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Una volta finite le lezioni si affrettò a tornare a casa, non aveva tempo per nessuno visto che il giorno dopo avrebbero avuto il primo esame e inoltre sapeva che se fosse rimasto con i suoi amici sarebbe finito a parlare di quel progetto all'infinito e non era proprio il caso. Glielo avrebbe detto dopo l'esame.

La mattina seguente si ritrovò davanti al cancello perfettamente in orario se non quasi addirittura in anticipo e non fu l'unico a sorprendersi di se stesso.
«Tu, qui, in orario? Che è successo?» chiese il moro.
«Penso di non averti mai visto in orario per la scuola in vita mia Lix» rincarò la dose il castano.
«Ah-ah come siete spiritosi. Semplicemente non volevo fare tardi il giorno del primo esame» rispose come se fosse la cosa più ovvia e normale dell'universo perfino per lui. «Pensando ad altro che se no mi sale l'ansia, dopo scuola troviamoci qui, devo parlarvi di una cosa»
«Chi è che mette ansia ora?» replicò sarcasticamente il minore scambiandosi uno sguardo con Minho.
Il biondo avrebbe voluto dire qualcosa ma si limitò a guardare il telefono - e per fortuna - notando che mancavano solo tre minuti al suono della campanella. Afferrò quindi il compagno di classe per un braccio con una delicatezza da far perdere quasi l'equilibrio al ragazzo e lo trascinò via davanti allo sguardo divertito del più piccolo.

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Felix posò la penna sul banco, si alzò e consegnò il foglio al professore inchinandosi in segno di saluto e uscendo dalla classe.
Minho aveva già finito da pochi minuti e lo stava aspettando all'armadietto mentre parlava con Jeongin, il quale avrebbe avuto il suo esame l'ora successiva.
«Com'è andata?» chiesero i due in coro.
«Spero bene, con tutte le ore che ho speso sopra ai libri mi aspetto un bel voto, a te?» disse, rivolgendo la domanda al coetaneo.
«Stessa cosa, mi darebbe davvero fastidio prendere un voto basso» rispose con un filo di ansia nella voce.
Tempo di scambiarsi altre due parole e Jeongin se ne andò per prepararsi a ciò che lo attendeva, mentre i più grandi tornarono in classe per riprendere le lezioni.

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I tre si ritrovarono come stabilito davanti al cancello della scuola e andarono a comprarsi un bubble tea come premio dopo quel mercoledì così impegnativo.
«Pensi di stare zitto ancora per molto o ti decidi a parlare?» fu Minho a rompere il silenzio rilassante che si era creato mentre camminavano tranquilli sotto al sole di inizio estate.
«Mhh forse ho cambiato idea, non so...» fece il biondo con aria pensierosa prendendo in giro i due poveri ragazzi che lo guardavano curiosi.
«Eh no, adesso lo dici!» sbottò Jeongin saltando addosso a Felix che stava già tentando una fuga.
«Va bene va bene adesso vi spiego, sediamoci» rispose il ragazzo entrando nel locale e cercando di proteggersi dal minore.
«Ho pensato ad una vacanza per quando sarà finita la scuola, un modo per festeggiare per bene» annunciò con un sorriso stampato in volto il biondino. A Minho quasi andò di traverso il bubble tea e Jeongin dovette contenersi non poco per non cominciare a urlare e saltare attirando l'attenzione di tutti.
«Stavo pensando che potremmo andare in America, magari a New York visto che non ci siamo mai andati ed è un sogno che bene o male abbiamo da sempre» aggiunse.
«Sicuramente sarebbe bello Lix ma.. con quali soldi?» obiettò il castano.
«Ho pensato anche a questo, visto che sarebbe davvero costoso per noi, potremmo iscriverci a una vacanza-studio e andare in un college per qualche settimana. Pensateci, voi due imparereste l'inglese visto che non siete proprio esperti, ammettiamolo, e avremmo comunque la possibilità di vedere la città. Potremmo anche conoscere qualcuno di nuovo».
Li aveva convinti. I due non erano sembrati molto sicuri quando sentirono la parola "studio" ma in fondo sapevano che non potevano permettersi altro e che sarebbe stata comunque una bella esperienza per dei semplici ragazzi coreani.
Inutile dire che erano così elettrizzati - Jeongin soprattutto dato che era il suo primo viaggio all'estero - che passarono tutto il pomeriggio seduti a quel bar davanti al computer che Felix aveva portato con sé a visitare siti online e prenotare voli aerei.

angolo autrice

eccomi, lo so è passato un po' di tempo, sono stata davvero impegnata ma finalmente pubblico il terzo capitolo Ditemi che ne pensate se vi va, sono curiosa :)

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