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arrivo sotto al mio palazzo e finalmente posso sfogarmi, tiro un pugno al muro rovinato della casa che mi ospita.
prendo le chiavi, apro il portone e salgo, salgo le scale che in questo momento mi sembrano infinite, apro la porta di casa mia, mi siedo sul divano, dopo aver buttato cappotto e borsa vicino alla entrata, mi rollo una canna ed esco sul piccolo balcone a fumarla.
sento degli urli, delle risate, abbasso lo sguardo e vedo una persona riconoscere come Zaccaria e altri ragazzi, ci mancavo solo questo.
con la canna ancora in mano mi alzo dal pavimento freddo e vado in camera mia,
apro la finestra e finisco di fumarmela.
mentre penso a quanto vorrei spaccargli la faccia il mio telefono suona.

un numero che non conosco.
N: "pronto?"
X: "puoi scendere per favore?"
N: "Zaccaria?"
Z: "si sono io, puoi scendere? ti devo parlare"
N: "no, come fai ad avere il mio numero?"
Z: "me l'ha dato il tuo amichetto"
N: "che cazzo avete fatto a Giorgio?"
Z: "nulla, tranquilla bambolina, è qui con noi, sai è anche simpatico"
chiudo la chiamata velocemente, il mio migliore amico con lui non ci deve stare.
prendo il primo giubbino che mi capita sotto mano e scendo le scale velocemente.
apro la porta con il tasto accanto a essa e vado verso il gruppo di ragazzi, riconoscendo Zaccaria felice, Giorgio che ride, Sami, Mattia e Luca che parlano.
rallento il passo e mi avvicino piano a loro.
allora era vero, non stava succedendo nulla.
Z: "ciao bambolina"
N: "non chiamarmi così, Gio stai bene?"
G: "si amore, sto bene, hai corso?"
ho ancora il fiatone coglione.
N: "nooo ma va, allora se va tutto bene vado a dormire"
G: "dai piccola, stai qui"
N: "no Gio, domani mattina ho un'incontro importante presto"
G: "allora veniamo noi a casa tua"
N: "okay, ma non rompete nulla, tu sai dove sono le cose"
tutti mi seguono mentre sto tornando verso il mio palazzo.
mi si affianca Zaccaria.
Z: "davvero pensavi gli avrei fatto qualcosa?"
N: "si"
Z: "schietta schietta proprio"
N: "come sempre"
inizio a salire le scale per prima, apro la porta e mentre loro vanno in sala io vado in camera mia, è stata una giornata intensa e sono parecchio stanca.
mi sto addormentando quando la porta di camera mia si apre, un profumo familiare mi inonda le narici e due braccia mi prendono la vita.
è Zaccaria e mi sta abbracciando.

bitch affianco//baby gangDove le storie prendono vita. Scoprilo ora