- estate dei primi anni 2000, Tokyo, casa todoroki -
<< I'm not the kind to fall for a guy
Who flashes a smile (It goes on for miles)
Don't usually swoon
But I'm over the moon ('Cause he was just too cool for school)
… >>Quanto poteva amare quella canzone,
era la sua preferita, la ascoltava giorno e notte senza sosta.
Neanche lui sapeva perché gli piacesse così tanto, forse perché semplicemente lo metteva di buon umore. Ed ecco che ora arrivava pure il ritornello…<<And now I'm
Falling for ya, falling for ya
I know I shouldn't but I
I just can't stop myself from
…>>"FALLING FOR YA, FALLING FOR YA
CAN'T HOLD ON ANY LONGER
AND NOW I'M FALLING FOR YOU".Shoto Todoroki, in pigiama, con un telecomando in mano che cantava a squarciagola "falling for ya" di Grace Phipps mentre saltava sul letto, era proprio di buon umore quella mattina, fino a che
"SHOTO ABBASSA QUELLA CAZZO DI MUSICA" suo padre.
Enji Todoroki, proprietario di una ditta d'auto molto famosa e aspirante politico. Non c'è molto da dire sul loro rapporto, lo odiava e basta, si odiavano a vicenda se proprio vogliamo dirla tutta, ma di questo parleremo dopo.
"come vuoi tu" rispose Shoto,e così scese dal letto e la abbassò. Quest'ultimo però non aveva più voglia di ascoltare la musica, così decise di prendere un libro "Le bugie del mare" di Kaho Nashiki. Negli anni aveva sviluppato una forte passione per la lettura, un po' perché gli piaceva seriamente leggere, un altro po' perché essendo stato praticamente segregato in casa per tutta la sua infanzia e per gran parte della sua adolescenza, doveva pur trovare qualcosa da fare.
Todoroki aveva dei fratelli, due fratelli e una sorella per la precisione: Fuyumi, Toya e Natsuo, tutti più grandi di lui.
Come si fa a chiamare "solo" uno che vive in una famiglia così numerosa? Beh, colpa del padre ovviamente. Enji, anche detto Endeavor, ha sempre avuto grandi aspettative verso Shoto. Voleva che prendesse lui in mano la sua azienda, e che la facesse crescere sempre di più, quindi, al fine di raggiungere questo obiettivo, non lo faceva socializzare con gli altri bambini, nemmeno con i suoi fratelli, perché a detta sua avevano la mentalità "troppo infantile" e lui non doveva farsi influenzare.Fino alle superiori gli fece anche frequentare solo scuole private, finché, ormai maggiorenne, Shoto decise di iscriversi all'Università di Tokyo (東京大学 Tōkyō Daigaku), scuola ovviamente pubblica, e da lì diciamo che iniziò ad avere anche un minimo di vita sociale.
Ma tornando a noi. Aveva appena iniziato a leggere che gli squillò il telefono, lo prese e vide la notifica di un messaggio
** Midoriya :)
ciao Shoto, sono con Iida ed Ochaco, stavamo pensando di uscire questa sera, sei dei nostri?Midoriya l'aveva conosciuto all'università, così come Iida, andavano tutti e tre nella stessa classe, mentre Ochaco l'aveva conosciuta durante un'uscita, l'aveva portata Izuku presentandola come la sua ragazza.
**Shoto
ok.non era un tipo di molte parole, e a Midoriya bastava un ok come risposta, quindi erano apposto così. Per l'ora ed il posto non c'era problema, Iida lo passava a prendere sempre allo stesso orario.
- estate dei primi anni 2000, Osaka, Aeroporto Internazionale del Kansai -
"tesoro sbrigati a portare le valigie, ci manca solo che perdiamo l'aereo"
"va bene mamá"
Erano le due del pomeriggio, il loro volo era alle 14:05, stavano perdendo l'aereo, fantastico.Sero e sua madre si trovavano all'aeroporto di Osaka, dovevano prendere un volo per Tokyo, e si, era l'unico volo per Tokyo della giornata quindi dovevano sbrigarsi.
Con un po' di fortuna ci riuscirono, ora si trovavano sull'aereo, posti di terza classe, e Sero era seduto pure accanto ad un tipo che russava. Vabbè, almeno era riuscito a mettersi nel posto accanto al finestrino.
Si stavano trasferendo, di nuovo. Prima ancora di vivere ad Osaka, infatti, vivevano in Cile, a Santiago per la precisione, questo perché sua madre è sud americana, mentre suo padre giapponese. La sua infanzia l'ha passata a Santiago, era bellissimo lì, aveva moltissimi amici e ci viveva quasi tutta la sua famiglia.
Sfortunatamente la situazione economica non era delle migliori, quindi suo padre (che nonostante fosse giapponese era andato a vivere con loro in Cile) decise di andare ad Osaka, sua città natale, per cercare lavoro. Quindi si stabilì là, e dopo qualche anno di vedersi solo durante le festività si trasferirono anche Sero e sua madre.
Ora stavano andando a Tokyo per lo stesso motivo, il padre era stato licenziato dalla ditta nella quale lavorava e, avendo trovato lavoro a Tokyo, decisero di stabilirsi là, magari questa era la volta buona.
Comunque, non avendo idea di cosa fare in quelle tre ore di viaggio che lo attendevano, si addormentò.
*spazio autore
hi luvs<33
ebbene questo è il primo capitolo, spero vi sia piaciuto anche perché mi sto impegnando visto che di solito leggo e basta :')
scusate eventuali errori grammaticali, non so scrivere =_=comunque ditemi cosa ne pensate e ditemi magari cosa potrei fare per migliorare, sono apertx e accetto le critiche purché siano costruttive ovviamente. Ditemi se magari volete che succeda qualcosa in particolare nei capitoli a venire che io ascolto e prendo appunti AHAHAAHAH
all the love<33
-sam
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ѕουℓмατєѕ -a seroroki fanfic <3
Fanficsᴏ ɪғ ʏᴏᴜ ᴡᴀɴɴᴀ ᴘɪss ᴏғғ ʏᴏᴜʀ ᴘᴀʀᴇɴᴛs ᴅᴀᴛᴇ ᴍᴇ ᴛᴏ sᴄᴀʀᴇ ᴛʜᴇᴍ sʜᴏᴡ ᴛʜᴀᴛ ʏᴏᴜ'ʟʟ ᴀʀᴇ ɢʀᴏᴡɴ ᴜᴘ ɪғ ʟᴏɴɢ ʜᴀɪʀ ᴀɴᴅ ᴛᴀᴛᴛᴏᴏs ᴀʀᴇ ᴡʜᴀᴛ ᴀᴛᴛʀᴀᴄᴛ ʏᴏᴜ, ʙᴀʙʏ ᴛʜᴇɴ ʏᴏᴜ'ʀᴇ ɪɴ ʟᴜᴄᴋ ~~~~~~~~~~~~ I'ᴍ ɴᴏᴛ ᴛʜᴇ ᴋɪɴᴅ ᴛᴏ ғᴀʟʟ ғᴏʀ ᴀ ɢᴜʏ Wʜᴏ ғʟᴀsʜᴇs ᴀ sᴍɪʟᴇ (Iᴛ ɢᴏᴇs ᴏɴ ғᴏʀ ᴍɪ...