Kitsune, Banshee e Coyote.

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9 Aprile, ore 02.34
Noshiko Yukimura, la madre di Kira si era svegliata nel cuore della notte.
- Cara cosa succede? - le chiese il marito.
- Non lo so.. ma.. dobbiamo andarcene, sta per succedere qualcosa... sveglia Kira!
Non sapevano cosa c'era ma sicuramente era pericoloso se Noshiko era così preoccupata.

- Kira! Kira svegliati!
- Papà? Cosa succede?
- Tua madre è preoccupata, sta per succedere qualcosa.
Negli ultimi tempi Kira era pronta e preparata per le situazioni del genere: si vestì di fretta, prese la Katana donatagli dalla madre e uscì di camera.
I suoi genitori forse erano già usciti, infatti non li trovò. Uscì di casa ma l'auto era parcheggiata nello stesso posto di sempre: dei suoi genitori nessuna traccia.
Impugnò la Katana ancora più forte e si avvicinò alla strada: le case erano aperte e in lontananza udì un urlò straziante.
Non sapeva cosa fare. Poi ebbe un idea: prese il cellulare e digitò il numero.
- Pronto?
- Lydia! Sai cosa sta succedendo?
- Ehm, mi hai svegliato tu adesso, come posso saperlo?
- Uh, scusa, - abbozzò un sorriso timido - Lydia, sei sempre in linea?
Silenzio.
- Lydia? Lydia?!
La chiamata continuava ma Lydia non rispondeva. Poi lo sentì. Un urlo. L'urlo della Banshee.

Kira correva veloce con la Katana sulla schiena, notò che le strade e le case erano vuote e le auto erano state lasciate in mezzo alla strada.
Correva veloce, gli mancava circa 1 Km a casa di Lydia quando si fermò sentendo un ululato. L'ululato di un Coyote.

- Mamma? Mamma?!
Il letto era vuoto. Lydia entrò in camera dopo aver sentito aprire la finestra e sua madre non era in casa. Era strano che sua madre fosse uscita senza avvertirla. Fece per chiudere la finestra quando li vide: 4 esseri deformi si avvicinavano alla porta, 3 erano alle finestre e un altro gruppo si dirigeva sul retro della casa.
Chiuse di colpo la finestra per poi correre al piano di sotto per controllare meglio: la porta era chiusa ma sembravano disposti a sfondarla. Prese un coltello ben affilato quando sentì un primo colpo alle finestre. Stavano cercando di entrare e lei doveva sopravvivere. Sentiva delle sensazioni, ma non capiva cosa le stessero dicendo le voci e i suoni: non aveva ancora imparato usare i suoi poteri da Banshee.

Passarono circa 5 minuti e la porta stava cedendo. Basta. Lydia doveva fare qualcosa. Andò nel cortile della piscina dove organizzava le sue feste tentando di scappare ma era troppo tardi: 4 Zombie erano entrati nel giardino e si stavano avvicinando a lei. Anche da dietro altri 2 zombie si avvicinavano a lei. Era circondata.
Passò un secondo, forse due, e una lama tagliò la testa a uno zombie e si fece vedere: Kira era arrivata, e non era sola. Malia, il Coyote Mannaro, aveva seguito la Kitsune fino a casa Martin.
- Lydia, stai dietro di me! - Urlò Kira brandendo la spada.
Ci fu un mix di ruggiti, cadute e colpi di spada fino a che il gruppo di esseri fu sconfitto.
- Potevi farti ammazzare! - Malia aggredì Lydia che restò impassibile.
- Mia madre è sparita. Dovevo stare con le mani in mano?
- Anche i miei genitori sono spariti! - esclamò pensierosa Kira.
- Beh, mio padre non so chi sia e ho ucciso mia madre durante la luna piena. Non so come aiutarvi.
Malia aveva sempre quel tono di sarcasmo misto a ironia. Forse per questo si trovava bene con Stiles.
- Ragazze, non c'è tempo. Sento qualcosa. Dobbiamo andare... andare a scuola, il 10 Aprile notte.
- Lydia, come fai a saperlo? - chiese Kira
- Me l'hanno detto, me l'hanno detto le voci.

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