Anche il resto della settimana passò in fretta. I ragazzi infatti si impegnarono così tanto negli esami rimanenti che nemmeno si accorsero del tempo che passava e si ritrovarono al giovedì della settimana successiva finalmente liberi.. o quasi. Mancava ancora un giorno di scuola ma ormai avevano tempo per tornare a pensare a quella meritata vacanza che li attendeva.
Felix si era nel frattempo iscritto a quel college, così come i suoi amici.
«Allora?» chiese, seduto al solito bar, quel pomeriggio.
«Non puoi capire Lix sono troppo elettrizzato, questa vacanza sarà perfetta!» esultò Jeongin agitando le mani e rischiando di rovesciare il bubble tea sul pavimento. Questa sua reazione fece ridere Minho che scosse la testa guardandolo molto teneramente.
«Quando torno a casa sistemo le varie cose, documenti, passaporto e tutto ciò che serve, mentre la valigia la preparo nel weekend» disse riportando la sua attenzione al biondo.
«Come fai ad essere così organizzato Minho? Io non so nemmeno dove sia il mio passaporto, non lo uso da anni!» rispose il coetaneo con voce quasi esasperata.
«Non mi sorprende, ma se davvero non lo usi da anni sarà ancora in quel cassetto nella camera di fianco alla tua, no?» gli suggerì. Praticamente conosceva la casa del suo amico meglio della sua ed era risaputo che fosse lui quello ordinato del gruppo.
«Me lo chiedo anche io Felix, comunque adesso vado, voglio iniziare a preparami per domani, ciao ragazzi» interruppe il moro raccogliendo le sue cose.
«Si hai ragione tra poco andiamo anche noi»
«A domani Innie»
Dopo qualche minuto anche gli altri due presero i loro zaini e andarono ognuno a casa propria. È vero erano molto amici, ma nelle tradizionali battaglie coi gavettoni di fine anno non c'era pietà per nessuno e le strategie d'attacco dovevano rimanere segrete.
Felix conosceva già le tecniche di Minho, erano amici da troppo e aveva sempre usato le stesse, mentre Jeongin lo preoccupava di più dato che si inventava sempre qualcosa di nuovo. Doveva fare così anche lui, doveva necessariamente trovare un nascondiglio giusto e rispolverare le vecchie pistole d'acqua che non usava da almeno tredici anni... considerando il suo disordine pure lui stesso sapeva però che ci avrebbe messo tutto il resto della giornata a trovarle e infatti fu così.----------
Il giorno seguente fu puntualissimo, era riuscito a dormire un numero di ore decente e senza alcuna preoccupazione, aveva indossato una semplice maglietta bianca e dei pantaloni di una tuta grigia. Sapeva bene che non era il massimo per l'ultimo giorno di scuola e proprio per questo si era messo una camicia e dei jeans strappati a livello delle ginocchia con una catena sul lato il giorno precedente, oltre ovviamente a braccialetti, anelli e orecchini che lo caratterizzavano.
Uscì di casa dopo una ricca colazione e si presentò al cancello con il resto degli studenti con lo zaino sulle spalle riempito di "armi" per la battaglia.
Raggiunse subito i suoi amici e dopo che il preside fece il suo classico discorso di fine anno, non perse tempo iniziando a sparare acqua addosso a Minho, cercando di schivare nel frattempo i colpi di Jeongin. Andarono avanti così per un tempo che parve un secondo, ma che in realtà era molto di più e infatti si ritrovarono circondati da altri studenti che attaccavano chiunque gli passasse davanti. Cercarono di difendersi e poi si rifugiarono nei loro nascondigli dove poterono ricaricare le pistole e preparare nuovi gavettoni per poi tornare all'attacco.
Tutti e tre si divertirono come ogni anno, anzi più del solito, il biondo e il castano sapevano bene che quella sarebbe stata l'ultima volta e non volevano perdere per nessuna ragione quindi si impegnarono il doppio degli altri anni.Al suono della campanella si riunirono allontanandosi dagli altri ragazzi e stanchi scoppiarono a ridere per l'ennesima volta quel giorno. Felix aveva i capelli bagnati così come la maglietta, che era appiccicata al corpo, e questo dettaglio non era passato inosservato a molti studenti che gli avevano camminato vicino. Anche i suoi amici del resto non erano messi meglio, solo che a differenza del biondo avevano avuto l'astuta idea di mettere una maglietta nera il castano e una grigia il moro, il che impediva a sguardi curiosi di vedere il loro petto, decisamente scolpito, mentre quello di Felix rimaneva in bella mostra sotto il sottile tessuto bianco.
Cercando di sistemare quella situazione ed evitare di attirare l'attenzione di tutti, Felix recuperò lo zaino e con gli altri si allontanò da scuola, voltandosi a guardarla per poi passarsi una mano tra i capelli ancora umidi e uscire dal cancello per l'ultima volta.angolo autrice
sono viva, non sono sparita, sono semplicemente stata un po' impegnata e senza ispirazione ma ora ho pronti i capitoli fino al 6 quindi dovrei riuscire a postare di più (credo).
btw è un capitolo un po' così, non so se mi convince del tutto ma mi sembrava divertente perciò eccoci qui, ognuno si faccia le sue idee riguardo al Felix alla fine ;)
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Destiny | Lix & Chan*** |
FanfictionFelix è un normale ragazzo di Sydney che si è trasferito da piccolo a Seoul, dove ha subito fatto amicizia con Minho. Da allora sono inseparabili. Alla fine del liceo, il ragazzo, con Minho e il loro amico Jeongin decide di andare in America per un...