla dipartita di Re Desmond spetterà a Harry, unico erede maschio della stirpe, assumersi l'incarico di Sovrano del regno. Il castello è in festa, i sudditi acclamano l'incoronazione, e il giovane principe non ambisce a nie...