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sto provando a chiamare ancora Gio, solo per avvisarlo che sto già andando a casa con Zaccaria.
BG: "senti, io e i miei amici andiamo a bere qualcosa in un bar qua vicino, ti va di aggiungerti?"
N: "se domani mattina non dovessi svegliarmi presto verrei volentieri ma è meglio che vada a casa a dormire"
BG: "ma dai, stiamo poco, ti riporto a casa io"
N: "eh va bene, ma davvero, io sto poco"
BG: "mi hai appena reso felice"
N: "per così poco?"
BG: "sono un ragazzo che si accontenta con poco"
N: "meglio così piuttosto che un ragazzetto viziato che pretende una ferrari per essere felice"
BG: "sai sono cresciuto con il niente più totale, in un buco di casa, in un quartiere di merda che più che vivere ci dovevi sopravvivere, non ho passato una bella infanzia, sono stato dentro e ho avuto mille cazzi con la polizia"
N: "io non sono meglio di te, ho deluso mia mamma tante volte, sai mi ricordo una volta in cui mamma mi disse che fino alle 2 di notte non sarebbe stata a casa perché doveva lavorare per pagare l'affitto, eravamo sole, io e lei, i soldi che prendeva non bastavano per spesa, affitto e bollette, così decisi di aiutarla, avevo 13 anni, nessuno avrebbe mai preso una tredicenne a lavorare, così iniziai a spacciare, lo feci per 2 anni ma poi mi beccarono, mamma ricordo che era distrutta, mi portarono in comunità per un anno, e quando tornai mamma aveva un compagno, da lì il nostro rapporto si è rovinato e appena ho potuto ho preso il mio migliore amico e sono venuta qui, lontano da tutti, ma a differenza tua non ce l'ho fatta, non ho fatto i soldi, non ho mantenuto le promesse fatte ai miei amici, non sono mai stata brava a fare qualcosa"
BG: "se posso permettermi di chiedere, tuo padre dov'è?"
N: "non lo so, non so nemmeno chi sia, mia madre tutte le volte che chiedevo di lui cambiava argomento, diceva che una persona così non meritava nulla dalla vita"
BG: "ti manca?"
N: "cosa?"
BG: "Lecco, la tua casa, tua mamma"
N: "oh si che mi mancano, mi manca tutto, non la vita che facevo ovviamente però si, a te invece?"
BG: "più o meno si, mi mancano più i miei genitori che Lecco, mi ha portato tanti problemi quel posto"
N: "ti posso capire, ma sia te che i tuoi genitori dovete essere fieri, stai arrivando in alto"
BG: "grazie, io so che loro sono fieri.
hai fratelli?"
tasto dolente toccato.

scusatemi se sono sparita ma martedì sera sono stata poco bene e ieri ho studiato tantissimo per un'interrogazione abbastanza importante

bitch affianco//baby gangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora