Per la prima volta mi sento bene e mi tranquillizzo, ci svegliamo con il rumore assordante del campanello. Ci alziamo e lui va ad aprire, era papà
"Ciao pa, perché hai bussato?" Domando io
"Ho dimenticato le chiavi tesoro"
"Ciao Johe tutto bene? Tua madre?"
"In camera credo, se vuoi vado a vedere"
"No, non ti preoccupare, vado io; voi cosa stavate facendo?"
"Nulla, stavamo dormendo" rispondo io ridendo
"Ah, bene, allora che ne dite di restare soli stasera? Io e Martina vorremmo uscire, vi scoccia?" Ci Domanda lui.
"No, tranquillo, divertitevi, noi ci ordiniamo qualcosa e ne approfittiamo per conoscerci" dice Johe e io annuisco.
Dopo 30 minuti rimaniamo soli e Johe mi chiede
"Che ne dici di parlare un po?"
"Ci sto solo se mi abbracci"
"Vieni" dice sorridendo e allargando le braccia accogliendomi
"Cosa volevi dirmi?" Chiedo io
"Questa situazione tra noi, tra i nostri, con tua madre, come la vivi?" Inizialmente mi irrigidisco infatti lo nota e mi abbraccia ancora più forte
"Con mamma non è mai stato bella, lei per me non c'è mai stata, pensa che mi sono trovata a pensare perché mi avesse fatta, se non mi voleva? Se non voleva essere madre? Con te, con tua madre mi sono trovata bene, ma è difficile, tua madre è molto carina con me, ma ancora non riesco a sbloccarmi ancora, con te è diverso, sei della mia stessa età, forse ci troveremo bene" dico io ad un certo punto.
"Ma certo che ci troveremo bene, io ci sono sempre e poi sei o no mia sorella?" Mi dice lui, mi stringo ancora di più nelle sue braccia e dopo poco suonano alla porta, è il nostro cibo, mangiamo mentre scherziamo e finiamo alle 22:00, quando il mio telefono si illumina e anche il suo, è il gruppo classe, lo hanno formato, ci chiedono il nome, lo segniamo e dopo poco ci addormentano sul divano abbracciati. Quando rientrano i nostri genitori ci trovano in quel modo e decidono di farci una foto, coprirci e lasciarci lì.
Arriva la mattina e sono la prima a svegliarmi, accendo il telefono e noto che ho una notifica, la apro e mi ritrovo questa foto di noi due mandata da Martina.Sorrido vedendo la foto, poso il telefono e mi dirigo in cucina.
"Buongiorno Martina"
"Buongiorno tesoro, Johe dorme?
"Si, devo svegliarlo?
" si, mi fai questo favore?
"Certo"
Vado in salotto e lo sveglio, ci alziamo e andiamo in cucina per fare colazione e alle 8:00 usciamo di casa insieme, a piedi, sulla strada del tragitto incontriamo Marco, un grande amico di Johe che ci chiede
"e voi cosa ci date insieme?"
"ci siamo trovati, scendiamo?"dico io.
Arriviamo in classe e due ragazze Clara e Giulia si avvicinano
"Ei ciao, Marta giusto?"
"Si, voi Clara e Giulia?"
"Si, ti va di stare con noi all'uscita? Magari parliamo un po, semmai ti presentiamo qualche nostra amica"
"Si certo"
Veniamo interrotte dall'arrivo della prof, mi giro verso Johe e gli sorrido, non appena la prof inizia a parlare però, il mio umore cambia.Eiii, eccomi qui, nuovo capitolo, spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate e votate, un bacio al prossimo capitolo
~Ludo
STAI LEGGENDO
non è mai troppo tardi per amare
Fiksi UmumMarta è una ragazza di 15 anni che deve affrontare la morte della madre con la quale non era molto legata e nel giro di pochi mesi si ritrova a vivere con suo padre, la nuova compagna del padre e il figlio di quest'ultima, Johe, i due scoprono esse...