A Shadow in the Darkness || Larry Stylinson

1. The Enchanted Forest

Davanti a lui il bosco.
Alle sue spalle i suoi amici che lo spingevano verso gli alberi.

Aveva scommesso dicendo che lui era quello che reggeva meglio l'alcol nel gruppo.
Si era sbagliato. Niall, il biondino tinto con gli occhi colore del cielo a primavera, lo aveva battuto e ora doveva pagarne le conseguenze.
Maledetto sangue irlandese.

"Chi perde passerà una notte nel bosco infestato" avevano deciso, anche se l'idea era partita da Zayn dopo aver fatto un tiro dalla sua sigaretta e aver sbattuto un paio di volte le lunghe ciglia che coprivano i magnetici occhi scuri.
Stronzo bastardo, tu lo sapevi che avrei perso, e pensare che sei il mio migliore amico.

«Forza Tommo, il sole sta tramontando, devi pagare la tua scommessa.»

«Lou, se hai paura puoi non andarci...» tentò di fermarlo Liam, con i suoi occhi da cerbiatto era sempre stato il più responsabile tra i quattro e continuava ad essere quello più contrario all'idea che Louis entrasse in quel bosco.
Non che credesse a tutte le leggende che circolavano, ma per lui era comunque un posto pericoloso di notte, pieno di animali che vagavano, mangiavano e cacciavano.

«Io non ho paura, mi sto solo organizzando mentalmente prima di entrare tra quegli alberi»

«Ripetilo senza tremare Tomlinson»
«Chiuditi la bocca Malik» ribatté chinandosi prendendo una pigna per terra e tirandogliela contro. Una linguaccia arrivò in risposta all'imprecazione di Zayn.

«Louis -lo richiamò Niall mettendogli le mani sulle spalle- hai messo tutto nello zaino? Il fatto che tu abbia perso contro di me non vuol dire che tu dovrai morire stanotte.»

«Grazie Nialler, molto rassicurante. Comunque ho preso tutto: torce, una felpa, delle coperte, cibo e power bank per ricaricare il cellulare nel caso si scaricasse, così possiamo rimanere in contatto. Ho tutto, no?» disse ricapitolando tutto ciò che aveva preparato.
Gli altri tre gli fecero un cenno positivo con il capo.

Zayn fu il primo a portare davanti a sé il pugno chiuso del braccio destro, in mostra le corde intrecciate legate al polso che aveva uguale ai suoi amici.
Poi Louis, Liam e Niall unirono le loro mani e i loro bracciali.

Era il loro rito, non si separavano mai se prima non lo avevano fatto.
Poi si abbracciarono.

Quando si separarono, Louis venne spinto leggermente verso il bosco che li aveva osservati per quei minuti.

«Buona fortuna Lou»
«Rimani in contatto con noi»
«Non farti divorare da qualche mostro o spirito»

Rimanendo con gli occhi fissi sugli alberi, il ragazzo alzò la mano e mostrò il dito medio ai tre dietro di lui, che risposero con delle risate.

Davanti a lui il bosco.
Alle sue spalle i suoi amici che lo osservavano muovere le gambe per addentrarsi nella boscaglia che gli avrebbe fatto compagnia durante la notte.

***

Louis non sapeva esattamente cosa lo spingeva a continuare a camminare.
La sfida prevedeva che passasse la notte nel bosco e tecnicamente bastava aver fatto un solo passo tra gli alberi e poi fermarsi fino al mattino per superarla.

Ma lui non si era fermato sotto il primo albero. Le sue gambe lo stavano portando sempre più verso l'interno, come se qualcosa le guidasse.

Non sapeva da quanto stesse camminando, probabilmente meno di quanto gli sembrasse.
Il tempo scorreva in modo diverso di notte.

Si fermò quando un soffio di vento lo fece rabbrividire.
Posò lo zaino per terra e ne tirò fuori una pesante felpa grigia e una torcia. Il sole era completamente sparito dietro l'orizzonte.